stai alla larga da 2 categorie di persone che dicono:
1. "la neve è bella in montagna, in pianura crea solo disagi".
2. "che bello il caldo in estate con 35 gradi, sto così bene io..."
Soliti privilegi delle regioni autonome eheh
Ho controllato qua o fai 40% subito o 50% dopo peccato sennò era la volta buona che lo ampliavo anch’io
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Eh beh fa tutta la differenza del mondo quell'incentivo o no. Senza non ha senso, con invece certo che é conveniente. Si torna a quello che dicevo all'inizio, l'accumulo ha senso solo se te lo regalano
Inviato dal mio 23124RA7EO utilizzando Tapatalk
Se si fa un ragionamento puramente economico oggi è ancora così.
Avere l'accumulo oggi soddisfa però un altro tipo di bisogno. Per esempio: vivi in un paese a caso vicino ad una media città a caso in cui da un sacco di tempo vanno avanti distacchi ripetuti durante il giorno; non si parla di black-out prolungati, a volte è roba di pochi secondi, a volte roba proprio di mezzo secondo; ma in compenso ciò ti spegne e riaccende ogni c...o di dispositivo elettrico tu abbia acceso a casa e che non si protetto dietro un UPS; e a casa un UPS se va bene ce l'hai per il router; o al massimo per un computer fisso o un NAS; ergo televisori, frigoriferi, condizionatori ecc. ecc. si beccano delle botte ogni volta in attesa che a lungo andare si friggano.
Ecco... Con un sistema di accumulo con protezione da black-out 'sta roba qui te la dimentichi.
Io sono in attesa del 2028 quando scadrà il secondo conto energia; a quel punto spero i prezzi siano ulteriormente scesi.
Invece il discorso casa senza gas sarebbe belle, ma ci sarebbe da riprogettare praticamente tutto. Continuo a pensare che senza riscaldamento a pavimento sia decisamente azzardato anche se leggo un sacco di pubblicità (e presunti casi reali...) che dicono sia possibile anche con dei normali elementi radianti.
Ultima modifica di FunMBnel; 17/07/2025 alle 11:36
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Veramente, purtroppo, non sto parlando di rischio, ma di fatto.
E' già successo che la cosa mi abbia "disorientato" la centralina dell'allarme. Non mi ricordo per quale botta di culo son riuscito a ritirarla su... Non sarà sempre domenica...
E quindi, ripeto, non diventa un discorso economico (troppo difficile da valutare, tranne nel caso peggiore, gesto apotropaico di rito...), ma di qualità della vita. Non è che tutte le uscite debbano per forza essere un investimento a ROI > 1.Basta esserne consapevoli.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Stai citando numeri a caso, non so dove tu li abbia visti ma sono totalmente sballati. Sto parlando di Europa, non di Cina o Sudafrica.
In Italia la situazione è questa, sono dati un po' vecchi ma rendono l'idea. Industria e agricoltura hanno un impatto ridotto, l'energia elettrica pesa molto ma è in rapido calo. Il riscaldamento (buildings) è molto rilevante e anche su questo il progresso è stato lento.
Se prendiamo i dati 2024, tutto il settore energetico dell'Unione Europea ha prodotto 471 milioni di tonnellate di CO2, i trasporti 1050, di cui quasi 3/4 da trasporto su strada. Solo le auto (senza moto, furgoni e altre tipologie facilmente elettrificabili) hanno emesso 450 milioni di tonnellate.
Attention Required! | Cloudflare
Emissioni trasporti: in Europa il calo finalmente e strutturale
In passato la ripartizione delle emissioni era molto diversa, ma sugli altri settori ci sono stati interventi forti, sui trasporti finora praticamente niente.
Screenshot_20250718_083333_Chrome.jpg
State of European Transport 2025 | T&E
Dati alla mano, in Europa il trasporto su strada è la prima fonte di emissioni e anche la più resistente alla decarbonizzazione, quindi confermo quanto scritto in precedenza: nessun altro intervento di riduzione delle emissioni europee può avere un impatto maggiore.
Screenshot_20250718_081711_Chrome.jpg
Ultima modifica di snowaholic; 18/07/2025 alle 11:13
ma numeri a caso cosa. l'Europa è responsabile del 6% (o 7% dipendentemente dalle fonti ma direi che possiamo trascurare) delle emissioni di CO2 totali del pianeta.
la CO2 emessa per il trasporto su ruota dei veicoli PRIVATI europei cuba per uno 0,9% del totale mondiale.
ho confuso il 77% (son passati giorni e non ricordo dove e cosa avevo visto onestamente) in questo passaggio:
circa il 30% del totale della CO2 emessa dall'UE deriva dai trasporti, di cui circa il 70% deriva da quello su ruota.
la prima fonte di emissione rimane la produzione di energia sulla quale però ci sono grosse discrepanze da nazione a nazione.
La Francia è virtuosa visto il nucleare (sotto al 10%), la Germania (che è quella che in generale emette di più in UE) è pessima (sopra al 40%).
abbiamo quindi fatto un po' di chiarezza. ora, visto che l'Europa non è un sistema chiuso, la CO2 emessa va in giro e per forza di cosa dobbiamo guardare il dato globale. ed è RIDICOLO quanto diminuirebbe con la transizione all'EV.
rimane ridicolo fare una campagna alla "moriremo tutti se non prendiamo l'EV" quando ci sono paesi come la Germania stessa che vanno contro le politiche green per la produzione di energia aumentando la quota di carbone combusto e spegnendo le centrali nucleari.
dunque ritorno al nocciolo: passare all'elettrico è una cosa che avverrà vita natural durante perché è già il presente e sarà certamente il futuro. ma a livello globale cuba praticamente ZERO. che poi sia giusto farlo non discuto, ma imponendosi in quella maniera l'effetto ottenuto non è stato propriamente ottimo... a partire dal consumatore finale fino ad arrivare, risalendo la catena di approvvigionamento, a chi le produce.
fa ridere che le imposizioni europee abbiano, indirettamente, messo in crisi il settore automobilistico europeo spianando la strada ai cinesi, più furbi e lungimiranti di BMW, VW/Audi e tutte le grandi case europee.
inoltre, in parallelo, c'è il problema reale e oggettivo della rete elettrica che sei continua a dire "migliorerà in parallelo, per forza di cose" e invece al momento non sta avvenendo minimamente. se dall'oggi al domani tutti acquistassero l'EV saremmo nella merda senza se e senza ma.
quindi ancora, fa ridere imporre l'acquisto dell'EV quando sul resto non si fa una virgola che sia una, a partire dal nucleare che era, è e rimarrà la miglior fonte di energia pulita, non rinnovabile, ma estremamente pulita (si veda la Francia).
se io compro EV e per ricaricare uso energia prodotta da una centrale termica a carbone, gas o gasolio è un controsenso immane.
questo controsenso è realtà (e lo sarà per parecchio tempo) per molte nazioni europee, si salvano giusto Francia e qualche nazione minore:
Just a moment...
noi, che tanto vogliamo l'elettrica, produciamo (o compriamo) ancora al 50% energia prodotta dal fossile.
poi, ultimo ma non ultimo in realtà, la quota di emissione dei trasporti su ruota è influenzata in buona parte dal trasporto pesante (ricordiamoci che gli obblighi del 2035 sono per il povero pirla che usa la macchina per andare al lavoro, mica per tutti). cuba più del 25% delle emissioni quello dei veicoli pesanti, da aggiungerci un altro 10% abbondante di autocarri leggeri:
https://www.europarl.europa.eu/topic...ti-infografica
e su questo aspetto non ci si potrà fare molto per chissà quanti anni. anche qui si necessita di una vera rivoluzione, non una transizione.
riguardo il trasporto su mezzi pesanti l'EV è molto indietro, ogni tanto si legge qualcosa ma non ci sono vere e proprie rivoluzioni. questo perché le batterie non vanno bene per portare bilici da 35ton per una migliaio di km almeno senza doversi fermare (ore, vista la dimensione del pacco batterie di cui necessitano) per ricaricare. attualmente siamo a 300-500km di autonomia in EV e tempi di ricarica enormi. c'è qualche soluzione in ibrido (che secondo me è l'unico futuro per il trasporto pesante, per decenni) che arriva a 800km.
in ogni caso, ci sarebbe un enorme problema di approvvigionamento energetico: ricaricare quelle batterie non è uno scherzo, senza il nucleare non si va da nessuna parte. anzi sì, si potrebbe bruciare più petrolio....
Si vis pacem, para bellum.
Sono d'accordo. Ma chi l'avrebbe fatta 'sta campagna esattamete?
Perchè io finora la leggo solo nei commenti di quelli che l'elettrico è una minchiata...
Immagino ti riferisca alla famosa deadline del 2035.
Siamo nel 2025. Mancano ancora 10 anni.
E BYD è già il 1° al mondo nelle vendita di elettriche e elettrificate.
Io continuo a invitare a immaginarsi uno scenario in cui si ignora questo fatto e si continua a puntare sui termici. E parlo dal punto di vista economico, non ambientale.
A parte che finora grossa crisi nei margini non c'è ancora stata, tolto qualche caso patologico (tipo Stellantis...).
Ma ci sarà.
E ci sarà ben prima di vari ipotetici obblighi.
Perchè qui si sta veramente invertendo causa e effetto: perchè qui la causa è che sulle nuove tecnologie, che stanno avanzando (perchè i cinesi fanno dumping? Può essere. Lo avrebbero fatto anche sui termici comunque, perchè da questo punto di vista non sono razzisti...), siamo in ritardo nonostante tali obblighi (che peraltro distano ancora 10 anni e sono noti da "altrettanto").
E come ho già scritto varie volte le possibilità sono 2: o l'EV non funziona, parlo di mercato non di tecnologia, e allora chissenefrega; o se funziona ci faranno un culo a capanna; e non è colpa degli obblighi senza i quali saremmo ancora più indietro e la capanna che ci farebbero sarebbe un grattacielo.
Ma che scenario è? Quale strano evento cosmico potrebbe mai far sì che dall'oggi al domani non solo tutti comprino elettrico (puro), ma pure il parco circolante si converta istantaneamente in massa?
Vien giù tutto qualsiasi bene tu sostituisca nella frase.
Sarà anche un controsenso, ma se ne facciamo una questione ambientale già oggi con l'attuale mix (italiano, non francese o finlandese o norvegese) un beneficio netto. Forse giusto con il mix del Montenegro.
Perchè per strano che sembri una centale a carbone ha un rendimento decisamente maggiore di quello di qualsiasi motore termico.
Sfiga vuole che siano i grandi numeri a fare i grandi problemi. E comunque faccio notare che anche in questo esempio il 65% dipende dai tanti poveri pirla e il 35% dagli altri.
E pensa un po'... Non si riesce a fare una transizione a velocità di crociera da tartaruga...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Segnalibri