Per adesso è troppo presto anche per le messe, ma le soluzioni si dovranno trovare anche per questo "settore"... ma visto che l'afflusso in chiesa non è particolarmente elevato non sarà difficile effettuare un distanziamento sociale e un controllo da parte di volontari....
leggevo che pero' saranno permessi i funerali con accesso ai parenti stretti che dovranno rimanere distanziati tra loro (e qua mi sembra una buona idea, se a qualcuno sfortunatamente muore un parente in questo periodo mi sembra una cosa molto triste non potergli dare l'ultimo saluto....)
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
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http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
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Sapete per caso se l'Ecuador ha un indice di affidabilità accettabile?
No, me lo chiedo perché nella giornata di ieri il numero di casi è stato esattamente identico a quello del 24 aprile ove sono aumentati i numeri vertiginosamente (11000 unità in più)...sarei felice se fosse vero!
Ieri riportano i grafici e i dati aggiornati zero ospedalizzazioni nel paese latino, crescita zero, zero morti e curva appiattita in modo repentino.
Non è che per caso non hanno effettuato ieri dei tamponi perché semplicemente li fanno tutti in una volta?
Non mi sembra corretto nei riguardi degli altri paesi, questi sono dati ufficiali che sommati a quelli degli altri paesi ci forniscono il bilancio globale giornaliero, ed è dai numeri che si deduce se vi siano stati ulteriori miglioramenti o i peggioramenti; l'alterazione da parte di un paese come l'Ecuador (se non altro anche la Cina) non garantisce il corretto rendiconto che se ne occupa principalmente l'OMS che rilascia delle decisioni politiche sulla base della situazione sanitaria.
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Mi fa piacere come ne sia parlato, come è evidente che la questione non sia semplice o semplicistica. Il punto è che ritengo serva approfondire questo punto ("dualismo" libertà personali - restrizioni imposte) e proprio perché non semplice non può essere liquidato con una semplice equazione del tipo pochi casi all'inizio = misure meno drastiche. Ci sono regioni in italia con meno casi all'inizio di altre nazioni europee che hanno sempre continuato a "vivere". È un nodo importante sul quale va improntata una discussione a partire dalle comunità locali. Altrimenti il rischio è di archiviare il caso (cioè l'avere i diritti personali e non solo sospesi) con argomentazioni altrettanto semplicistiche. In particolare, i punti di maggiore differenza rispetto a molte altre nazioni riguardano l'uso della mascherina ovunque e sempre in pubblico, utilizzo di maschera e guanti a supermercato, autocertificazione, individualizzazione di ogni spostamento (anche la passeggiata da soli!cioè non è possibile avere acanto un membro del nucleo famigliare e ciò neppure in automobile) , impossibilità di circolare liberamente al di fuori dei 500 metri da casa. Impossibilità di manifestare (anche individualmente, cioè con un cartello con scritto un messaggio per esempio seduti su una panchina), impossibilità di fermarsi a parlare con un concittadino (anche se vengono prese le precauzioni in vigore). Tutto questo a quali risultati sta portando rispetto ad altre nazioni. È necessario per limitare il contagio? È giusto o, per meglio dire, è compatibile con gli altri valori e bisogni su cui si basa la società (ad esempio, un bambino di 5 anni con la mascherina che per mesi non può incontrare un altro bambino a che conseguenze può portare a medio-lungo termine?). Insomma, credo siano temi che vadano continuati ad affrontare con spirito di coscienza critica, evitando il semplistico rifugio del "gli altri sono più bravi", o gli "altri sono più fortunati" perché non mi sembra che gli 'altri siano più bravi" dato che semplicemente fanno ciò che è consetito fare (riunioni fino a 5 nuclei famigliari, parchi aperti, caffetterie e ristoranti aperti nessuno tenuto a usare la mascherina, asilo e ora sempre più anche scuole aperte, barbiere-parrucvhiere no mascherine semplicemente si prenota e si cancella se si è malati, ovvio!, libera circolazione con limitazioni solo minori, etc..) e non mi sembra che gli altri siano sempre necessariamente i "più fortunati", insomma ci sono città e zone del nord europa e non solo con un numero di casi assimilabile a molte regioni e zone italiane. Quindi ecco, l'invito a riflettere in modo critico, nel senso buono del termine, e, ripeto, qualche webcam sulle strade, piazze, lungomare, e parchi d'Europa potrebbe farci illuminare oltre che rasserenare un po' vedendo spaccati di vita normale a cui eravamo abituati (e che erano ovviamente anche la nostra normalità) e che a quanto pare non costituiscono elemento di aumentato pericolo per il contagio o conseguenze sanitarie. Non vorrei ci abituassimo ad una "nuova normalità" per consuetudine o peggio ancora per "sentito dire", specie se la nuova normalità per i nostri vicini non è altro che praticamente la stessa "normalità" che c'era prima. Ragionare non ci è stato ancor vietato e non necessita, per ora, di autocertificazioni.
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Discorso condivisibile. Ma il punto è sempre lo stesso: se noi continuiamo a dire che i tedeschi (per tornare a quanto si diceva ieri) sono fortunati, puntando l'attenzione su un aspetto, anziché dire che sono bravi, cioè puntando sull'altro, non ne usciamo.
La fortuna non è gestibile, il resto sì.
In Italia siamo stati sfortunati, certo, ma anche mediamente incapaci, come spesso capita (e lo lascio scritto qui: ad opera della magistratura, rigorosamente a posteriori in ossequio alla storia del nostro paese, vedremo bene cosa è successo, ma le avvisaglie sono chiare). Mi sembra che noi siamo così obnubilati da decenni e decenni in cui la meritocrazia è sovente calpestata, da non riconoscere più cos'è dritto e cos'è rovescio.
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Se vuoi ne possiamo parlare in privato, visto che qua andremmo O.T.(pero' ripeto non possiamo dare dell'ignorante a tutti a prescindere, senza poi conoscere le persone.... che poi spesso non si tratta proprio di ignoranza - che si può benissimo colmare, e per questo non è mai -troppo- tardi
- ma di pigrizia, lassismo e disonestà da parte di certe persone, e qua è un altro discorso ancora)
Per i vaccini la mia idea un po' si avvicina alla sua, ma non sono proprio così "estremista", soprattutto se si tratta di malattie come questa... ecco.
Per il ritorno a scuola forse si potrebbe in effetti fare un eccezione per la quinta superioreanche se poi, a quanto sembra, la maturità sarà solo orale (e a distanza) quindi....
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Ultima modifica di meteo_vda_82; 26/04/2020 alle 13:30
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Che siano stati fatti tantissimi errore è chiaro, palese e ammesso da tutti qui sul forum. Però dire che, siccome in alcuni paesi è stato fatto poco o nulla e stanno messi meglio di noi non è un'analisi sufficiente. Per il punto a cui eravamo arrivati non poteva essere una soluzione fare un lock down leggerissimo. Proprio perché per errore l'abbiamo scoperta troppo tardi. Che poi, se fosse stato possibile, forse qualche regione poteva permettersi lock down più leggero è molto probabile, ma almeno nel nord italia è estremamente improbabile che fosse praticabile avere misure meno dure. Lo stanno dimostrando molti paesi, purtroppo
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Volevo farti una domanda in merito al post che hai riportato e che qua ho quotato... Quando parli di "ristoranti e caffetterie aperte", " bar aperti" e scuole aperte fai un discorso a carattere generale o ti riferisci alla situazione attuale slovena? Perché da quanto si vede in qualche documento reperibile online c'è scritto che in base ad un ordinanza del 16 marzo le scuole e gli asili sono chiusi, eccezion fatta per i bambini con disabilità o ritardi cognitivi:
Coronavirus COVID-19 | GOV.SI
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In quel caso specifico di ristoranti caffetterie bar e scuole mi riferivo specificatamente a Danimarca Norvegia (da domani non solo asili ma ancbe scuole elementari fino alla quarta classe e barbieri etc..) e Svezia. Il nodo principale del mio ragionamento riguardavq comunque mascherine, individualizzazione di ogni spostamento, autocertificazione etc.. cioè quelle che sono le limitazioni personali (e non solo, direi meglio civilil più stringenti, elencate nella rilevante parte del mio post.
In particolare, a questo proposito e nell'esempio della Slovenia osservo dalle live webcam famiglie a passeggio sul lungomare a Portoroz (Portorose in italiano) e Izola (pochi km da Trieste), non vedo persone portare mascherine o guanti, si vedono bambini giocare tra loro e ragazzi solitamente a gruppi di 2-4 passeggiare o fermarsi su panchine etc.., da una webcam live a Maribor da un circolo di tennis, campi pieni con persone che giocano senza dispositivi di protezioni personali. Ecco, semplicemente per chiarire a cosa mi riferissi nello specifico caso dei nostri vicini sloveni, e come spiegato in relazione alle limitazioni personali più stringenti.
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Ultima modifica di FedericoUD; 26/04/2020 alle 13:53
Ragazzi...comincio a sentire degli aggiornamento che non mi piacciono per niente...
Fase due, la cabina di regia fra governo ed enti locali. Veneto e Friuli Venezia Giulia allentano le restrizioni - la Repubblica
Qui si parla di eliminare l'autocertificazione sono all'interno del comune, ma di mantenerla per almeno altre 2 settimane per gli spostamenti extra comune...ma che stiamo scherzando vero?
Ho capito che non è un liberi tutti, ma uno spostamento all'interno della regione ce lo devono consentire!
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