Visto che in meno di un anno avremo molto probabilmente non 1, ma 3 vaccini direi che la scelta è stata se non vincente, quantomeno azzeccata.
Se non sbaglio studi ci sono stati e risultati scarsi se non nulli.
Se invece ne facciamo una questione di soldi i farmaci, tuttora sperimentali, a base di anticorpi monoclonali costano migliaia di euro (dollari) a dose. Direi che se uno volesse arricchirsi converrebbe buttarsi lì...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Questo è esattamente il mio timore.
Anche l'Inghilterra con l'attuale ritmo per vaccinare 40 milioni di persone ci metterebbe due anni (ma se si contano i richiami i tempi praticamente raddoppierebbero) e entro maggio potrà vaccinare circa il 5/10% della popolazione.
È una bella incognita e secondo me non sarà tutto finito in pochi mesi, anche se lo spero vivamente.
Certamente in questo potrà aiutare fare un test sierologico preventivo per selezionare i pazienti e l'escludere le fasce meno a rischio (tenendo comunque presente che quando la fascia a rischio è stata vaccinata le restrizioni devono essere rilassate senza se e senza ma, continuerà a esserci a chi va male purtroppo ma senza pericoloso di collasso delle ti e con bassa letalità mi dispiace ma si deve allentare la presa) inizialmente, magari per quello possiamo continuare a sperare che avvenga entro l'autunno, ma chissà.
È molto più facile fare un vaccino che una cura, ci sono moltissime malattie in cui non si è mai riuscita a sviluppare una cura e sono state sconfitte tramite vaccinazione di massa, come polio e vaiolo, ma anche il morbillo e le sue complicanze non curabili era vicino ad essere eradicato. Anche la rabbia, mortale quasi al 100%, resta ad oggi ancora incurabile se non tramite profilassi preventiva, ma sicuramente ce ne sono molte altre.
Gli anticorpi monoclonali sono una possibile soluzione ma è ancora in fase di sperimentazione ed è molto più costosa, anche il plasma iperimmune non ha avuto risultati proprio eccezionali nei test.
Il vaccino invece eliminando la trasmissione del virus è una soluzione molto più semplice ed efficace, senza scomodare complotti. Una enorme differenza tra vaccino e cura è che un vaccino efficace al 90% blocca comunque la trasmissione del virus ed elimina alla radice il problema, una cura efficace al 90% lascerebbe comunque scoperto il 10% dei casi e richiederebbe di garantire assistenza a tutti gli infetti, visto che difficilmente sono pillole magiche che fanno passare tutto senza effetti collaterali e possono essere date senza supervisione medica. In generale per le medicine sono tollerati molti più effetti collaterali anche gravi che non per i vaccini, visto che sono date all'occorrenza e non a tutta la popolazione.
Ultima modifica di snowaholic; 22/12/2020 alle 16:21
Ma tutti i vaccini non danno una copertura perenne?Ad esempio l'antitetanica che ho fatto più volte mi pare che dia una copertura di 10 anni,a parte forse un richiamo fatto a breve la prima volta.Il vaccino del vaiolo,del quale porto i segni sul braccio,l'ho fatto solo da bambino una volta penso.E quello che ti davano nella zolletta di zucchero per via orale cos'era?Senza contare le 2 o 3 punture della naja.....come vedete sono ancora vivo nonostante tutti questi vaccini.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
S10 Mappa 7-14 | Flourish
Ecco le top 15 per le province italiane negli ultimi 7 giorni.
Iniziamo con le 15 migliori province:
- Cosenza (39 casi/100mila ab.)
- Agrigento (45 casi/100mila ab.)
- Siena (52 casi/100mila ab.)
- Vibo Valentia (61 casi/100mila ab.)
- Biella (62 casi/100mila ab.)
- Catanzaro (63 casi/100mila ab.)
- Arezzo (64 casi/100mila ab.)
- Benevento (66 casi/100mila ab.)
- Trapani (67 casi/100mila ab.)
- Matera (69 casi/100mila ab.)
- Imperia, Grosseto (72 casi/100mila ab.)
- Bergamo (73 casi/100mila ab.)
- Alessandria (76 casi/100mila ab.)
- Pistoia (79 casi/100mila ab.)
Le 15 province peggiori:
- Belluno (713 casi/100mila ab.)
- Treviso (595 casi/100mila ab.)
- Verona (577 casi/100mila ab.)
- Venezia (511 casi/100mila ab.)
- Padova (486 casi/100mila ab.)
- Vicenza (468 casi/100mila ab.)
- Udine (448 casi/100mila ab.)
- Pordenone (419 casi/100mila ab.)
- Gorizia (368 casi/100mila ab.)
- Rovigo (365 casi/100mila ab.)
- Trento (311 casi/100mila ab.)
- Rimini (307 casi/100mila ab.)
- Trieste (292 casi/100mila ab.)
- Reggio nell'Emilia (278 casi/100mila ab.)
- Bologna (270 casi/100mila ab.)
Confronto con Martedì scorso:
S10 Mappa 7-14 | Flourish
Ecco le top 15 per le province italiane negli ultimi 7 giorni.
Iniziamo con le 15 migliori province:
- Grosseto (39 casi/100mila ab.)
- Catanzaro (43 casi/100mila ab.)
- Vibo Valentia (46 casi/100mila ab.)
- Matera (53 casi/100mila ab.)
- Siena (56 casi/100mila ab.)
- Agrigento (57 casi/100mila ab.)
- Cosenza (61 casi/100mila ab.)
- Bergamo (65 casi/100mila ab.)
- Crotone (69 casi/100mila ab.)
- Arezzo (73 casi/100mila ab.)
- Livorno (75 casi/100mila ab.)
- Oristano (77 casi/100mila ab.)
- Siracusa (80 casi/100mila ab.)
- Caltanissetta (82 casi/100mila ab.)
- Reggio Calabria, Sud Sardegna (86 casi/100mila ab.)
Le 15 province peggiori:
- Belluno (737 casi/100mila ab.)
- Verona (618 casi/100mila ab.)
- Treviso (575 casi/100mila ab.)
- Vicenza (504 casi/100mila ab.)
- Padova (450 casi/100mila ab.)
- Venezia (427 casi/100mila ab.)
- Udine (408 casi/100mila ab.)
- Pordenone (391 casi/100mila ab.)
- Benevento (366 casi/100mila ab.)
- Trieste (334 casi/100mila ab.)
- Rovigo (333 casi/100mila ab.)
- Gorizia (321 casi/100mila ab.)
- Barletta-Andria-Trani (319 casi/100mila ab.)
- Nuoro (293 casi/100mila ab.)
- Bologna (291 casi/100mila ab.)
Dal confronto tra le province migliori, emergono i seguenti dati:
- le 15 province migliori erano tutte sotto i 90 casi ogni 100mila ab lo scorso Martedì; ora sono tutte sotto gli 80 casi ogni 100mila ab.
- la prima provincia italiana diventa Cosenza
- si conferma l'ottima prestazione della Toscana: tutte le province del Centro in classifica sono toscane (Siena, Arezzo e Grosseto per la terza settimana consecutiva; si aggiunge Pistoia)
- oltre a Bergamo, si aggiungono per il Nord anche le province di Biella, Alesandria e Imperia, per ben 4 province tra le prime 15 che fanno parte del Nord!
- solo 7 province su 15 sono del Sud, mai così poco sotto rappresentato nella top 15 delle migliori
- Benevento la settimana scorsa era nella classifica delle peggiori, ora figura in quelle delle migliori: mi pare abbiano eliminato dei dati, e questo spieghi il suo netto miglioramento, per cui la sua posizione nella top 15 delle migliori è dubbia. L'ho comunque inserita, ma per ricordare ciò l'ho evidenziata in corsivo.
- per la decima settimana consecutiva, spicca la Calabria tra le migliori; per la quarta settimana consecutiva figura la Toscana come seconda regione tra le migliori
- nella top 15 entrano Biella, Imperia, Alessandria, Pistoia, Benevento mentre escono Sud Sardegna, Reggio Calabria, Caltanissetta, Livorno, Oristano.
Circa le province peggiori:
- il NE si riconferma nettamente l'area peggiore d'Italia, unico rappresentante in questa classifica (4a sett. consecutiva)
- Martedì scorso tutta la top 15 era sopra i 290 casi/100mila ab.; ora solo le prime 13 province
- nella top 15 entrano Reggio nell'Emilia, Trento, Rimini, escono invece Nuoro, Barletta-Andria-Trani, Benevento.
Infine il dato delle province che mostrano un'inversione di tendenza (Rt < 1), per quanto possa benissimo trattarsi di una casualità o di un artificio dovuto al n° di tamponi fatto.
Rispetto alla settimana scorsa, le province che mostrano un calo o una stasi (definita come un'incidenza variata entro ± 10 casi/100mila ab./sett.) sono in forte diminuzione: da 91 a 67 province su 107
Diverse le regioni che vedono aumenti: Calabria, Basilicata, Veneto (anche se qui poco), Trento, Marche, Valle d'Aosta, Friuli, l'Emilia (ma non la Romagna), centro-sud della Sardegna, diverse province siciliane, la Maremma. In totale, ben 11 regioni su 20 sperimentano un aumento regionale e/o su numerose province.
Dal punto di vista epidemiologico, siamo stabili alla situazione esistente al 3 Novembre per le province migliori come anche per le province peggiori.
Questa settimana il miglioramento è proseguito ma si è fatto davvero lieve, a suggerire che si sia arrivati al punto più basso (probabilmente) della discesa.
Nazionale 22-12-2020
Tamponi 166.205 (ieri 87.889)
Positivi 13.318 (ieri 10.872)
TI 2.687 (-44)
Ricoveri 24948 (-197)
Decessi 628 (ieri 415)
Ultima modifica di Alexander; 22/12/2020 alle 17:33
Ho ricavato i casi per 100.000 abitanti negli ultimi giorni (da Pillole di Ottimismo, la tabella dove si vedono le diverse parti d'Italia nelle zone gialla/rossa/arancione).
Veneto 526
Friuli-Venezia Giulia 384
Trento 267
Bolzano 250
Emilia-Romagna 242
Puglia 189
Marche 170
Lazio 159
Lombardia 153
Piemonte 136
Valle d'Aosta 134
Sardegna 130
Molise 126
Liguria 124
Sicilia 118
Umbria 111
Campania 109 (zona arancione)
Basilicata 101
Abruzzo 95 (zona arancione)
Toscana 92
Calabria 70
L'Emilia-Romagna è risalita abbastanza o sbaglio? Direi bene tutto il Nord-Ovest, con la Liguria che ha l'incidenza più bassa di quella parte d'Italia.
In Puglia 876 casi: 340 in provincia di Bari, 50 in provincia di Brindisi, 71 nella Bat, 150 in provincia di Foggia, 64 in provincia di Lecce, 199 in provincia di Taranto.
35 decessi, di cui 6 in provincia di Bari, 15 nella Bat, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.
Covid, Puglia: il bollettino del 22 dicembre 2020
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