Sei comunque un po’ esposto ad ammalarti vedo.
Io l’ultima volta avevo preso un’intestinale da paura... ero in terza media, due giorni di febbre a 38 e poi un inferno intestinale durato due settimane, con strascichi e coliche temporanee fino a un mese dopo. Ero pelle e ossa.
Dopo quella volta ho una fobia per tutte le malattie che prendono l’apparato digerente
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scusate, curiosità, ieri sera alle 23 erano 888 i casi in Italia, ora 889, possibile?
Si vis pacem, para bellum.
Concordo con la parte grassettata.
Non per dire, eh, ma (dati aggiornati a ieri, mi pare) abbiamo 21 morti e 64 casi critici, in un Paese di 60 milioni di abitanti (di cui gran parte anziani, ricordiamolo).
Dei 21 deceduti, è inutile che facciamo giri di parole, Coronavirus o meno, molto probabilmente sarebbero morti lo stesso per qualsiasi influenza stagionale che degenera in polmonite (sì, lo so, sarebbe batterica e non virale, e va bene, ma su un organismo già compromesso ultraottantenne non cambia molto).
Se andiamo a ritroso, ammettiamo che il virus sia arrivato in Italia il 1° gennaio, facciamo proprio i buoni (anche se sappiamo che probabilmente è arrivato molto prima...) guardiamo un pò: quanti sono stati i ricoverati, i "casi seri" e i deceduti dal 1° gennaio al 31 gennaio, che sono stati tranquillamente "confusi" (non lo dico in termine negativo, proprio non si sapeva) con l'influenza stagionale? Quanti sono stati invece quelli che hanno probabilmente fatto la malattia e ne sono guariti, del tutto inconsapevolmente?
Cosa ne sappiamo? Abbiamo fatto una ricerca a tappeto degli anticorpi su tutta la popolazione?
Perchè io capisco il possibile impatto sul sistema sanitario, le possibili vittime, tutto quello che volete, ma, se le cose fossero davvero così, avremmo dovuto avere già decine e decine (se non centinaia) di morti da metà dicembre in avanti, con sistema sanitario al collasso & co, e non mi pare sia avvenuto nulla del genere. Sarà aumentata la virulenza? Può darsi (si ipotizzava da R0 1 a R0 2,6), ma teniamo anche conto che un'epidemia spesso diventa "autolimitante": chi sta male sta a casa, vede meno persone e ne infetta sempre di meno.
Mi domando: non è che ci siamo già dentro da due mesi e mezzo e abbiamo fatto un pandemonio nelle ultime due settimane per una situazione che, con calma, potrebbe essere comunque gestita?
Lou soulei nais per tuchi
Esattamente.
Sarei curioso di fare un test degli anticorpi a tutti coloro che, dalla prima settimana di gennaio, si sono beccati un'influenza coi fiocchi.
Per la cronaca, una coppia di amici di Torino, a metà/fine gennaio si sono beccati un'influenza a loro dire "mostruosa", con tanto di tosse, male ai polmoni, febbrone da cavallo e corpo a pezzi, che li ha costretti a letto praticamente una settimana. Lei tanto quanto è soggetta (almeno un'influenza all'anno se la fa), ma lui non si ammalava da una vita, tolto qualche tenue raffreddore ogni tanto.
Sarei veramente curioso di capire quanti l'hanno già fatta del tutto inconsapevolmente. Ricordo - fino alla nausea - che fino a fine gennaio non c'era alcuna restrizione nè tampone nè prova su chiunque circolasse nel mondo, che sia dalla Cina, dall'Iran o da chissà dove, e che abbiamo migliaia di cinesi che lavorano in Italia così come migliaia di italiani che lavorano in Cina e che fanno avanti e indietro.
Lou soulei nais per tuchi
Infatti il virus con le caratteristiche che ha adesso esiste solo da inizio dicembre anche secondo questo studio, peraltro limitato ad un numero di casi ridottissimo.
Poi da dicembre avrebbe iniziato a diffondersi maggiormente, arrivando a qualche migliaio di casi a inizio gennaio, secondo la regola del raddoppio ogni 4 giorni (che è la stessa rapidità di diffusione della mia stima spannometrica). A quel punto inizia ad essere probabile che qualche caso sia uscito dalla Cina, con i primi casi gravi diagnosticati a metà gennaio ma probabilmente anche casi lievi o asintomatici che non sono mai stati individuati e hanno originato i primi focolai nascosti tra cui forse il nostro.
La probabilità che il virus sia uscito prima di gennaio è estremamente bassa, anche se non è impossibile. Anche a gennaio la probabilità in realtà era bassa, infatti i casi di focolai già maturi sono piuttosto rari, 4 a livello globale. Per passare da un singolo caso ad un focolaio di migliaia di casi serve oltre un mese, quindi dove osserviamo numeri molto alti deve essere arrivato molto presto, in Iran probabilmente già a fine dicembre.
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Ultima modifica di snowaholic; 29/02/2020 alle 10:23
in corea in un amen sono già a 3000
È incredibile come per te delle teorie che sono radicalmente in contrasto con tutto ciò che sappiamo su questo virus e con i dati che provengono da tutti i Paesi coinvolti nell'epidemia siano sempre molto probabili se non certe.
I cinesi si sono inventati tutto e hanno paralizzato la loro economia per una banale influenza.
Qua siamo sui livelli dei novax.
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Secondo me stanno testando a tappeto x il senso civico, l'allarme che hanno e perché vogliono fare da base statistica utile al resto del mondo sul comportamento del virus nella 2a fase, extra China e/o Extra Hubei
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