C'è una seconda parte del video uscita ora
Morris San Public Group | Facebook
Boh io non ho parole...
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
I motivi sono tanti:
1) i virus respiratori sono difficili da combattere con vaccini. Non esiste infatti alcun vaccino verso alcun virus che dia sintomi respiratori prevalenti, salvo il virus dell'influenza che però non conferisce efficacia certa
2) si è visto che i vaccini contro questi virus possono essere peggio che andar di notte: potrebbero infatti non solo non proteggere, ma allearsi con il virus e aprirgli la strada a fare più danni di quanti ne farebbe senza vaccino
3) la risposta immunitaria che è richiesta è anche quella mucosale, e questa è imperfetta
4) non conosciamo se la malattia conferisca immunità e per quanto tempo.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Il mio amico che sta ancora in Belgio avrebbe pagato fior di quattrini per tornarsene in Italia invece il 15 Marzo. Non si sente al sicuro con chi sottovaluta il pericolo, eppure all'inizio era uno di quelli che "tanto qui non sono come gli italiani, tranquillo".
Tornerà da Bruxelles con un volo organizzato dalla Farnesina, e sarà in Puglia il 25 Aprile.
@burian br
Lascio questi due articoli
Il primo sulla velocità di riproduzione ed espulsione del virus:
"We observed the highest viral load in throat swabs at the time of symptom onset, and inferred that infectiousness peaked on or before symptom onset"
Temporal dynamics in viral shedding and transmissibility of COVID-19 | Nature Medicine
non l'ho letto tutto però
Il secondo sui casi koreani di "ripresentazione virale" nei già guariti, con buona percentuale che ripresenta subito i sintomi:
The KCDC said it took 13.5 days on average for people to be retested positive for COVID-19 after being released from quarantine.Of the 137 cases that have clinical and epidemiological information, 61 showed symptoms again, the KCDC said.No secondary infections have been reported from relapse cases, according to the KCDC. Of the 294 people who had contact with those who retested positive for the new coronavirus, the KCDC said it is currently monitoring 256.Health authorities said they are conducting virus culture tests on 22 samples that it collected from people who retested positive.Earlier this week, the KCDC released guidelines on handling relapse cases, which recommend cured patients to self-quarantine for 14 days after being discharged from hospitals. Municipal health authorities are also asked to monitor cured patients.https://m-en.yna.co.kr/view/AEN20200417006800320
Beh bisogna vedere se conviene aspettare ancora un po' e riaprire a poco a poco, oppure riaprire subito (il 4 maggio) ma col rischio di richiudere di nuovo (ed ECONOMICAMENTE NON POSSIAMO permettercelo. Io sceglierei la prima opzione. Giusto per non rischiare. Ok che riaprire più tardi non fa bene all'economia, però riaprire un po' prima se poi si deve richiudere tutto, non conviene.
Comunque cambiando discorso, quindi chi prende questo virus è difficile che si immunizza dato che ci sta gente che l'ha ripreso (bisogna vedere quante persone). E magari quelle persone che hanno già preso il virus bisogna capire se non lo riprendono perché non stanno a contatto con nessuno oppure perché sono immunizzare. Rimane il fatto che ancora dobbiamo scoprire molte cose su questo virus... Un ultima cosa, A CHE PUNTO sono con i farmaci e la possibilità della disponibilità di un vaccino?
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
Sono d'accordo.
Ad un certo punto bisognerebbe anche accorgersi del "che cosa c'è in ballo" e quali rischi si corrono.
Ritengo che, per evitare problemi, sia necessario allentare le misure di restrizione alla libertà personale.
Semplicemente: è consentito uscire, mantenendo le distanze, a gruppi di non più di X persone, stop. Ora è davvero il caso di farlo, prima che la situazione degeneri.
Lou soulei nais per tuchi
Nella periferia ravennate già solitamente abbastanza un "mortorio" non ci sono segnali di resa da parte della popolazione e tutti sembrano rispettare le norme. I pochi che escono all'aperto per portare il cane sono SEMPRE muniti di mascherine, anche FFP2.
Che dire, una volta tanto sono davvero fiero di essere italiano. Si sta esigendo una responsabilità non indifferente e sta venendo dimostrata.
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