Mah burian, ti dirò.
Tendenzialmente gli inglesi hanno un atteggiamento "neutro" verso l'Italia e gli italiani.
Diciamo che se chiedi loro "cosa pensereste dell'Italia?", la prima risposta che ti ritrovi - spesso- è "sono troppo disorganizzati".
Lasciamo stare i mille luoghi comuni che pure ci sono.
Però, sottolinerei che non stanno lì ad arrovellarsi sull'italianità, ecco.
Ma pensateci: quante volte vediamo incontri istituzionali, magari perfino tra capi di governo (es. Italia e Germania, Italia e Francia, Italia e Stati Uniti, ecc...) e di questi incontri quante volte i protagonisti sono Italia e Regno Unito? Poche, pochissime volte...
Non ci sono mai state né vicinanze, né "asprezze".
Se la mettiamo sul discorso "dispregiativo" , posso dire che gli inglesi mostrano molta più insofferenza (e sono delicato) per un paio di popoli - pure vicini geograficamente all'Italia, tra l'altro - ma di cui preferisco non fare nome...
Gli olandesi, bah, che dire. Se vogliono sanno dare il peggio del peggio.
Non credo invece che ai tedeschi siamo così tanto sulle balle onestamente...
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Ciao a te
Mah, che dire. Hai toccato un paio di temi che sono secondo me caldissimi.
Io trovo che la mela marcia del nostro sistema sia profondo, culturale, per certi versi perfino antropologico.
Non voglio andare oltre e non fraintendetemi, ma son sempre più convinto del fatto che Rousseau, Montesquieu e ci metterei pure Lombroso, siano stati dei geni assoluti...
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Circa il dato francese, il famoso picco dei 23 mila e passa casa è stato ridotto a 17 mila, mentre quello di ieri da 17 mila a 12 mila. I morti sono invece corretti.
Non molto buona, in generale, perchè siamo visti come persone invadenti, casinisti, e poco rispettosi della privacy, a cui loro tengono molto, invece.
Ero in Inghilterra, era la seconda volta che andavo per studiare inglese, la prima fu a Cambridge, ed ero a Londra, ospite anche in quella occasione, di una famiglia del posto.
Un giorno, la signora che mi ospitava, parlando in generale dell'Italia, mi disse a proposito qeusto degli italiani:
" quello che invidio di voi, e della vostro paese, è che ovunque andate in Italia, è sempre come se state a casa vostra.
Siete sempre in Italia, e non vi sentite mai nè soli nè stranieri perchè nessuno vi fa sentire in questo modo.
Siete fatti così, voi italiani, ed è bello questo,
Io mi sento a casa mia solo quando sto qui, nella mia di casa, e questo è un sentimento tipico di noi inglesi, perchè noi stiamo bene solo dentro casa nostra, e questa è una sensazione molto sgradevole che voi non conoscete"
Mi lasciò di stucco questa frase, e dissi: si, Lei ha perfettamente ragione![]()
Ah jack, te ci scherzi, ma oggi ho pranzato con un panino (simile ad una baguette) con dentro: del Gouda fuso, bacon, cavolini di Bruxelles, curcuma, avocado a fettine e una salsina al pomodoro piccante.
Roba da perdere ogni dignità.
Se dico che è stato una schifezza, direi la mia prima bestemmia in 33 anni...
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Situazione in Ecuador
https://www.pharmercure.com/blog/ind...UJLBax4dCN-1wM
A Vò verranno analizzati i gatti, nonostante tra i gattari vedo che ci sono delle polemiche (inutili e insulse a mio parere)
Coronavirus, sui gatti test sierlogico a Vo' Euganeo. L'Universita: <<Si sono infettati, e caccia agli anticorpi>>
Bar a domicilio a Torino
A Torino l'apecar-bar che porta a casa caffe, cappuccino e brioche - GreenMe.it
Segnalibri