Grazie per questo post. Puntata dall'impatto emotivo notevole.
A me ha fatto tristezza anche il pensare di come in quella fase i medici fossero in prima linea ma tutti quanti dietro a sostenerli nel pensiero o nella preghiera. Mentre ora abbiamo una parte anche se piccola che rifiuta le cure, fa mandare le lettere dagli avvocati intimando di essere curati con lo sverminatore per cavalli o rifiuta le trasfusioni per la probabile presenza di sangue proveniente da donatori vaccinati.
Perchè non avremo mai condizioni così favorevoli come ora, e lo sappiamo bene.
Abbiamo un mix di fattori favorevoli che non si presenterà mai più:
- altissima percentuale di vaccinati recenti con booster, siamo al massimo dell'efficacia vaccinale
- siamo al termine di un'ondata senza precedenti, con milioni di infetti che si sono avuti in appena due mesi
- abbiamo gli ospedali che - seppur ancora occupati - sono in via di svuotamento.
Ripeto, un mix favorevole come questo non lo avremo MAI più!
Tra uno/due mesi gli ospedali saranno sempre più vuoti, ma nel contempo l'immunità da infezione inizierà a calare (tutti quelli che si sono infettati fino a dicembre).
Tra due/tre mesi gli ospedali saranno praticamente vuoti, nel contempo l'immunità da infezione dell'ondata dicembre/gennaio sarà praticamente nulla; contemporaneamente la tenue immunità vaccinale sarà anch'essa crollata (i vaccinati con booster tra dicembre e febbraio saranno scoperti in aprile/maggio).
Risultato?
Più aspettiamo e più ci allontaniamo dall'ondata dicembre/gennaio e più aumentiamo la platea di suscettibili.
Abbiamo capito l'andamento ciclico di questa pandemia nel nostro comparto: picco invernale (o al massimo autunnale/invernale), picco primaverile, picco tardo-estivo. Non ci sono proprio le condizioni per cui si possa generare un nuovo picco adesso, nel caso di immediato allentamento delle restrizioni, perchè sono praticamente tutti immuni, avendo fatto il Covid tra dicembre e gennaio. Chi si è salvato? Qui, a lavoro, su 20 persone, 13 si sono infettati in due mesi, e gli altri (tra cui me) sono sempre risultati negativi ai tamponi rapidi, pur avendo qualche sintomo. Dopo Capodanno sono stati poco bene 8 amici su 10, e fra amici e conoscenti non ho quasi più nessuno che non si sia infettato quest'inverno.
Allora, che cosa stiamo aspettando, esattamente? Chi si è infettato in gennaio NON può infettarsi in febbraio, ma potrà infettarsi sicuramente da marzo in avanti.
E invece no, andiamo avanti con delle vaccate come il togliere le mascherine all'aperto (che ce lo fanno passare come un "allentamento delle restrizioni", per grazia ricevuta, il miracolo) mentre le cose seriamente impattanti (le mascherine al chiuso, i numeri contingentati agli ingressi di qualsiasi cosa, le capienze ridotte, la socialità che è andata a p....ne) aspettiamo ancooora, vediamo più in là, con calma.
Ma d'altronde con una classe politica di ottuagenari che a stento stanno dritti sui loro scranni che importanza ha la socialità?
Aspettiamo, aspettiamo ancora, aspettiamo l'ondata di primavera (marzo/aprile), che ci rimettiamo le mascherine all'aperto. E perchè no, un bel lockdown. Nel frattempo all'estero la vita è tornata quella di prima, qui no, continuiamo con la "prudenza", talmente prudenti che ci moriremo di questa prudenza.
Lou soulei nais per tuchi
Il gestibile è probabilmente un po' soggettivo. Se fossi uno che sta aspettando un intervento all'anca, rinviato prima lo scorso marzo, riprogrammato a dicembre e rinviato ancora, con la prospettiva di un "ritorno alla normalità" più incompleto per il ritardo nell'intervento o
comunque con un anno trascorso con forti limitazioni di movimento forse faresti delle valutazioni diverse.
Situazione individuale ma non proprio così poco comune e neanche delle più gravi (penso ad esempio al ritardo degli screening oncologici).
265000 prestazioni specialistcihe arretrate solo in Veneto.
Prolungare la fase di stress sanitario anche senza arrivare al collasso (come ho detto non mi aspetto un picco molto da Omicron2) si può fare ma ha un suo prezzo.
scusate, ma se parto da zero e ho il picco di 100, dove la soglia critica è 20, anche se sto scendendo e ora sono a 60, sono sempre comunque oltre la soglia critica.
non è difficile da capire, anche se capisco la voglia di azzerare tutto e ripartire come se niente fosse
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Sì ma bisogna guardare anche l'andamento eh, non è che si guarda un dato e stop, fotografia, e basta. Facciamo anche 1+1, non fermiamoci lì. Se la soglia critica è 20 e siamo a 60 in continuo calo - e i dati dei contagi sono in continuo calo - PER FORZA continueranno a calare anche i ricoveri, su.
Lou soulei nais per tuchi
In proposito, non solo per un anno se ne sono fregati delle scuole e dell'università, ora col terrore instillato da tutti i mezzi di informazione, parecchie persone che conosco si sono rifiutate di uscire a gennaio, da trivaccinate, per paura di prendere il covid. Da trivaccinate!
Una ragazza con cui avrei dovuto uscire, mi aveva detto che le andava bene uscire, ma era preoccupata per il covid...ha un anno in meno di me.
È stato fatto un danno incalcolabile ai giovani in questi due anni, tutto grazie a gente disgustosa come i giornalisti italiani e quei deficienti che popolano il CTS e il ministero della sanità.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
io guardo tutto e infatti penso anche io che bisogna iniziare a mettere regole molto meno rigide per quelle regioni che stanno in zona bianca o che lo saranno nelle prossime settimane.
ma è impensabile liberalizzare tutto e tutti già da domani.
un minimo di progressività è doverosa
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Ma perchè? Senza polemica, sono sincero. Mi chiedo per quale motivo per forza dobbiamo fare le cose con progressività e per gradi anzichè sfruttare al meglio le condizioni del momento.
Questa progressività non è obbligatoria e soprattutto non è scritta da nessuna parte... !
Cogliere l'attimo, ecco cosa ci manca.
Lou soulei nais per tuchi
Segnalibri