Anche Crisanti ne spara ogni tanto
L'Europa o l'Italia NON possono ispirarsi a quei paesi. Il successo di Taiwan, Vietnam e Nuova Zelanda si è basato su pochi semplici provvedimenti:
-chiudere i confini immediatamente, nel caso di Taiwan addirittura prima che Wuhan andasse in lockdown;
-nel caso di Vietnam e Nuova Zelanda, entrare in lockdown prestissimo quando avevano solo poche centinaia di casi totali, in modo da eradicare la trasmissione comunitaria (a Taiwan non ne hanno nemmeno avuto bisogno);
-da allora in poi, sfruttare la loro posizione geografica per quarantenare chiunque arrivasse. Tuttavia sia in Vietnam che in Nuova Zelanda il virus è riuscito a passare attraverso le maglie del controllo alle frontiere e provocare delle mini-seconde ondate che sono state spente sul nascere.
Tutto bellissimo, ma non è assolutamente applicabile a qualsiasi paese europeo che non sia forse l'Islanda.
Quello che sfugge a Crisanti e ad altri è che diversi paesi europei hanno fatto ESATTAMENTE ciò che ha fatto la Nuova Zelanda durante la prima ondata. Austria, Slovenia, Slovacchia, Grecia o Irlanda sono entrate in lockdown quando avevano pochi casi e sono arrivate fin quasi ad eradicare la trasmissione comunitaria e a cavarsela con relativamente pochi morti e poca pressione sul sistema sanitario.
Tuttavia in Europa non è minimamente pensabile tenere i confini chiusi ad oltranza. E non parlo di turismo, parlo di scambi industriali e pendolari. I confini in Europa praticamente non esistono. L'estrema libertà di movimento ed integrazione economica internazionale che è il punto di forza dell'Europa in tempi normali è uno svantaggio terribile in questo contesto.
Una strategia neozelandese avrebbe funzionato se TUTTA Europa fosse entrata in lockdown a fine febbraio. Poi era già troppo tardi e adesso è inutile e stupido parlare di ispirazioni, come se essere un'isoletta in fondo al mondo fosse la stessa cosa che essere un grande paese nel bel mezzo dell'UE.
Alla fine il modello a cui l'Italia e l'Europa possono ispirarsi è quello della Germania, che probabilmente tra i paesi di una certa dimensione ha i risultati migliori che si possano realisticamente ottenere.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Brusaferro:più ricoveri nelle Intensive
10 novembre, 2020 da Ultimora - Notize dal Televideo/RAI
13.40
"Europa sempre più omogenea. La circolazione del virus è cresciuta in modo molto significativo in tutto il continente". Il presidente Iss Brusaferro fa il punto al ministero della Salute.
Asintomatico il 50-60% dei casi, età mediana 50 anni e in crescita i casi over 70. Aumentano i ricoveri, "soprattutto c'è incremento di ricoveri in Intensiva", dice Brusaferro.
Forte incidenza, 524 casi per 100mila abitanti;l'Italia "eccede largamente"la soglia Ue. Rt più lento. "Cruciali i comportamenti quotidiani di ognuno".
Fonte: RAI Televideo
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Risposta non scontata ma, a mio modo di vedere, i tuoi luoghi di libero spostamento dovrebbero essere limitati al comune in cui risiedi effettivamente e non a quello dove hai il domicilio legale. Questo è ancor più vero se ti avvali di un'autocertificazione, in cui dici: "Sono domiciliato nel Comune X, ma vivo stabilmente nel Comune Y).
Tanto per fare un esempio banale: la Francia (pure essendo in una situazione di lockdown non troppo diverso da quello di marzo) fa pochissimi controlli sui frontalieri in ingresso da Ventimiglia e non credo confidi nel fatto che a Ventimiglia o a Sanremo il virus circoli un po' meno che a Nizza o a Cannes. Semplicemente hanno bisogno dei frontalieri e a marzo, quando Schengen fu di fatto sospeso e i controlli alla frontiera furono più fiscali, ci furono grossi problemi...
mi sembra di aver capito che vive stabilmente in un comune diverso da quello di residenza, quindi se è domiciliato (cioè vive) in un'abitazione diversa da quella di residenza (con diversa intendo anche come città/comune), è sottinteso che gli spostamenti sono possibili all'interno del comune di domicilio (al netto della fascia di colore della regione)
No, se hai domicilio in un comune Y e lo dichiari con autocertificazione, il domicilio è di per se il luogo effettivo degli interessi lavorativi e/o di relazione, cioè quel comune.
Quindi ti sposti e vivi effettivamente in quel comune Y, poi ti dovrebbero dimostrare la falsità della tua autodichiarazione.
È se vai in un comune Z che dovresti giustificarlo.
Come se tu fossi un universitario fuori sede...
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Esattamente! grazie
esempio banale: studente con residenza a Roma che vive stabilmente per l'università a Milano (quindi è domiciliato lì). Che senso avrebbe permettere di effettuare spostamenti solo nel comune di residenza e non in quello di domicilio dove a maggior ragione si vive?![]()
Grazie,ti faccio diventare mattochiedo perdono
ultima cosa,e se un giorno con la mia ragazza decidiamo di passare il week end nel comune di mia residenza è possibile? Ho letto che si può sempre rientrare alla residenza e domicilio,guarda sono incasinato da morire perché ti spiego,io e lei viviamo insieme...da lunedì a venerdì io sono da lei dove ho domicilio,il sabato e la domenica spesso stiamo da me dove ho la residenza,credi che ora sia impossibile farlo ? O meglio rimanere fermi al domicilio da lei?
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