
Originariamente Scritto da
alexeia
No. Non è un discorso accettabile.
Perché chi cerca informazione, fa AFFIDAMENTO su persone che, esibendo un titolo certificato, ne sanno più di lui. E non è tenuto a saper distinguere le informazioni sensate e applicabili in pratica, da quelle inutili o, peggio, pericolose.
Altrimenti sarebbe un laureato, ma in tuttologia, dato l'ampio spettro delle possibilità che l'informazione-spazzatura propone.
Dall'altro lato, almeno le persone che hanno un titolo certificato, dovrebbero per lo meno verificare la validità delle informazioni che diffondono, o a cui fanno da amplificatore. Gli altri, anche; ma se non sono in grado di verificare, facciano a meno di diffondere.
In quel testo ci sono errori gravi e pericolosi, rituali magici che possono solo generare false sicurezze, elementi semplicistici che sembrano ridurre tutto a una influenzina di passaggio. E qualche banale norma di buon senso, di cui non si ha bisogno, dato che è già ripetuta nei comunicati ufficiali.
Quindi, quel testo è solo pericoloso e contribuisce a intasare i canali informativi, creando confusione nella testa delle persone.
E' l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno.
Questo va tenuto presente, secondo me. Propagare l'idea che il virus sia una cosa da niente, serve solo a alimentare quella fascia di persone che ancora credono "sia solo un'influenza", che ancora si assiepano nei luoghi pubblici, e che se vengono trovate a rischio, probabilmente sarebbero pronte a fuggire, in nome della "libertà" e della"scienza che alimenta gli affari delle case farmaceutiche".
Magari è solo un'influenza, ma potremo solo dirlo quando tutti i giochi saranno finiti. Per ora, possiamo solo stare in guardia. Anche contro gli imbecilli che rimbalzano a amici e conoscenti su watsapp qualsiasi cosa trovano in rete.
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