Io credo che sia inevitabile che queste varianti si diffondano, succederebbe comunque, come è successo con tutti i ceppi virali che erano in circolazione.
Spero quindi che abbiamo imparato ad agire tempestivamente, senza rimandare, ai primi segnali di aumento. Ciò che si dovrebbe fare, alla fin fine, sarebbe molto semplice: c'è una settimana di aumento di casi e ricoveri, fai un esame random di genomi virali, e se prevale uno dei ceppi (inglese o sudafricano o peggio brasiliano) prendi misure restrittive degne di questo nome.
Assolutamente.
Io ero scettico a Novembre perchè la situazione epidemiologica era davvero disastrosa, e non avevamo idea del sommerso esistente.
Inoltre nelle palestre come conseguenza dell'attività fisica si iperventila, e quindi c'è una maggiore emissione di carica virale, senza togliere che la mascherina potrebbe dare fastidio e in molti avrebbero potuto togliersela a intervalli proprio per riprendere fiato (quando è proprio quest'azione a essere pericolosa).
Ma adesso la situazione epidemiologica, benchè potenzialmente esplosiva per via delle varianti, è abbastanza chiara, quindi non vedo (nè vedevo un mese fa) motivi di prolungate chiusure.
Però, e lo ribadisco, ai primi segnali che qualcosa non va bisogna agire immediatamente stavolta, dapprima soft magari, ma poi chiudendo sul serio.
In realtà ho il sospetto che la variante che si è diffusa in Europa tra Ottobre e Gennaio fosse leggermente meno letale di quella di Marzo scorso. L'ho pensato qualche settimana fa, perchè dal confronto con la mortalità non tornerebbero altrimenti molti dati di paesi europei il cui sommerso sembrerebbe scarsissimo nonostante la diffusione incontrollata avuta (ad esempio la Repubblica Ceca).
Poca roba comunque, quasi impercettibile (sempre che ci sia davvero).
Io sarei più propenso ad attribuire la minore letalità al miglioramento delle terapie e alla minore età media, proprio perche l'effetto è piccolo. I nuovi protocolli per il trattamento dei casi gravi qualche effetto dovranno pur averlo avuto, rispetto a marzo quando si andava a casaccio.
Già questa estate ti dissi che un 20% in meno dovuto alle migliori terapie mi pareva realistico, anche in base ai dati USA.
Anche la minore carica virale iniziale dovuta all'utilizzo delle mascherine potrebbe avere avuto un ruolo.
eh infatti in UK e Germania è andato tutto benone con la seconda ondatanon che sia colpa delle chiese, ma di certo con le nuove varianti in giro è pericoloso.
poi ci sono gli ortodossi in Israele, che con i loro ritrovi e funzioni religiose, hanno messo in ginocchio il paese (lato epidemia) per 3 volte e continuano a farlo.
dai su, l'immagine che ha messo Ermeteo non è di certo una situazione in sicurezza, per nessun protocollo che viene applicato. Non si parla di 10 minuti ma di un'ora e mezza in quella condizioni, pur sempre al chiuso e con poco ricircolo d'aria (io una chiesa con AC non l'ho mai vista, e dubito spalanchino tutte le porte durante la funzione).
trovo assurdo che non si possa andare in un centro commerciale al week end perché è chiuso mentre in chiesa sì, è sintomo di una mentalità a riguardo arcaica, stile Medioevo (tutti confinati in casa per la peste, ma guai a saltare la messa....).
quindi no, non c'è solo preconcetto di fondo, c'è proprio qualcosa che non va a riguardo.
perché se è sicuro andare 1h30 in chiesa al chiuso disposti distanziati, lo è andare allo stadio all'aperto, ad esempio.
quindi sì è totalmente illogico rispetto a molti altri aspetti di questa pandemia.
ovviamente ci siamo già dimenticati dei vari casi passati, tipo il funerale in Molise durante la prima ondata.... con una versione 1.0 del virus meno contagiosa (e pericolosa, soprattutto lato vaccino) di tutte le 2.0 che ci sono in giro
che poi, anche fosse ritenuto sicuro, non capisco perché valga la pena correre il rischio per permettere di andare in chiesa mentre fare n altre cose no, non vale la pena correre il rischio.
proprio a livello logico, non trovo NESSUNA giustificazione.
Poi va beh, adesso la circolazione in moltissime regioni è bassa, quindi di per sé magari non è un rischio concreto, ma voglio ben sperare che fino a 2 settimane fa le chiese non fossero come da foto.
Si vis pacem, para bellum.
Non ho capito se il like sia solamente per questa parte del messaggio o se questa parte ti sia bastata per mettermi like, ma ti ringrazio in ogni caso
Siccome però non esiste alcuna legge che imponga di rispondere alle domande, specie se continue, dei mass media, semplicemente se non sono capaci di resistere alla pressione continua (cosa più che umana, visto che non sono persone del jet set abituate ad una tale esposizione mediatica) che dicano: "No guardi mi spiace, magari sarà per un'altra volta". Non è obbligatorio fare dichiarazioni eh, non sono come lo sfortunato caso da te esposto nel quale povera ti sei trovata in mezzo ad una situazione di pericolo immediato; i luminari della medicina quando li intervistano sono a casa loro o nel loro ufficio, quindi se non sanno bene come rispondere in maniera equilibrata potrebbero semplicemente astenersi, dal rispondere. O perlomeno io la vedo così. Saluti a tutti![]()
Stretta sullo spritz, pronta l’ordinanza. <<Si beve al tavolo>>
Piccole misure facilmente attuabili, che permettono però un minimo di parvenza di normalità in completa sicurezza
Sinceramente causa secondo bocia + lockdown non esco da Novembre, però all'epoca era già così
rancesco Rucco lo ha anticipato nei giorni scorsi e lo ha ripetuto ieri mattina: «Sono gli stessi gestori a chiederci una mano». Il sindaco spiega così la motivazione che lo ha portato a confrontarsi con Anci Veneto e a decidere di firmare un'ordinanza che darà un giro di vite allo spritz selvaggio. Rucco lo sa bene: «C’è tanta voglia di stare insieme e di tornare a vivere come prima. Lo capisco. Tuttavia bisogna farlo con la testa. Bisogna farlo con regole che devono essere rispettate per evitare nuove forme di contagio e quindi la nuova chiusura di bar e ristoranti. Dobbiamo far sì che queste attività restino aperte il più possibile e per farlo servono regole». Ecco che entro le prossime ore sarà firmato il provvedimento che consente il consumo di bevande alcoliche «esclusivamente al tavolo, che sia all’interno del locale o nell’area del plateatico; in particolare dalle 15 alle 18. Chi consuma fuori rischia una sanzione da oltre 400 euro. In questo modo sarà vietato anche restare al bancone. È necessario per evitare che si formi la calca, che ripartano i contagi e che richiudano le attività».
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
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