Forse e dico forse, il negozio l’ordine l’ha fatto per tempo, ha chiesto 100, ma è arrivato solo 20 e deve giustamente fare in modo che con quei 20 soddisfi più famiglie possibile.
Altrimenti poi vige la legge della richiesta/offerta e non lamentiamoci se un pacco di farina viene a costare 5€.
non siamo in guerra, ma abbiamo più morti che in guerra, quindi qualche razionamento è da mettere in conto
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Parlando con un conoscente che si occupa di export di prodotti alimentari freschi mi raccontava dello spreco alimentare in particolare nei supermercati (fisso il 30% viene buttato), gli anni passati si avevano punte del 70% prima che fosse introdotta una normativa ad hoc che sinceramente non conosco.
Oltretutto mi diceva che paradossalmente la domanda è calata causa chiusura attività di bar ristoranti ecc oltre al blocco delle crociere che fanno tanto lato domanda.
Problemi possono derivare appunto per la farina causa importazioni ad es. dalla Russia, ma credo che la russia stessa non andrà troppo oltre con questo discorso visto che si darebbe una balla zappa sui piedi (col petrolio nell’abisso, ma mi fermo qui)
Infatti, bisognerebbe ricordare ai politici che il virus lo trasmettono gli uomini tra loro, poche persone sparpagliate per la campagna non si infettano se se ne stanno lontani tra di loro. Nel caso ci sia bisogno di lavorare in due, mettersi ad un metro e usare le mascherine, cosa che avviene ovunque, come in fila al supermercato, o per i lavoratori del supermercato che passano vicino ai clienti. Quello però, non si capisce, è considerato inevitabile e ci può stare.
Se non si produce però al supermercato non arriva nulla o è molto caro. Hanno paura di assembramenti nelle campagne? Lì c'è tutto lo spazio che si vuole!
In alcune Regioni ad oggi non è possibile neppure per i piccoli proprietari senza partiva iva di andare a lavorare nella loro proprietà. Quindi hanno proprio trascurato il problema ma tale ritardo avrà ripercussioni rilevanti sui raccolti. Riguardo la manodopera gli amministratori e i politici hanno paura anche per gli spostamenti da un Comune all'altro, ma devono capire che è il settore primario, se non si produce lì non si mangia, quindi non è un lavoro non essenziale, anzi.
Ricordo che qualcuno l’ha chiesto ieri, ma non trovo il post.
comunque ho appena letto sul corriere della sera che a Lipsia è morto un italiano di 31 anni, trasferito in T.I. da Bergamo
Di Cusio, ricoverato in Germania: Steven muore a 31 anni - Corriere.it
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Mi è arrivata la notifica.
Solo in Ticino era in atto un “lockdown” piuttosto stile Italia ed ora lo si sta allentando per allinearsi alle direttive nazionali. Da domani verranno tolte molte di quelle limitazioni extra. La situazione non è molto buona pure nella Svizzera francese, ma nella Svizzera Tedesca è proprio un altro mondo, i casi sono stati pochi come in Austria.
Nel resto della Svizzera non c’è stato nessun lockdown economico imposto, si poteva lavorare rispettando le distanze sociali, anche se molte attività pubbliche sono chiuse (ristoranti,musei,ecc), e in Ticino dovrebbe tornare così tra due settimane.
È da evitare un suicidio sanitario, ma anche un suicidio economico, c’è stata la dimostrazione (pur in un contesto diverso) che non serve necessariamente blindare l’economia per ottenere risultati. Meglio puntare alle soluzioni win-win se possibile.
Qualcuno accusava quelli di oltralpe di banalizzare la situazione... ma perché? Che colpa ne hanno se non sono messi come il Ticino o la Lombardia?
C’è stato un diverso approccio di gestire la questione tra tedescofoni e italofoni (pure a livello tra Italia e Germania).
I tedescofoni direi che in generale ne hanno fatto meno una psicosi.
Hanno aggiornato i dati spagnoli (in forte calo), questi sono i principali livelli di letalità per le Comunità iberiche:
Madrid 13,19%
Aragona 12,81%
Estremadura 12,24%
Castiglia-La Mancha 11,81%
Comunità Valenciana 10,72%
Catalogna 9,69%
Castiglia e Leon 9,33%
Andalusia 8,86%
Baleari 8,73%
Paesi Baschi 8,45%
Umbria aggiornamento
+4 contagi sullo storico.
645 positivi attivi
645 guariti (non clinicamente)
+1 decesso.
Siamo in forte discesa
Segnalibri