"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Racchiudo tutto in un "se sono in salute riesco a lavorare, se non sono in salute è molto possibile che NON si riesce a lavorare".
Possiamo discutere di tutte le sfumature del caso ma questa frase non è ribaltabile.
Questo è da provare da chi sostiene il contrario, non è che io devo provare questa mia affermazione.
Più tardi con calma cerco l'articolo cui mi riferivo.
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Stiamo rigirando sempre sugli stessi argomenti: i diritto fondamentali sono TUTTI necessari per garantire l'essere umano nella sua vita.
Senza salute non c'è lavoro, ma senza lavoro non c'è salute. Mi ha colpito un articolo che ho letto giorni fa dove si diceva anche anche il venditore di souvenir in piazza di spagna contribuisce a finanziare la sanità, a pagare un macchinario, a pagare un medico. Tutti contribuiscono a far sì che il sistema vada avanti. Visto che per far funzionare e mandare avanti tutto il nostro Ssn servono tanti soldi, e che questi soldi vengono prelevati con tasse ed imposte, chiaro che se si inceppa la macchina lavorativa prima o poi anche la sanità andrà a rimetterci.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Sì, però, cito da un sito che si occupa esclusivamente di leggi dello Stato e di giustizia, da un articolo che indica quali articoli della Costituzione sono coinvolti da questa situazione di pandemia, che è quello cui mi riferivo col mio intervento precedente :
"Più in generale, occorre considerare che la dottrina e la giurisprudenza riconoscono un particolare valore al diritto alla salute (l’unico che la Costituzione definisce espressamente fondamentale: art. 32 Cost.) e al connesso diritto alla vita. Mentre tutti gli altri diritti sono reciprocamente bilanciabili, il diritto alla vita è l’unico diritto qualificato come assoluto: dunque, destinato a prevalere sempre sugli altri. La ragione è semplice: la vita è precondizione per il godimento di tutti i diritti, senza la vita non si può godere di nessun diritto. Inoltre, per la Costituzione la salute non è solo un diritto individuale, ma anche un interesse della collettività."
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Zaia: <<Ecco la nuova ordinanza valida dal 19 dicembre: negozi aperti fino a...
Ecco, dal 19 non si può uscire dal Comune dalle 14 pare.
Ora io sono al lavoro, mia moglie ha appena partorito e non può guidare, come facciamo la settimana prossima a portare a casa il piccolo dal nido?
Ora la vanno a prendere i nonni alle 15:30, però stanno in un altro comune (limitrofo).
Giusta causa?
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Si potrebbe entrare in mille tecnicismi, distinguere tra diritto alla vita e diritto alla salute ecc ecc ma non cambierebbe il quadro.
Si potrebbe dire che la giurisprudenanza è l'interpretazione che i giudici danno delle norme e non le norme stesse...insomma il discorso è lungo ma non penso cambierebbe il discorso.
Di certo nessun padre fondatore ha mai inteso che la salute vada messa al di sopra di tutto il resto, anche a costo di compromettere libertà e autodeterminazione. Almeno questo mi hanno insegnato durante gli studi universitari.
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Concordo nel metterla così, però allora riprendo la tua ultima frase, come ti spieghi che il diritto alla vita (e di conseguenza quello della salute) sia l'unico indicato in Costituzione espressamente come "fondamentale"?
Si fa per parlarne con pacatezza.
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Scusa ma ti devo contraddire: la libertà è definitiva inviolabile e connaturata all'uomo. La salute, che afferisce all'uomo, e' ritenuta diritto fondamentale. È l'inverso.
Quando si parla di libertà, autodeterminazione e salute si fanno sempre esempi classici di scuola su aborto e suicidio. E si capisce il perché.
Al di là degli aspetti etici (e delle idee personali) abortire è afferente alla sfera personale di autodeterminazione delle donne che dunque prevale sul diritto alla vita. Il suicidio è non eticamente accettato ma non costituisce reato, seppure comporta il venir meno della vita. Prevale in entrambi i casi il diritto all'autodeterminazione e alla libertà personale.
Per non parlare dei temi sul "fine vita" che però in Italia non sono legali e che dunque non prendiamo ad esempio.
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Mi spiace ti abbiano chiuso l'altra discussione. Ti posso solo dire che la penso come gli utenti Simo89 e Luca d'inverno e concordo pienamente con te, e chi vi scrive il Natale non lo ha mai fatto.
le dichiarazioni del pdr le ho trovate al limite della sopportazione/manipolazione retorica.
Mi fermo qui visto che in questa discussione non sono ben accette opinioni personali, buon proseguimento!!!
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"i'm becoming harder to live with..."
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