Bingo e questo spiega perché in Danimarca e nei Paesi Bassi (i due Stati europei dove ci sono i maggiori allevamenti di visoni) siano stati uccisi/soppressi TUTTI i visoni di allevamento. Poi si potrebbe (a mio avviso di DOVREBBE) discutere delle barbarie pratiche di allevamento di tali mustelidi per la pelliccia...
https://mobile.twitter.com/DrEricDin...37262790299648
Ecco cosa dice il CEO di J&J
Vecchia ma sempre attuale
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you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Oggi affrontiamo brevemente due diversi temi: l’andamento recente dell’epidemia in Italia e il salto di specie uomo-animale. 1) Negli ultimi 30 giorni (periodo mobile chiuso l’8 febbraio) sulla base dei dati ricevuti dalle Regioni e Province autonome l’Istituto Superiore di Sanità riporta 325.903 nuovi casi di Covid-19. I decessi sono stati 9.669, includendo anche quelli relativi a soggetti con infezione contratta prima del periodo considerato, con un tasso di letalità del 2,9%: in crescita rispetto al 2,7% del mese mobile chiuso a metà dello scorso gennaio (3,4% da inizio epidemia). I casi tra gli operatori sanitari sono stati 8.921, il 2,7% del totale: valore sensibilmente inferiore al 4,1% calcolato da inizio emergenza, che risente dei molti casi rilevati nella prima fase dell’epidemia. I contagi relativi agli operatori sanitari, precisa l’Iss, vengono peraltro riferiti alla professione dei soggetti positivi e non al luogo dove è stata contratta l’infezione. Negli ultimi 30 giorni si è alzata, in tutte le fasce di età, la percentuale di soggetti positivi asintomatici: che si mantiene chiaramente al di sopra del 50% anche nei soggetti tra i 70 e 79 anni, che risultano quelli maggiormente colpiti da forme sintomatiche (da paucisintomatiche a critiche) della Covid-19. L’età mediana dei contagiati, nel periodo considerato, è 46 anni, al di sotto dei 48 rilevati da inizio epidemia. 2) Sempre più spesso, da qualche mese, vengono segnalati casi di animali risultati positivi al Sars-CoV-2: l’ultimo in ordine di tempo, l’8 febbraio, riguarda due tigri di Sumatra dello zoo di Fort Wayne, in Indiana. La decisione di procedere con il test è stata presa dopo che uno dei due felini aveva manifestato sintomi riconducibili alla Covid-19. Questi “passaggi” ad altre specie sono del tutto naturali e non devono necessariamente allarmare. Volendo interpretare la notizia in chiave positiva possiamo trarne due considerazioni utili: la prima è che il virus viaggia con efficienza anche a una certa distanza (difficile immaginare che qualcuno abbia avuto il coraggio di starnutire in faccia a una tigre, per quanto in uno zoo). E quindi si rafforza la necessità di mantenere le misure di cautela interpersonale, come il distanziamento e l’uso costante delle mascherine. La seconda considerazione è che, in uno di questi passaggi da una specie all’altra, il virus potrebbe trovare un ospite più comodo e accogliente di quanto non sia l’uomo: che lo combatte in tutti i modi possibili, farmaci e vaccini inclusi. Lo stesso percorso, con salto di specie uomo-animale, è stato con buona probabilità compiuto dal Coronavirus responsabile della Sars di inizio millennio, improvvisamente scomparso senza lasciare traccia. Che questo futuro ospite del Sars-CoV-2 possa essere la tigre è difficile da credere: sia perché gli esemplari di tigre sono ormai pochissimi, sia perché le occasioni di interazione con gli esseri umani sono molto ridotte. Ma con qualche specie più a stretto contatto con noi, e numericamente importante, potrebbe anche succedere: magari trovando un punto di equilibrio virus-ospite, come accade con i pipistrelli, che permette una convivenza del tutto priva di rischio. Tralasciamo per una volta i molti possibili risvolti negativi, nel caso in cui le cose non andassero nella direzione migliore, e ci regaliamo un po’ di speranza confidando in Madre Natura. (M.T.I.)
Ma è vero che vorrebbero aumentare la quarantena a 21 giorni? In ogni caso mi sembrerebbe molto esagerato
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
Non pubblicavo da un po' il report tedesco, cerco di recuperare.
Ieri in Germania +5725 casi e +674 morti (tot. 63.271).
E' da Dicembre, da quando cioè c'è stata la decisione del lockdown, che ho la netta impressione che in Germania non facciano più molti tamponi. I dati lo confermano: solo un milione a settimana, non si è andati oltre questa cifra raggiunta già ad Ottobre, quando la diffusione era abnormemente inferiore.
E' come se la fatica fosse tale che hanno rinunciato a fare tanti tamponi.
La differenza è lampante: in Italia abbiamo condotto 575mila test ogni milione di abitanti, in Germania 484mila, ovvero 100mila test per milione in meno (-20%).
Il calo dei casi è fortemente indicativo di quanto sostengo: infatti la Germania fa molti meno casi dell'Italia, anche considerando che ha 20 milioni di abitanti in più, ma questo calo non è supportato per niente dall'altissimo n° di morti nonchè dagli ingressi quotidiani nelle TI, sempre il doppio di quelli italiani.
Potete dire che forse eseguono un ricovero nelle TI cautelativo, anche quando in Italia si preferisce non occupare un posto in TI, ma questi sono i dati.
Report RKI 9 Febbraio 2021
Negli ultimi 7 giorni:
- l'incidenza nazionale è stata 73 casi ogni 100mila ab. (-3 dal giorno prima)
- 313 distretti su 412 (76%; -1,4%) hanno avuto un'incidenza maggiore di 50 casi ogni 100mila ab.
- 92 distretti su 412 (22,3%; -1%) hanno avuto un'incidenza maggiore di 100 casi ogni 100mila ab.
- 5 distretti su 412 (1,2%; stabile) hanno avuto un'incidenza maggiore di 250 casi ogni 100mila ab.
- l'incidenza nazionale tra 60 e 79 anni è stata 57 casi ogni 100mila (-3 dal giorno prima)
- l'incidenza nazionale tra over 80 è stata 124 casi ogni 100mila (-8 dal giorno prima)
Somministrati +40.764 vaccini per un totale di 2.344.802 vaccinati con una singola dose (2,8% della popolazione).
Somministrate altre +41.037 seconde dosi: 1.024.631 in totale (1,2% della popolazione).
R mobile su 4 gg a 0,79 e R mobile su 7 gg a 0,82.
3846 pazienti in TI, -111 da ieri. 414 ingressi, 525 dimissioni e 164 morti dalle TI (33,9% delle morti segnalate nelle 24 h).
In questo grafico l'andamento da inizio pandemia del n° di positivi, tasso di ospedalizzati, n° di morti per ogni settimana:
Screenshot_2021-02-10 Situation report - 2021-02-09-en pdf.png
In questa tabella il n° di morti per fascia d'età:
Screenshot_2021-02-10 Situation report - 2021-02-09-en pdf(1).png
Ultima modifica di burian br; 10/02/2021 alle 07:13
A vaccini vedo che grosso modo sono messi come noi, forse un pelo peggio... e se manco la Germania sta al passo significa che non ce n'è, dosi non ce ne sono...
Si vis pacem, para bellum.
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