
Originariamente Scritto da
Matëlmaire
Sono un po' polemico, ve lo anticipo. Ho proposto questo post su Facebook dopo aver sentito che il
CTS sta pensando di inasprire ulteriormente le misure per le poche parti d'Italia che non sono rosse o arancione (tipo la mia realtà)...
Buonasera, oggi voglio proporvi una semplice e, soprattutto, empirica riflessione relativa al pericoloso dilagare del Covid-19 in mezzo ai lidi alpini tra Monte Bianco e Piemonte. Prima di considerare la situazione drammatica io inviterei a vedere questi semplici dati, facilmente riscontrabili da qualunque bollettino. Badate che ho preso come modelli i dati che vanno dal 23 febbraio al 9 marzo, dunque un arco temporale di due settimane piuttosto ampio.
23 febbraio -> 6 ospedalizzati (0 terapie intensive), 136 positivi
24 febbraio -> 9 ospedalizzati (1 terapia intensiva), 146 positivi
25 febbraio -> 10 ospedalizzati (1 terapia intensiva), 142 positivi
26 febbraio -> 8 ospedalizzati (1 terapia intensiva), 141 positivi
27 febbraio -> 9 ospedalizzati (2 terapie intensive), 144 positivi
28 febbraio ->10 ospedalizzati (2 terapie intensive), 174 positivi
1 marzo -> 14 ospedalizzati (2 terapie intensive), 168 positivi
2 marzo -> 13 ospedalizzati (2 terapie intensive), 163 positivi
3 marzo -> 12 ospedalizzati (2 terapie intensive), 166 positivi
4 marzo -> 13 ospedalizzati (2 terapie intensive), 168 positivi
5 marzo -> 10 ospedalizzati (2 terapie intensive), 171 positivi
6 marzo -> 10 ospedalizzati (2 terapie intensive), 173 positivi
7 marzo -> 9 ospedalizzati (2 terapie intensive), 177 positivi
8 marzo -> 9 ospedalizzati (2 terapie intensive), 201 positivi
9 marzo -> 9 ospedalizzati (2 terapie intensive), 195 positivi
Dati terrificanti, vero? Tutto questo in due settimane e con le pericolose varianti che imperversano... iniziamo a leggere bene i dati prima di lanciarci in conclusioni strampalate, per cortesia.
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