Mi dispiace tanto per te, a me invece è andata bene fortunatamente

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Inizio con il dire che feci il corso di guida nell'estate del 2003, al primo piano di una scuola guida che aveva l'ingresso ad Ovest e che riceveva il massimo del calore che quell'estate poteva offrire, già questo vi fa capire che averla presa vale doppio

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Siccome io compio gli anni a Gennaio, i miei genitori mi proposero di andare alla scuola guida subito dopo il compleanno, ma io invece scelsi di fare la festa dei miei 18 anni e il corso slittò in estate, quando avevo decisamente meno grilli x la testa x via del termine delle attività scolastiche, e potevo concentrarmi esclusivamente sul corso.
Quando iniziai il corso mi ritrovai insieme ad amici e conoscenti che avevo avuto in classe o alla stessa scuola sia media che superiore, e ciò faceva sì che fossimo un corso particolarmente "vivace" ma anche attento quando le condizioni lo ritenevano opportuno, poi la nostra istruttrice era un pezzo di pane e molto scherzosa, e quindi spesso chiudeva un occhio e ciò rendeva le lezioni molto leggere. Poi siccome avevamo 2 lezioni al giorno di pomeriggio, il corso successivo lo facevamo con un altro istruttore che faceva sempre degli esempi molto divertenti, infatti era frequente che + di una volta ridessi così tanto da farmi venire le lacrime...



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Nonostante ci fossero molto momenti di svago, quando c'era da stare attenti io lo ero, ed appuntavo tutte le note possibili ed immaginabili su un block notes, spesso cose riguardanti motore, semafori o incroci, visto che ce n'erano 3-4 in particolare che prevedevano l'arresto in mezzo alla strada per far passare un auto e poi proseguire, mentre per quanto riguarda i segnali ero molto + ferrato visto che mio padre aveva a che fare con i segnali quindi già conoscevo parecchie cose riguardo segnali di Divieto, di obbligo, di prescrizione etc etc...
Ciò mi permise di imparare molte cose in poco tempo e quando si incominciò a fare i quiz, ero uno dei pochi che facevano sempre pochi errori, per poi via via farne 2 , 1 e 0 sempre + spesso, così gli istruttori vedendo ciò mi iscrissero alla prima data utile x fare gli esami di teoria che fortunatamente si tenevano nella stessa mia autoscuola, se non erro era il 25 Luglio del 2003 o giù di lì.
Se non erro gli esaminatori erano 2, uno che rimase seduto per quasi tutto il tempo, ed un altro che girava tra le sedie x controllare che non ci fosse nulla di anomalo, e consegnati tutti i documenti di identità ci dessero il foglio su cui erano stampati i quiz ( 10 domande x un totale di 30 quiz se non erro, mentre ora mi sa che sono 40 ma non ne sono sicuro) da fare in un max di 30 minuti. Leggendo di primo impatto selezionai le domande che erano + facili e risposi prima a quelle per poi passare via via a quelle a quelle + complicate, sempre dopo un'attenta lettura onde travisare ogni minimo particolare che, spesso, poteva trarre in inganno, ma francamente pensavo peggio, invece erano domande decisamente abbordabili e tralasciai x ultimo solo un quiz riguardante i semafori su cui mi soffermai per parecchi minuti prima di dare la risposta che secondo me era giusta, e finito ciò, (dopo circa 15 minuti) consegnai il quiz all'esaminatore e scesi al piano inferiore x bermi una bottiglietta d'acqua fresca.
Quando poi tutti terminarono venimmo chiamati per avere l'esito dell'esame, ed arrivato il mio turno ebbi la notizia + bella: Promosso , con 1 solo errore (la domanda sul semaforo appunto che mi aveva lasciato con il dubbio fino all'ultimo).
Finito il primo step, quasi nel migliore dei modi, arrivò l'ora della seconda parte, ossia quelle delle guide che mi mettevano un'emozione indescrivibile addosso, ma al contempo anche una "leggera" ansia.
Visto che non avevo mai portato un'auto in vita mia, convenimmo con la scuola guida di fare un numero di guide superiore al normale così da prendere progressivamente dimestichezza con il veicolo e permettermi di superare l'esame di guida per il verso giusto.
L'inizio delle guide fu programmato per la settimana successiva all'esame di teoria, e non vedevo l'ora di mettermi al volante.
Il giorno X andai all'autoscuola, e con l'istruttore andammo con l'auto in un quartiere periferico e con le strade belle ampie così da avere un primo approccio senza affanni. Arrivati in un ampio viale, lui accostò l'auto, si fermò e scese dal posto di guida per potermici mettere io... Avevo una tachicardia da paura, anche perchè era pure una strada in lieve pendenza, ma nulla di così trascendentale...

. Così, fattomi coraggio, misi la cintura e piano piano cominciai a spostare il veicolo, sempre + veloce, sempre + veloce fino ad arrivare in fondo alla strada quando mi dovetti fermare. Poi ripartii e facemmo un giretto molto easy, qualche svolta, stop, ripartenza, giusto x prendere dimestichezza con l'auto, dopo di chè fermai l'auto e ci scambiammo nuovamente di posto per tornare all'autoscuola che era situata in pieno centro cittadino, in una strada piuttosto trafficata e con poche o nulle speranze di trovare un posto x posteggiare l'auto, infatti, spesso, gli istruttori erano costretti a fermare l'auto in mezzo alla strada in modo da fare la staffetta tra chi finiva la guida e quello del turno successivo.
i giorni successivi passavano via in un baleno e piano piano cominciavo a farmi la mano con il mezzo, ma mai come se avessi avuto già esperienze di guida.
Visto che stavo frequentando l'autoscuola nel periodo estivo, arrivò il momento delle ferie che sarebbero durate 2 settimane, e ciò inficiò parecchio sul mio percorso di guida. Infatti, al ritorno, era come se non avessi fatto nemmeno una guida, anzi forse ero pure peggiorato , dato che, nel frattempo, non avevo guidato x nulla durante la pausa dell'autoscuola.
Tornati in campo mi misi sotto e cercai di fare quanti meno errori possibile e di guidare nel miglior modo così da essere pronto x gli esami di guida.
L'istruttore dapprima non faceva trapelare nessun commento se andassi bene o se avessi ancora bisogno di tanta pratica per poter sostenere l'esame di guida, ma poi alla settimana successiva mi disse che stavo migliorando e che mi avevano iscritto nel turno di esami che si sarebbe dovuto svolgere il venerdì successivo... Inutile dire che ero ero decisamente sorpreso di tale decisione e non vedevo l'ora che arrivasse quel giorno.
Arrivato il giorno fatidico, con l'istruttore ci accordammo di fare un ulteriore guida di controllo in mattinata così da togliermi tutti i dubbi possibili ed immaginabili su ciò che poteva essere richiesto o meno...
Ma ahimè arrivò anche un bell'imprevisto!!! Per poter sostenere l'esame di guida era previsto portare un documento d'identità, e proprio quel giorno non stavo trovando la mia carta d'identità... gira di qua, gira di là, ma in casa non si trovava, così sono andato in fretta e furia alla scuola guida prima di sostenere l'esame x metterli al corrente di quel misfatto, quando entrato nella scuola guida l'istruttore mi vede tutto sconsolato, quasi con le lacrime agli occhi per quell'imprevisto mi esce davanti agli occhi la mia carta d'identità!!!!!
Non potete capire come mi sono sentito in quel momento, sia sollevato per aver trovato il mio documento d'identità, che euforico a livelli incredibili perchè ciò mi permetteva di fare l'esame di guida senza problemi, mi veniva voglia di urlare di gioia, ma forse sarei stato un "tantino" eccessivo.
Così io ed altri "colleghi", che erano arrivati nel frattempo alla scuola guida, ci siamo avviati alla macchina per poi spostarci nel quartiere dove solitamente facevamo le guide, dove ci stavano aspettando i membri della Motorizzazione tra cui l'ingegnere che avrebbe dovuto squadrare ai raggi x la nostra guida in modo da cercare ogni minimo errore. Tra gli addetti ai lavori si sapevano che c'erano 2 ingegneri che erano l'incubo per i patentandi: la Bergamini e Zongoli, che avevano una fama terribile e che erano super mega intransigenti, al minimo errore eri fuori. Per fortuna l'ingegnere era un altro e ciò già ha reso l'attesa meno pesante.
Io comunque ero un pò teso ed ho lasciato che facessero l'esame prima quelli che stavano con me per poi fare l'ultimo giro io.
Arrivato il mio turno ero con il cuore a 2000, cercai di fare tutto nella maniera migliore possibile, cintura, specchietto retrovisore, specchietti laterali, tutto così da avere il pieno controllo della situazione. Quando entrai in auto mi chiese i dati e glieli diedi così come il documento, e poi iniziò l'esame di guida... partenza in salita, svolte, parcheggio ad esse, inversione, etc etc, insomma in 15-20 minuti l'esame terminò. Al termine dell'esame l'ingegnere era un pò sulle sue se darmi o meno la patente, non per chissà che errori commessi ma per il fatto che mi ero dimostrato un pò troppo ansioso, ma poi alla fine si convinse e mi diede l'agognato riconoscimento. Inutile dire che ero al 7° cielo, finalmente ero patentato, dopo soli 3 mesi dall'inizio della scuoa guida




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Al rientro della scuola guida, x festeggiare andammo a prendere una cosa al bar là vicino e poi mi misi e feci un sacco di quiz per + di 1 h

mentre i miei mi avevano dato x disperso visto che mancavo da casa da diverse ore e non davo segni di vita. Quando tornai a casa feci la scena che mi avevano segato all'esame mentre poi uscì l'agognato riconoscimento facendo capire che era una balla la mia scena

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Purtroppo però all'incirca 1 mese dopo feci un piccolo incidente con la macchina dei miei, andando a sbattere contro un palo proprio in paese, proprio nell'orario di arrivo di tutti i pullman di studenti dal capoluogo, insomma feci una figura di m... colossale. Io non mi feci nulla, la macchina solo una lieve deformazione del cofano anteriore, ed il faro anteriore dx rotto Per fortuna era un auto + antica e quindi ben corazzata, i danni sono stati davvero minimali x quello che è successo.
Quell'incidente poi mi ha segnato x un bel pò di tempo, infatti non ho portato la macchina x 4-5 anni, se non rare volte che papà mi faceva fare qualche guida ogni tanto con un'altra auto che abbiamo acquistato successivamente.
Poi mi sono sbloccato da solo e pochi gg dopo aver ripreso a guidare me ne sono andato a Bari così come battesimo di fuoco
Successivamente dovevo prendere la patente x la moto, ma non so perchè mi volevano fare le guide x la patente A3, quando a me bastava quella x un semplice cinquantino...
Prima guida, l'istruttore arriva con sta moto tipo motocross, lui scende e salgo io, mi spiega sommariamente come fare con i comandi, mi allaccio il casco, lui si mette dietro di me, mi dice di dare gas ma..... do troppo gas, lui cerca di trattenermi e cade a terra di pancia, io sto sulla moto che è impennata x il fatto di aver accellerata troppo bruscamente, e me la sto cagando così scendo al volo dalla moto cadendo a terra e strappandomi i jeans che indossavo mentre la moto proseguì la sua corsa incontrollata andando a sbattere contro un marciapiede e cadendo per terra. Non so se la moto si sia danneggiata, io mi ferì lievemente nella caduta, l'istruttore ebbe la peggio nella caduta con conseguenze al petto ed alla mano, non so se poi successivamente sia pure stato operato x i postumi della caduta....
Mi sentivo di merda, comunque quella fu la mia prima ed
ultima guida con una moto, a mai + mezzo diabolico!!!!
Ma poi il tuo istruttore cosa ti ha detto al riguardo??? Ha dato ragione a quella della Motorizzazione o a te?
Ora le cose sono diverse rispetto a quando ho preso la patente io, mi sarebbe piaciuto fare la guida su strade extraurbane, superstrade, di sera, in caso di pioggia...
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