Ho sempre notato una grande differenza in estate tra Abruzzo e Liguria, al tramonto.
Forse anche più di mezz'ora di differenza per vedere il tramonto del sole.( conta molto anche e forse di più la longitudine ed il fatto che in Liguria - Riviera di Levante- il sole tramonta sul mare ed in Abruzzo dietro i monti.
Al mattino l'Adriatico ha molta più luminosità e molto più in anticipo rispetto al Tirreno a parità di latitudine, ma nel pomeriggio succede l'opposto.
In Liguria d'inverno albeggia tardi rispetto all'Abruzzo ma il tramonto è più o meno alla stessa ora ( Liguria sul mare, in Abruzzo, da me dietro il massiccio della Maiella il sole tramonta prima delle 16.00).
A Santiago de Compostela l'alba a Dicembre accade alle 9,10, e tramonta alle 18,20. Roba che in Puglia si verifica a mala pena a inizio Ottobre (e meno male!).
Sono sempre stato un amante delle giornate corte, e trovo affascinante il tramonto pugliese alle 16,20. Mi dà un sapore nordico il buio così presto, con ancora praticamente metà giornata che passi al buio.
Lo trovo un po' deprimente a inizio Settembre e fine Agosto però, perchè le giornate si accorciano sensibilmente e alle 20 è già buio. Alle 19,20 vedere tramontare il sole quando fa caldo e vorresti restare a mare non è il massimo.![]()
Credo che molto dipende anche dalla presenza dell'Appennino, disteso da nord ovest a sud est - sud ovest (quindi dalla Liguria tutta, fino alla Basilicata, per poi riprendere una componente più a sud ovest in Calabria), se c'è una differenza di ore di luce (ma anche di luminosità) tra le due costiere: adriatica/ionica e tirrenica.
Se le ore di luce sono di più sul Tirreno, rispetto all'Adriatico/Ionio, dipende anche dal fatto che quando il sole sorge, illumina prima la riviera ionica e adriatica, e dopo quella tirrenica , perchè c'è l'Appennino dietro a quest'ultima che scherma il sorgere del sole
La Liguria ha l'Appennino che la cinge da dietro, da nord, ma verso sud est c'è l'Appennino Toscano a farle da ombra
Al tramonto, la riviera adriatica e ionica si trovano col sole alle spalle dell'Appennino, e perciò vanno in ombra prima.
Io penso questo, poi potrei pure sbagliarmi...![]()
In realtà, i paesi potranno scegliere, o mantenere l'ora legale tutto l'anno o la solare.
In estate l'ora solare proprio no (alle 4 sarebbe già giorno, e ho visto che in etate mi sveglio prima proprio a causa della luce).
Ma d'inverno, inizierebbe a fare giorno solo alle 8:30 (più tardi ancora sul NW)
e infatti, ci sono pro e contro su questa benedetta ora legale....infatti qui ora alle 5 del mattino è già giorno praticamente (con l'ora legale)
farebbe giorno anche qui alle 4, con ora solare...
e anche qui, con l'ora legale in inverno, farebbe giorno più tardi rispetto alla norma.
non so quale sarebbe l'ideale a questo punto, per non stravolgere almeno i nostri ritrmi cicardiani: con l'ora legale in inverno, al nord soprattutto, molti studenti andrebbero a scuola che è ancora notte quasi fonda
Ma anche molti lavoratori che vanno in fabbrica alle 7 della mattina, che è ancora buio pesto al nord, dovrebbero aspettare le 9 per vedere il sole...
a questo punto la migliore scelta sarebbe quella di lasciare stare tutto invariato: ora legale solo in estate, e non scontentiamo (o quasi) nessuno.![]()
Il punto è che la cosa è stata chiesta da molti cittadini del Centro-nord Europa.
A Un polacco o un norvegese, che faccia notte alle 22 o alle 23 poco gliene frega, per esempio.
Comunque, chi andrebbe in fabbrica alle 7:30 in inverno, va detto che nei paesi scandinavi è normale veder sorgere il sole alle 10 di mattina, per cui forse non sarebbe tutto questo dramma
Se il sole sorgersse qui alle 10 della mattina, e tramontasse quasi a mezzanotte come succede in Scandinavia, io non sopravviverei a lungo, perchè i miei ritmi sonno/veglia/cibo sarebbero del tutto stravolti.
Mio cognato abita a Torino: pranza alle 12....e cena alle 7 di sera.
Io alle 12 non ho mai pranzato, se non raramente quando sono stato costretto
stasera ho cenato alle 9, come di consueto.
Però era ancora quasi giorno, e allora ho abbassato tutte le tapparelle dei balconi e finestre di casa mia, perchè cenare (a casa) quando fuori è ancora giorno, proprio non riesco. E non è solo un fatto di orario, ma anche di luce.
Ma ovviamente è come dici tu: è tutta una questione di abitudine.
Noi popoli mediterranei abbiamo le nostre abitudini e i nostri ritmi quotidiani, legati anche alle ore di luce e buio che abbiamo da noi
. Nel nord Europa hanno le loro, giustamente![]()
Questa abitudine di pranzare a mezzogiorno e cenare alle sette di sera c'è anche in Abruzzo, ma solo nelle campagne ( una vecchia abitudine dei contadini anziani)..
In città si pranza alle 13 e si cena alle 20.
Oggi tuttavia anche in campagna le abitudini dei vecchi con quegli orari assurdi, detti poc'anzi stanno cambiando perché la gente va in fabbrica ed i figli tornano da scuola tardi.
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 19/06/2020 alle 14:24
Non so voi, ma io, se dovessi affrontare un viaggio lungo, avrei letteralmente il terrore del jet lag e delle sue conseguenze
Mi piacerebbe andare negli USA, ad esempio, ma ho terrore proprio di questo problema, sicuramente fastidioso, che non si può evitare purtroppo, che non dura certo un giorno solo, e che sarebbe capace (sicuramente a me, per come sono) di rovinarmi come minimo l'umore.
I viaggi più lunghi che ho fatto, e le località più lontane raggiunte:
Verso Est: Kiev (aereo)
Verso Ovest: Palma de Maiorca (nave), quindi si può dire nulla
Verso Sud: Il Cairo (nave con sosta ad Alessandria d'Egitto, bus fino al Cairo)
Verso nord: Londra (aereo)
Il viaggio che mi è pesato di più, e dove ho avvertito di più la stanchezza, sia all'andata che al ritorno: Kiev
Mia nipote che spesso va in California, mi ha detto che quando parte da qui (dall'Italia dunque) avverte molto meno gli effetti del jet lag all'arrivo
Quando riparte dagli Stati Uniti per tornare in Italia invece, avverte maggiormente la differenza di fuso orario, e gli effetti del jet lag se li porta a lungo quando torna a casa, dove si sente più stravolta.
La vita di campagna, intesa anche come lavoro, era molto più dura in passato rispetto a oggi, dove tutto è sicuramente più meccanizzato, e adesso si fa (relativamente) meno fatica a lavorare nei campi, credo io almeno.
Perciò ci si alzava alle 4 del mattino, e dopo una dura mattinata di lavoro, alle 12 non ci vedevi più dalla fame, così come alle 7 di sera, dove crollavi davanti alla minestra per la stanchezza della giornata
Anche adesso gli orari sono o saranno gli stessi, ma il lavoro penso sia molto più agevole di quanto non lo fosse in passato![]()
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