Tel Aviv, 30 dicembre 2021 - Il primo caso di 'Flurona' è stato registrato in Israele. Si tratta di un'infezione contemporanea di influenza e Covid, ed è molto rara, come spiega Roberto Cauda, infettivologo del Policlinico Gemelli di Roma e consigliere scientifico dell'Ema, che la definisce "strana": "Si è sempre detto che se c'è un virus che dà una malattia impedisce che se ne sviluppi un'altra dovuta a diverso virus".
Ad essersi infettato del mix è una partoriente trovata positiva a entrambe le infezioni durante analisi all'ospedale Beilinson di Petach Tikva, nel centro del Paese, riferisce il sito Ynet. Il nome della co-infezione, spiega il virologo Fabrizio Pregliasco, nasce dal mix della parola inglese flu (influenza) e Coronavirus.
Cauda ipotizza: "La spiegazione potrebbe stare nel fatto che il Covid causa un difetto di produzione di interferone e questo aprirebbe la strada all'altro virus, che in questo caso è quello dell'influenza", e conclude: "Il caso riscontrato in Israele induce a dire ancor di più vaccinatevi anche contro l'influenza".
Comunque la paziente numero uno non è vaccinata contro l'influenza, né contro il Covid, ma il suo caso sembra molto leggero, e la giovane madre dovrebbe essere dimessa dall'ospedale oggi stesso. Il ministero della sanità sta ancora studiando il caso per capire se la combinazione delle due infezioni, in altri pazienti, possa trasformarsi una malattia più grave.
Secondo funzionari della sanità molti altri pazienti avrebbero contratto i due virus, ma non sono stati diagnosticati. Il professor Arnon Vizhnitser, direttore del dipartimento ginecologia dell'ospedale, sottolinea: "Assistiamo a casi sia di Covid sia di influenza che stanno iniziando ad alzare la testa. Vediamo sempre più donne in gravidanza con l'influenza".
Ok giusto. Ma non mi pare debba per forza essere un molecolare.
Sono risultato positivo a un test molecolare o antigenico per SARS-CoV-2, non sono un caso da variante Beta, cosa devo fare?
Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 che non siano state identificate come casi da variante VOC Beta, possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni a partire dalla data di prelievo del tampone risultato positivo, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare o antigenico con esito negativo.
Le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 che non siano state identificate come casi da variante VOC Beta, possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare o antigenico con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (non considerando le alterazioni dell’olfatto e del gusto). In caso di riscontro di ulteriore positività al test diagnostico eseguito dopo 10 giorni dalla comparsa dei sintomi o dal tampone risultato positivo negli asintomatici, è consigliabile ripetere il test dopo 7 giorni (17° giorno).
Progetto fantasioso…
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Basta cmq con la diatriba "contagianti vaccinati tanto quanto/uguale/quasi....."
siete stufosi come guardare la vernice che si asciuga....
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San Marino: terapia intensiva tutta no vax
Nella terapia intensiva dell'ospedale di San Marino i ricoverati Covid sono solo persone non vaccinate. A oggi i positivi attivi sono 1.020. In ospedale al momento sono ricoverati 26 pazienti: 20 in isolamento e sei nel reparto di terapia intensiva. Tutti e sei sono persone che non si sono mai vaccinate. Sono poi 994 le persone in isolamento seguite a livello domiciliare, mentre sono 328 le persone in quarantena domiciliare. A San Marino ha completato il ciclo di immunizzazione primario l'84,41% della popolazione vaccinabile residente. Sono 10.800 le persone che hanno ricevuto la dose di richiamo (booster), il 38,26%
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