uscita ieri sera la flash survey sulle varianti
flash_6dic2021.jpg
4 casi su oltre 2100, inclusi 2 casi di rientro (dovebbero essere i due di Mira)
prevalenza stimata 0.3%, ovviamente molto incerta visto il numero molto basso.
La stima della diffusione attuale risente quindi ovviamente dell'incertezza su questo punto di partenza.
Per dare un'idea (ma solo una stima molto grossolana viste le incertezze)
partendo dallo 0.3% con un tempo di raddoppio di 3 giorni
6/12 0.3%
15/12 2.4%
18/12 4.8%
21/12 9.6%
24/12 19.2%
27/12 38.4%
30/12 76.8%
per confronto, il 6/12 la Danimarca aveva il 5%
abbiamo all'incirca una paio di settimane di vantaggio.
La volontà di mantenerle è alla base della decisione del governo sui viaggiatori internazionali anche europei.
Al ritmo attuale (superate ieri le 500000 dosi di media giornaliera su una settimana) sono 7 milioni di dosi in più, quasi tutte booster. Non mi aspetto che siano sufficienti per contenere l'ondata Omicron ma comunque è un buon contributo (specialmente se fosse concentrato nelle età più a rischio, cosa che proababilmente non avverrà).
per il report completo:
https://twitter.com/tonini_stef/stat...79116007366656
Ultima modifica di galinsog@; 16/12/2021 alle 09:28
A quanto ne so io, dopo 21 gg (senza sintomi) la quarantena può essere interrotta* senza necessità del tampone di controllo, occorre comunque attendere il placet dell'ASL che talvolta ci mette altri 2-3 gg per arrivare*, per cui effettivamente ha senso che la Regione non li paghi né li rimborsi. Immagino quindi che tuo fratello non sia rientrato al lavoro per una precauzione sua o dell'azienda ma che tecnicamente per lui la quarantena sia terminata, nel primo caso comprendo le ragioni e posso anche condividerle, ma è un costo sostenuto per una scelta prudenziale sua, nel secondo caso i tamponi glieli deve pagare l'azienda, se tuo fratello è un dipendente, il discorso può essere molto diverso se ha un rapporto di associazione o consulenza/collaborazione.
* non vale per i casi sospetti di voc beta e voc omicron; ** la quarantena tecnicamente non è terminata fino quando l'ASL non trasmette all'ISS la documentazione, in alcuni casi è capitato che ci volessero diversi mesi ma questo non vuol dire che le misure di quarantena e isolamento siano ancora effettive.
Ultima modifica di galinsog@; 16/12/2021 alle 09:24
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ma gli è stato sospeso? Non dovrebbe essere ancora possibile. Uno dei motivi che ha frenato la revisione del meccanismo di revoca-sospenesione è quello dei ritardi nelle comunicazioni ASL-regioni-ISS (alcune regioni come Campania e Sicilia hanno comunicato guarigioni con 5-6 mesi di ritardo!)... quindi in teoria se tuo fratello ha la comunicazione di fine quarantena da parte dell'ASL e contestualmente ha un GP non sospeso o revocato non solo può ma deve rientrare al lavoro. E' una situazione surreale ma moltissimi guariti se continuassero a far tamponi (a volte anche a distanza di mesi dall'infezione) risulterebbero "debolmente positivi" e dovrebbero tornare in quarantena, è per questa ragione che si è superato il meccanismo del doppio tampone negativo e poi quello del tampone di controllo singolo (dopo almeno 21 gg senza sintomi), quest'ultimo (tampone di controllo singolo negativo) resta in vigore solo per le voc attenzionate (al momento credo solo beta e omicron).
Se invece tuo fratello è libero (comunicazione ASL) ma è l'azienda per cui lavora che pretende il tampone negativo per il rientro in presenza glielo deve pagare lei. Poi capisco che non si voglia andare a contenziosi ma è un altro discorso.
Ultima modifica di galinsog@; 16/12/2021 alle 09:47
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