Woow...gran passi avanti. Specie per quelli come me che hanno bambini che hanno avuto la Kawasaki, almeno in occasione di una possibile ricaduta si riuscirà a distinguere le due cose.
Coronavirus, scoperto il meccanismo che scatena la risposta infiammatoria nei bambini - la Repubblica
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Sono tornato ieri da una gara di Ultra-Trail fatta nella Svizzera Francese. Come pensavo è praticamente impossibile rispettare le regole, quasi nessun corridore usava la mascherina ai ristori e nelle basi vita, io per primo. Entri stanco, sudato e poco lucido e manco sai come ti chiami. Almeno con il gel erano abbastanza rigidi. La cosa peggiore è che non tutti i volontari mettevano la mascherina ed impedivano ai corridori di accedere personalmente al cibo, soprattutto quelli più avanti nell’età se ne fregavano.
Impossibile mantenere le distanze e credo sopratutto dove potevi dormire il rischio era reale.
Vediamo come andrà, c’erano parecchi francesi, vediamo se ci saranno contagiati e se diranno come è dove è successo. Credo, se ben gestito, possa essere un buon test per capire i reali rischi di contagiosità in situazioni molto dinamiche.
Progetto fantasioso…
Appunto, ho detto al netto dei viaggi e poi scusa, di nuovo, lontani quanto? Perchè potrei portarti parecchi esempi di persone che conosco che sono andate tranquillamente anche oltre Europa quest'estate senza colpo ferire. Poi oh, io avrei voluto tantissimo andare in Belize quest'estate, o in India, ma se pure fosse stato possibile non sarei mai andato. La situazione sanitaria già in condizioni tranquille non è delle più rosee, figurati se mi mettevo a rischiare ora come ora.
Sagre/concerti...questi ultimi (concerti) stanno riprendendo in parte, per le sagre...scusami ma davvero mi vuoi dire che ti senti evirato della tua libertà perché non puoi partecipare alla sagra della porchetta (esempio)? Perchè se è così, ripeto, abbiamo un problema di tipo personale, non generale di gestione della crisi sanitaria. Certo, anche io se avessi potuto scegliere avrei preferito riaprissero i palazzetti per assistere a dei concerti piuttosto che riaprire le discoteche che hey, ma guarda un po', sono state tra i primi luoghi di svago a ripartire e a veicolare nuovi contagi (anche nel diligentissimo Veneto - parlo con cognizione di causa).
Poi scusami, ma cosa pretendi che facciano nelle scuole/asili? Che facciano andare chiunque, anche malato, perchè non è detto che sia COVID e quindi che ce frega impestiamo tutti? C'è bisogno di una qualche regolamentazione, per forza, altrimenti è semplicemente anarchia, e non possiamo vivere nell'anarchia.
Certo, è una rottura di scatole, nessuno lo mette in dubbio. Ma se fossi genitore e sapessi che in una situazione del genere mio figlio/a potrebbe essere stato messo a rischio da altri, mi arrabbierei e non poco. Vorrei proprio vederti in una situazione del genere, se avresti ancora da gridare alla pazzia o se penseresti alla salute (giustamente)del tuo pargolo.
Per gli eventi sportivi al chiuso immagino tu ti riferisca specificatamente al calcio? in ogni caso boh, anche questa non mi sembra certo una limitazione della libertà (al massimo sarebbe limitazione di chi gioca direttamente, non di chi dovrebbe assistere) quanto una conseguenza logica della situazione.
Non ho messo in discussione la liceità o meno dei provvedimenti presi.
Semplicemente tu chiedevi in cosa sarebbe stata sconvolta la nostra vita rispetto a prima, io ti ho fatto un primo elenco.
Aggiungo il non poter abbracciare e baciare gli amici di sempre, il non poter più avere un compagno di banco, e via dicendo..
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Certo, mi rendo conto che c'è chi da alla partecipazione ad una sagra la stessa importanza che io do, che so, a non diventare un possibile veicolo di contagio e a salvaguardare la mia pelle e quella degli altri.
Per la questione "compagni di banco", soprattutto dopo il via libera di giugno, di certo certe persone non hanno avuto bisogno di un banco dentro 4 mura per stare assieme e condividere momenti, quindi il discorso non regge.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Sui media se ne parla poco, ma in Libia la situazione è fuori controllo sia a Tripoli che a Bengasi, e gli ospedali sono pieni.
Per lavoro ho a che fare con una società petrolifera locale. Uno dei manager (over 60 e portatore di altre patologie) è recentemente deceduto quasi sicuramente di Coronavirus (anche se ufficialmente non l'hanno detto).
Praticamente tutti i campi petroliferi sono stati chiusi, in quanto il virus è arrivato anche lì, nonostante le severe restrizioni di accesso e l'ubicazione a volte veramente isolata.
E' molto anche una questione di punti di vista.
Io per esempio ho deciso che mio figlio per ora non lo mando all'asilo perchè con mia moglie che partorisce ad ottobre se dovesse prendersi il virus le probabilità che il nascituro finisca in terapia intensiva non sono così remote.
Credo seriamente che uno che soffre di colon irritabile o peggio in India possa rischiare di lasciarci le penne, in qualunque periodo dell'attuale epoca; considerando anche quanti ospedali hanno per 1000 abitanti e la qualità dell'assistenza fortemente eterogenea a seconda di dove capiti. CIoè se hai bisogno diventa un terno al lotto.
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