
Originariamente Scritto da
ale97
Ecco...soprattutto poi se si parla di uscire a farsi una passeggiata da soli, anche se sono quasi sicuro che quando saremo messi molto male tornerà anche la caccia al runner/passeggiatore.
In base alle mie opinioni aggiungerei che, a meno di zone in cui la diffusione del virus è particolarmente alta rispetto al territorio circostante, anche le limitazioni di spostamento all'interno di regioni e province avrebbe poco senso e porterebbe più danni che benefici, dato che ormai è chiaro che la diffusione è distribuita abbastanza uniformemente sul territorio; eventuali eccezioni devono essere gestite come casi a sè con opportune zone rosse e altre restrizioni di spostamento (la chiusura interregionale in base alla situazione potrebbe invece avere più senso).
La stessa cosa per me vale per i negozi: ieri mi ha lasciato non poco perplesso sentir di nuovo leggere di "attività non essenziali sacrificabili", cosa che mi ha ricordato i tempi di marzo quando la maggiore preoccupazione di buona parte della popolazione era che "i negozi di ferramenta non sono essenziali, bisogna chiuderli, lasciamo aperti solo i supermercati e le farmacie"). Va detto che nel contesto odierno si parlava di parrucchieri e centri estetici, ma non essendo questi dei luoghi di assembramento (e in cui i possibili potenziali contagi sono sicuramente bassi con opportune precauzioni, dato che mi pare che i parrucchieri usino pure la visiera) non ritengo prioritaria la loro chiusura: i contagi non vengono certo da questi negozi, ma da altri luoghi che conosciamo bene e soprattutto sarebbe assurdo chiudere delle attività che hanno bassa incidenza sul totale dei contagi e continuare a lasciare le scuole superiori aperte come vorrebbe fare qualcuno (ho sentito addirittura parlare di "attuare restrizioni più pesanti per permettere alle scuole di restare aperte", raccapricciante


; poi come dico e temo da mesi se finiremo male solo per la prepotenza nel volerla tenere aperta a tutti i costi voglio proprio vedere se per queste persone ne sarà valsa la pena)
Secondo me le misure da attuare sono altre, bisogna agire in modo mirato non solo spazialmente ma anche in base al rischio insito in ogni attività: occorre porre limitazioni a quelle più rischiose in qualche modo, ma metterle indiscriminatamente anche in modo populistico come a marzo trovo che non abbia alcun senso al momento.
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