Buonasera.. Ennesimo collega positivo e in isolamento. Domani vado a fare il tampone, assieme ai colleghi che han lavorato vicino al positivo. Di salute mi sento abbastanza bene, a parte qualche disturbo di pancia (che ho da stamattina), e un bel mal di gola e stanchezza ieri (oggi passato). E il bello è che ho fatto il sierologico il 23, ed era negativo. Ho avuto contatti diretti con lui fino al 22, e con gli altri colleghi tutti i giorni, oggi compreso. Che palle. Speriamo in bene.
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Israele di nuovo oltre i +5000: ieri +5800, oggi siamo a +5113 casi e +36 morti (tot. 3292).
. Il forte calo dei test effettuati, pur considerando le festività, non trova giustificazione nelle regole dell’epidemiologia: non tracciando il virus sul territorio otteniamo un’illusoria riduzione del contagio reale. I primi segnali di questo trend al ribasso risalgono a più di un mese fa (ne abbiamo parlato già nel commento del 21 novembre e nell’analisi approfondita del 23 novembre). Nella prima settimana epidemiologica di novembre (7-13 novembre) i test totali eseguiti sono stati 1.503.520 (media 214.788), con 880.173 nuovi casi testati (soggetti a cui è stato eseguito per la prima volta un tampone diagnostico, media 125.739). Nelle settimane successive il numero dei test, sia totali, sia diagnostici, è progressivamente diminuito fino ad arrivare ai valori attuali: in parallelo abbiamo assistito a una riduzione dei casi individuati, che ha portato buona parte delle Regioni a ottenere allentamenti delle misure di mitigazione. Negli ultimi 7 giorni (22-28 dicembre) sono stati eseguiti 897.525 tamponi totali (media 128.217). La riduzione è fortissima e per di più abbinata a un esiguo numero di casi testati: 353.886 (media 50.555). In termini percentuali, rispetto a inizio novembre, il calo è del 40,30% per i test totali e del 59,79% per i casi testati. Si notano intanto i primi segnali di un’inversione di tendenza nel numero dei ricoverati in area medica (+267 il 27 dicembre, +361 il 28) come conseguenza della settimana epidemiologica 12-18 dicembre, chiusa con un leggero rialzo dei casi (+1,38%) rispetto al periodo precedente. Allo stesso modo la curva dell’occupazione delle terapie intensive mostra da qualche giorno una tendenza alla stabilizzazione/rialzo. Ricordiamo che in condizioni normali l’epidemia segue una precisa sequenza: prima aumentano i nuovi casi, poi i ricoveri, quindi le terapie intensive e infine i decessi. Il calo dei test non consente di osservare correttamente l’andamento dei nuovi casi (sottostimati) ma non ha alcuna influenza su ricoveri, terapie intensive e decessi: che si manifestano comunque rispecchiando la reale diffusione del Sars-CoV-2 sul territorio. Considerando la concentrazione di giorni festivi, fino al 6 gennaio del prossimo anno, appare probabile la prosecuzione di un periodo con basso numero di test che avrà due principali ricadute: la mancata individuazione di casi comunque presenti sul territorio, in particolare asintomatici; la potenziale trasmissione del virus da parte degli stessi soggetti, che alimenterà l’epidemia. In questo caso avremo una divergenza tra il numero dei positivi (basso e in discesa rispetto alle scorse settimane) e quello dei ricoverati e delle terapie intensive (stabile o in risalita). Nei prossimi giorni saranno proprio questi ultimi due i parametri che dovremo osservare con particolare attenzione: in quanto del tutto insensibili alla riduzione dei tamponi effettuati e capaci di restituirci una fotografia realistica della diffusione del contagio. (M.T.I.)non più legata alla conferma con test molecolare, ma estesa all’individuazione con test rapido. Vedremo, nel caso accadesse, se verrà seguita la linea francese correggendo a ritroso tutti i dati da inizio emergenza, o se verrà introdotto un conteggio parallelo a quello in essere a partire dalla data di modifica. (M.T.I.)
Come non avevano le prove che la mascherina funzionasse?
ricordiamoci anche di queste cose, ok il metodo scientifico e per un vaccino è sacrosanto, ma se vaccino 5k persone e in pochissimi casi si infettano e a 5k dò un placebo e se ne infettano a centinaia, forse che forse funziona?
e i dati sono simili per tutti i vaccini.
Non è che una cosa non funziona solo perché non c'è uno studio come dicono loro dietro come per le mascherine. lavoro in un negozio dove oggi ad esempio c'erano 50 persone contemporaneamente in meno di 100m quadri, se non funzionassero saremmo tutti infetti, e di ste situazioni nei mesi scorsi se ne son viste a bizzeffe, da me e in migliaia di posti simili... ok non c'è lo studio come dicono loro, ma mi pare che sia evidente.
E poi di quel che dice l'OMS dovremmo aver imparato tutti a fidarci sì e no, di scivoloni ne hanno fatti a decine in questi mesi, però quando porta valore alla propria tesi ce lo dimentichiamo in un amen
questo tweet fa la fine dello stesso articolo della tizia spacciata per la migliore ricercatrice degli ultimi 20 anni e poi in realtà era una sola pazzesca.
Uguale, cambia solo chi la dice.
Si vis pacem, para bellum.
No no no... non hai capito. La morosa non l'ha ancora trovata. Si è sbagliata, era il passaporto del gatto della zia.
Devi essere assolutamente convinto che hai smarrito la carta d'identità, e che sei certo di trovarla lì, anche se i parenti non l'hanno trovata... sicuramente hanno guardato male, sono sempre così sbadati!!! Devi assolutamente controllare di persona, TU.
Ripetilo, ripetilo sino a che non sai che è così.
Poi fai denuncia, e poi ritelefoni alla morosa e scopri che l'ha ritrovata.
Ecco, così può funzionare.
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