Il 66% dei decessi degli ultimi 5 giorni provenivano da ultrasettantenni.
Io non so se sia compatibile che questi anziani si siano contagiati addirittura un mese e mezzo fa (parliamo di 50 giorni) e siano vissuti fino ad oggi, specialmente considerando che il 50% aveva più di 80 anni ed era pluripatologico. Mi sa tanto di morti riguardanti infezioni avvenute un mese fa al massimo.
Nessuno dice che si tamponi male senza motivi, ma guardiamo i dati: si testano ormai solo 600 persone al giorno in tantissime regioni, anche molto popolate, e spesso sono eseguiti per attività di screening nelle RSA o negli ospedali.
I decessi continuano a essere consistenti, e il rapporto con il numero di nuovi positivi è inclemente (specialmente considerando che almeno un terzo o più di questi "nuovi positivi" in realtà sono "vecchi positivi", cioè infezioni pregresse) anche dal confronto con altre nazioni occidentali.
In molte regioni meridionali è capitato che quei pochi conteggiati siano finiti in ospedale o in TI, segno di una forte sottostima e che si trovano quasi solo i casi gravi o che richiedono ricovero.
Io la vedo così. Poi, per carità, al momento va tutto bene e vedendo la situazione ci sta anche che si eseguano i tamponi solo su categorie a rischio e laddove viene richiesto. Ma non mi sento sicuro di dire che tutto va bene e che stiamo eseguendo bene il tracing e tracking.
Sembra che dopo che si sia quasi del tutto esaurita la pandemia in Europa, eccetto in Russia e alcuni stati come il Regno Unito, il virus pare abbia perso forza, o meglio la peggio l'ha avuta proprio l'Europa, il continente che per primo è stato contagiato pesantemente, insieme al nord America.
Nelle settimane successive all'epicentro europeo poi sono stati coinvolti altri paesi extraeuropei, Brasile, se vogliamo anche la Russia, che è più asiatica che europea geograficamente, India, dove adesso la situazione è critica.
Ma nonostante questo il numero di morti non fa così impallidire, a parità di casi quando l'India aveva lo stesso numero di casi dell'Italia, essa aveva circa 10.000 morti, mentre noi 238.833 contiamo 34.675. Adesso che l'India conta 456.062 totali infetti, ma "solo" 14.483 deceduti.
Il Brasile ha raggiunto lo stesso numero di morti del Regno Unito a quota 42 mila deaths, a fronte di un tot di 850.000 casi, mentre il paese inglese a parità di morti ha poco più di 300 mila casi totali.
Negli Stati Uniti ad esempio ad inizio aprile si registravano 2000 morti in un giorno a fronte di aumenti giornalieri di 20000 unità al giorno.. adesso che i numeri non sono dissimili, fino a 4 giorni fa +22000 in 24h, i morti in un giorno non superano il migliaio dal 5 giugno.
Gli aumenti peggiori sono stati fra il mese di aprile e maggio. Dopo è come se la mortalità del virus si sia paradossalmente evoluta.
Mi potrebbe far piacere che stia subendo delle mutazioni genetiche, perdendo la sua forza iniziale, ma comunque sembra un po' strano che in 2 mesi ciò possa accadere, ma in compenso il numero di casi aumenta esponenzialmente in tutto il mondo e restano pochi gli stati "free".
A quanto pare la fase 1a del virus (target europeo) è stata +breve ma intensa" in quanto esso conservava la sua letalità, poi spostandosi da continente in continente si sarà evoluto, tipo come fece la Spagnola 100 anni fa, causata dal virus dell'influenza A.
Non a caso l'Europa che in totale ha avuto meno casi dell'America del nord (600.000 di differenza) ha più morti: il vecchio continente 188 mila mentre l'America del nord 157 mila. Ciò dipende dal periodo in cui scoppiò la pandemia. Dopo marzo, nel giro di 3 settimane, l'Europa era in ginocchio e il virus era molto letale, mentre negli USA arrivò dopo la vera pandemia, che comunque cadde in un periodo in cui il virus era sempre vigoroso, difatti si contano 123 mila morti.
Sul discorso della popolazione, non possiamo giustificarci affermando che ci sono più vecchi in Europa e meno negli altri paesi, se il virus è letale lo è per tutti, le complicanze pre covid dei pazienti sono poi un altro fattore che gioca a sfavore, ma credo che negli altri paesi ci siano gli stessi problemi, anzi negli USA la fascia più colpita è quella dei 20enni - 40 enni secondo un report del Corriere Della Sera.
L'8% della popolazione in Brasile ha più di 65 anni, e loro sono 200 milioni... quindi non capisco questi numeri bassi di decessi se facciamo appunto il confronto con gli stati d'Europa che sono stati più colpiti.
Ultima modifica di damiano23; 23/06/2020 alle 22:28
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Gian ma perché scrivi che facciamo ancora troppi decessi? Negli ultimi tre giorni abbiamo 24, 23, 18 quanto facevano in un sol giorno la settimana scorsa
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Beh, su quello incide moltissimo la composizione demografica delle popolazioni. L'Europa ha una popolazione vecchissima in rapporto al resto del mondo. In una malattia con una mortalità così nettamente più alta negli anziani, questo aspetto incide tantissimo sulla mortalità. Sicuramente, se togliessimo i decessi over 80, avremmo un abbattimento del tasso anche noi. Senza considerare che noi ci siamo presi la prima ondata, quando non si sapeva minimamente come affrontarla a livello medico
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Sul discorso della popolazione, non possiamo giustificarci affermando che ci sono più vecchi in Europa e meno negli altri paesi, se il virus è letale lo è per tutti, le complicanze pre covid dei pazienti sono poi un altro fattore che gioca a sfavore, ma credo che negli altri paesi ci siano gli stessi problemi, anzi negli USA la fascia più colpita è quella dei 20enni - 40 enni secondo un report del Corriere Della Sera.
L'8% della popolazione in Brasile ha più di 65 anni (16 milioni di anziani), e loro sono 200 milioni... quindi non capisco questi numeri bassi di decessi se facciamo appunto il confronto con gli stati d'Europa che sono stati più colpiti. E come strutture ospedaliere non si può stare tranquilli lì. Il nord del paese sudamericano è stato maggiormente preda del virus, si è diffuso in piena amazzonia, eppure nemmeno un migliaio di morti al giorno si registrano tutti i giorni...
Per non parlare dell'India, secondo paese al mondo per abitanti, ha una densità elevatissima di ab/km2. Le misure restrittive servirebbero relativamente .
Come possono essere preparati e registrare non molti morti questi paesi se a mala pena attuano i lockdown e dal punto di vista sanitario sono peggio dell'Europa?
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Altri 4 casi al Teresianum oggi
Non funziona così: semplicemente la popolazione europea è molto vecchia e per questo ha un sistema immunitario poco efficiente.
Anche se in Africa o nei paesi poveri c'è malnutrizione, il fattore dell'età è assolutamente decisivo perchè è il principale responsabile della qualità della risposta immunitaria che è anzi la causa principale delle morti negli anziani per via di tempesta citochinica e forse ADE.
Infatti anche in Europa all'inizio i casi crebbero un sacco in Germania (30mila casi nei primi 20 giorni di Marzo) a fronte di meno di 100 decessi. Questo proprio perchè il 95% di quei 30mila, all'epoca, era under 60.
Due motivi:
1) sono troppi in senso relativo, se confrontati al numero di nuovi casi che abbiamo avuto nelle ultime 4 settimane, e se confrontiamo il rapporto decessi/casi giornalieri italiano con lo stesso rapporto in altri paesi occidentali;
2) sono troppi anche in senso assoluto: il calo degli ultimi tre giorni è legato al weekend, il cui effetto si è allungato fino al Martedì (lo puoi notare specialmente in Lombardia nelle ultime due/tre settimane: Le statistiche del coronavirus Covid-19 nella regione Lombardia). Probabile che nei prossimi giorni vedremo in Lombardia da 12 a 24 morti al giorno, che influenzeranno i dati italiani al rialzo verso i 40 al giorno.
40 morti al giorno che non sono pochi rispetto agli altri paesi europei, se non la Svezia (tolta la Gran Bretagna).
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