Appunto.
Comunque per esempio per la mia regione abbiamo avuto nell'ultima settimana 75 decessi (con un anomalia di 18 con degli arretrati 2gg fa), quindi circa 9/10 al giorno, che all'1% significano circa 900/1000 positivi al giorno 2/3 settimane fa.
In quel periodo ne facevamo circa 600 al giorno. Se ammettiamo l'1.5% equivarrebbero a circa 600/700 nuovi casi giornalieri, e vedi che quasi torna con la realtà rilevata.
Margine molto più stretto che nel caso dei numeri veneti.
E poi da noi di sicuro non stanno gestendo la cosa in modo ottimo, però i numeri tornano di più e sembra che sommerso ce ne sia molto meno rispetto al Veneto.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
E' già qualche giorno che fatico a seguire i bollettini nazionali, troppo pochi tamponi (ricordo ancora i 300.000 promessi che non si sono visti da nessuna parte nemmeno nelle giornate peggiori), la curva sembra sì scendere ma non abbastanza per stabilizzare l'emergenza a un livello accettabile e soprattutto sopportabile per il SSN.
La tracciabilità è ancora fuori controllo, e da un mese abbondante ormai.
Le TI se continuano così nella loro discesa usciremo dall'emergenza sei mesi dopo le vaccinazioni di massa dell'anno prossimo
I tamponi rapidi sono a disposizione di una platea veramente troppo ristretta e ho la sensazione che le varie zone gialle rosse arancioni restrizioni di vario tipo ecc ecc diano un sollievo emergenziale blando e di breve durata, di certo non proporzionale allo sforzo economico-lavorativo/sociale richiesto e sopportato dalla popolazione.
In vista c'è il periodo natalizio, e lì ho veramente grosse preoccupazioni.
Insomma non la vedo benissimo, le prime vaccinazioni sono inoltre ancora piuttosto lontane
In data 9 dicembre l’incremento nazionale dei casi è +0,72% (ieri +0,85%) con 1.770.149 contagiati totali, 997.895 dimissioni/guarigioni (+39.266) e 61.739 deceduti (+499); 710.515 infezioni in corso (-27.010).
Ricordiamo che questa settimana i dati sono condizionati al ribasso, oltre che dal solito calo post weekend, anche dalle festività infrasettimanali e dalla conseguente minore attività di esecuzione e valutazione dei test.
Elaborati 118.475 tamponi totali (ieri 149.232) con 50.932 nuovi casi testati (ieri 59.551); 12.756 positivi (target 6.000); rapporto positivi/tamponi totali 10,76% (ieri 9,94% - target 2%) rapporto positivi/nuovi casi testati 25,04% (ieri 24,92% - target 3%). Ricoverati con sintomi -428 (29.653); terapie intensive -25 (3.320) con 152 nuovi ingressi del giorno. Nuovi casi soprattutto in: Veneto 2.427; Campania 1.361; Lazio 1.297; Lombardia 1.233; Emilia Romagna 1.079; Puglia 917; Piemonte 906. In Lombardia curva +0,28% (ieri +0,38%) con 14.175 tamponi totali, il numero più basso dal 12 ottobre (ieri 16.276) e 4.375 nuovi casi testati (ieri 5.226): 1.233 positivi (target 1.000); rapporto positivi/tamponi totali 8,69% (ieri 10,17% - target 2%); rapporto positivi/nuovi casi testati 28,18% (ieri 31,68% - target 3%); 433.560 contagiati totali; ricoverati -460 (5.727); terapie intensive -1 (766) con 24 nuovi ingressi del giorno; 23.277 decessi (+69).
L’allentamento delle misure in Francia, a partire da sabato 28 novembre, ci offre una prima indicazione della correlazione tra ripresa di alcune attività e andamento dell’epidemia. Dopo 11 giorni prosegue il calo dei nuovi casi: 66.127 nella settimana mobile 2-8 dicembre (media giornaliera 9.446) contro 86.949 di quella 21-27 novembre, l’ultima prima della fine del lockdown (media giornaliera 12.421).
Un andamento atteso, perché un’eventuale inversione di tendenza di questo valore inizierà a manifestarsi solo dopo la seconda settimana: lo verificheremo dalla metà di dicembre. Gli allentamenti decisi dal governo francese sono stati modesti: riapertura di tutti i negozi, possibilità di allontanarsi con autocertificazione per un massimo di 3 ore e fino a un massimo di 20 chilometri dal domicilio (in precedenza 1 chilometro) per svolgere attività fisica. Tutte le altre restrizioni, inclusa la chiusura di bar, ristoranti e palestre, resteranno in vigore fino al 15 dicembre, quando verranno sostituite da un coprifuoco dalle 21 alle 7 del giorno successivo.
I primi segnali di discontinuità con il periodo del lockdown arrivano dalle curve del tasso di positività ai test tampone e dell’indice Rt. Nel primo caso, dopo una discesa ininterrotta dallo scorso 28 ottobre, questo indicatore ha disegnato un piccolo avvallamento e ricomincia a puntare verso l’alto con valori per ora di poco superiori al 6% (in Italia negli ultimi giorni oscilla tra il 10 e il 12%).
Stesso andamento del grafico relativo all’indice Rt, con ultimo valore disponibile 0.58 (per l’Italia, calcolato alla sera dell’8 dicembre con il metodo Kohlberg-Neyman modificato, siamo a 0.70). Il passaggio in zona gialla di alcune Regioni, in particolare quello della Lombardia atteso per la fine della settimana, partirà quindi da valori più alti di quelli francesi e con allentamenti più generosi: riapertura di bar e ristoranti fino alle 18; centri commerciali aperti nei giorni feriali; libertà di spostamento tra Comuni (e tra Regioni gialle); fine del divieto di visita ad amici e parenti, sostituito dalla raccomandazione. Per quanto riguarda gli spostamenti ricordiamo che, dal 21 dicembre al 6 gennaio, sarà comunque in vigore il divieto di spostamento tra Regioni diverse, e nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio anche tra Comuni. Terremo monitorati i principali indicatori nelle prossime settimane, per capire quanto la fine delle restrizioni abbia influenza sull’andamento dell’epidemia. (M.T.I.)
Io dico che domani facciamo +20.000 e torniamo alla realtà...
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Verso l'alto perché si tampona tanto e mirato, a differenza che nelle altre regioni.
Ripeto, ti pare plausibile che qua sia positivo l80 % e nel resto d'Italia il 25 %?
Per quanto riguarda i morti,
Veneto abitanti 4.89 cioè 0.0105
Emilia 4.47 cioè 0.0098
Piemonte 4.37 cioè 0.0103
Se fai le proporzioni siamo tutte e 3 li
Quelle del centro sud non ha senso, perché hanno sempre avuto un'influenza molto più bassa rispetto alle regioni del nord per i noti motivi
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No ma, la Merkel?!?
"Per quanto sia difficile – e so quanto amore è stato messo nel preparare gli stand per il vin brulé e per i waffle – tutto ciò non è compatibile con la regola di poter comprare cibo in strada solo per poi consumarlo a casa. Mi dispiace, mi dispiace dal profondo del mio cuore, ma se il prezzo che dobbiamo pagare è avere 590 morti al giorno, allora non è accettabile.
E se gli scienziati ci stanno praticamente implorando di ridurre i contatti per una settimana, prima di poter rivedere i nonni e le persone anziane a Natale, allora forse dobbiamo valutare bene se non sia il caso di anticipare l’inizio delle vacanze scolastiche al 16 invece che al 19 dicembre.
Cosa diremo in futuro, guardandoci indietro, se non saremo stati in grado di trovare una soluzione riguardo tre giorni, mentre è in corso un evento epocale? E forse non è giusto rimandare i bambini a casa, ma ci sarà la didattica digitale o qualcos’altro. Io questo non lo so, non è la mia area di competenza e non voglio interferire. Ma voglio dire che se ci saranno troppi contatti adesso, nel periodo che precede Natale, e dovesse finire che questo sarà l’ultimo Natale che passeremo con i nostri nonni, allora avremmo fatto qualcosa di sbagliato. E non lo possiamo permettere."
Chapeau!!![]()
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Era evidente che la privacy in questo caso era solo una scusa, le vere motivazioni sono senza dubbio il rischiare di finire in quarantena e la paura dell'eventuale tempo di attesa del tampone, per quanto fortemente egoistico e forse immorale. Al di là del funzionamento dell'app senza dubbio imperfetto (forse anche per il rispetto della stessa privacy fin troppo forte) in quanto il tutto si basa sul tracciamento dei primi individui nella catena di contagio dei vari focolai: se questi non vengono testati in modo tempestivo i problemi che l'app vorrebbe risolvere o diminuire fortemente permangono, ed è onestamente difficile che accada questo a mio parere.
Per la privacy dico solo che non vorrei assolutamente vivere in un regime dove per esempio anche le comunicazioni sono controllate a livello governativo ecc., ma in Occidente allo stato attuale non c'è assolutamente motivo di temere nel dare i propri dati allo Stato (che siano di localizzazione o i dati delle carte di credito, anche perchè poi si vanno a dare gli stessi dati a multinazionali che con quei dati traggono profitto).
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