Non sono dementi, in genere sono persone con una cultura media (perlopiù diplomati, qualche laureato in discipline umanistiche o giuridiche) e una scarsa, scarsissima confidenza con la matematica, inclusa l'aritmetica e la statistica descrittiva (quella che si fa nelle medie). Diciamo che sono un buon campione descrittivo della generazione dei boomers... sono quelli che da altre parti del Mondo votavano Trump, si sono dichiarati per la Brexit e da noi hanno votato in massa per un partito politico che ha preso quasi 1/3 delle preferenze alle politiche del 2018...
Perché tra il contagio e la malattia che ne deriva passano anni? In realtà la letalità di Sars-CoV2 è un tratto abbastanza secondario e poco soggetto a pressione selettiva. Diventasse più letale, dovrebbe con ogni probabilità diventare anche più rapido nel manifestarsi in forma sintomatica. Ci sono studi cinesi sulla variante-delta che stanno evidenziando questo tratto, ossia la riduzione tra il periodo del contagio e quello dell'insorgenza dei sintomi (sui 4 giorni anziché tra i 5 e i 6) e anche una progressione più veloce dei sintomi, con una malattia che tende ad essere rapidamente ingravescente nelle sue manifestazioni gravi e critiche, il che non è strano se si tiene conto che la carica virale sarebbe sensibilmente più alta in gran parte dei soggetti contagiati.
Sto monitorando da due mesi i contagi giornalieri in Italia, rapportandoli a quelli di esattamente 7 giorni prima. Il rapporto tra casi nel giorno X e casi nel giorno X-7 era di circa 0,7 a fine maggio, poi circa 0,75 a inizio giugno, in seguito si era avuto un crollo e addirittura ci furono rapporti inferiori a 0,6 a tratti: negli ultimi 6-8 giorni la situazione è rapidamente peggiorata, siamo stabilmente saliti oltre lo 0,8 e la giornata di oggi è stata la peggiore: tra gli 882 casi odierni e i 927 casi di giovedì di settimana scorsa, il rapporto è schizzato a 0,95. La fase di remissione dell'ondata pandemica in Italia è praticamente finita, ora si dovrà cercare di limitare la risalita dell'Rt senza fargli prendere derive pericolose (fermo restando che alla fine conta il numero di ricoveri, di T.I. e di decessi; non solo a livello logistico per gli ospedali, ma anche per cogliere l'entità della nocività complessiva di eventuali recrudescenze pandemiche all'interno della popolazione).
Ultima modifica di Perlecano; 01/07/2021 alle 20:37
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
No, ti sbagli noi siamo i suoi ospiti naturali, si ha evidenza di virus molto simili nei pipistrelli, ma non sono Sars-CoV2, quindi il virus che provoca la Covid19 è un virus prettamente umano fino a prova contraria, quanto lo può essere il morbillo, che deriva da una mutazione del virus della peste bovina ma è comunque un altro virus. L'unica prova di uno spill-over di Sars-CoV2 in grado di generare contagio intra-specifico in una specie diversa dall'uomo è stata l'epidemia negli allevamenti di visoni in Danimarca.
Be', ma che si vada verso una fase di stasi è assolutamente normale, diversamente tenderemmo a un azzeramento della circolazione, che non è avvenuto in nessuna parte del mondo, tranne quelle dove è stato ottenuto con misure estreme, come lockdown precoci e totale chiusura delle frontiere.
Dipende se la risalita di Rt porterà ad un'effettiva stasi o ad una recrudescenza pandemica vera e propria. Non è detto che tenderemo asintoticamente a 1 e stop... (E ovviamente ciò non vale solo per l'Italia).
Poi il mio post non alludeva, nemmeno implicitamente, all'eventuale ripristino di restrizioni, lockdown, inasprimento di ciò che resta dei vecchi provvedimenti, eccetera.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sì, ma di questa malattia sappiamo perfettamente che procede a ondate, per cui è lecito e anche normale aspettarsi fasi di risalita e di decrescita, non dobbiamo stupirci di quarte, quinte, seste, settime, ottave ondate... semplicemente perché bisognerebbe darle per scontate, dovremmo stupirci se ogni ondata, indipendentemente dalle misure di sorveglianza, contenimento, mitigazione e soprattutto indipendentemente dal numero e dalle caratteristiche dei vaccinati, generasse in termini di morti e ospedalizzazioni un impatto simile a quello delle ondate precedenti. Per la diffusione della variante alfa ad esempio in Italia questo non è avvenuto, se non molto localmente (es. Emilia Romagna e Provincia di Brescia) mentre ad esempio è successo in UK o in Francia.
Ultima modifica di galinsog@; 01/07/2021 alle 20:52
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