
Originariamente Scritto da
ale97
Meno realistico di un episodio di black mirror
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Roma, 15 apr. (askanews) – Il comandante dei Guardiani della Rivoluzione islamica (IRGC), corpo d’elite dell’esercito iraniano, ha svelato oggi un dispositivo portatile che secondo lui potrebbe identificare in remoto le persone infette dal coronavirus entro un raggio di 100 metri, come riferisce l’agenzia di stampa Tasnim.
Parlando alla cerimonia per la presentazione del dispositivo tenuta oggi a Teheran, comandante generale dell’IRGC, Hossein Salami, ha affermato che si tratta di “uno strumento all’avanguardia e unico che è stato sviluppato dagli scienziati locali dopo lo scoppio dell’epidemia COVID-19”, come riferisce l’agenzia.
“Creando un campo magnetico, il dispositivo è in grado di rilevare ogni caso di infezione da coronavirus entro un raggio di 100 metri nell’area circostante”, ha detto il comandante.
“Quando l’antenna del dispositivo è puntata in una posizione specifica, rileverà il punto contaminato entro circa 5 secondi”, ha spiegato il generale.
Secondo il generale generale “uno dei grandi vantaggi del dispositivo nostrano è che la diagnosi di coronavirus non richiede più un esame del sangue, poiché il rilevatore intelligente è in grado di identificare in remoto le persone infette da COVID-19”, come riporta Tasnim.
“Il dispositivo viene anche utilizzato per operazioni di sanificazione intelligenti e mirate, in quanto ovvia alla necessità di igienizzare le superfici non contaminate”, ha affermato il generale, aggiungendo che potrebbe anche essere utilizzato “per lo screening di persone su larga scala”.
I risultati dei test negli ospedali mostrano che il dispositivo ha un’accuratezza dell’80% e si spera che le versioni aggiornate siano in grado di rilevare tutti i tipi di virus, come scrive l’agenzia. "
Certo che se la gente crede a questa roba....boh, che tristezza.
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