Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
Stai citando numeri a caso, non so dove tu li abbia visti ma sono totalmente sballati. Sto parlando di Europa, non di Cina o Sudafrica.
In Italia la situazione è questa, sono dati un po' vecchi ma rendono l'idea. Industria e agricoltura hanno un impatto ridotto, l'energia elettrica pesa molto ma è in rapido calo. Il riscaldamento (buildings) è molto rilevante e anche su questo il progresso è stato lento.

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Se prendiamo i dati 2024, tutto il settore energetico dell'Unione Europea ha prodotto 471 milioni di tonnellate di CO2, i trasporti 1050, di cui quasi 3/4 da trasporto su strada. Solo le auto (senza moto, furgoni e altre tipologie facilmente elettrificabili) hanno emesso 450 milioni di tonnellate.

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Emissioni trasporti: in Europa il calo finalmente e strutturale

In passato la ripartizione delle emissioni era molto diversa, ma sugli altri settori ci sono stati interventi forti, sui trasporti finora praticamente niente.

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State of European Transport 2025 | T&E

Dati alla mano, in Europa il trasporto su strada è la prima fonte di emissioni e anche la più resistente alla decarbonizzazione, quindi confermo quanto scritto in precedenza: nessun altro intervento di riduzione delle emissioni europee può avere un impatto maggiore.

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ma numeri a caso cosa. l'Europa è responsabile del 6% (o 7% dipendentemente dalle fonti ma direi che possiamo trascurare) delle emissioni di CO2 totali del pianeta.
la CO2 emessa per il trasporto su ruota dei veicoli PRIVATI europei cuba per uno 0,9% del totale mondiale.
ho confuso il 77% (son passati giorni e non ricordo dove e cosa avevo visto onestamente) in questo passaggio:
circa il 30% del totale della CO2 emessa dall'UE deriva dai trasporti, di cui circa il 70% deriva da quello su ruota.

la prima fonte di emissione rimane la produzione di energia sulla quale però ci sono grosse discrepanze da nazione a nazione.
La Francia è virtuosa visto il nucleare (sotto al 10%), la Germania (che è quella che in generale emette di più in UE) è pessima (sopra al 40%).

abbiamo quindi fatto un po' di chiarezza. ora, visto che l'Europa non è un sistema chiuso, la CO2 emessa va in giro e per forza di cosa dobbiamo guardare il dato globale. ed è RIDICOLO quanto diminuirebbe con la transizione all'EV.
rimane ridicolo fare una campagna alla "moriremo tutti se non prendiamo l'EV" quando ci sono paesi come la Germania stessa che vanno contro le politiche green per la produzione di energia aumentando la quota di carbone combusto e spegnendo le centrali nucleari.

dunque ritorno al nocciolo: passare all'elettrico è una cosa che avverrà vita natural durante perché è già il presente e sarà certamente il futuro. ma a livello globale cuba praticamente ZERO. che poi sia giusto farlo non discuto, ma imponendosi in quella maniera l'effetto ottenuto non è stato propriamente ottimo... a partire dal consumatore finale fino ad arrivare, risalendo la catena di approvvigionamento, a chi le produce.
fa ridere che le imposizioni europee abbiano, indirettamente, messo in crisi il settore automobilistico europeo spianando la strada ai cinesi, più furbi e lungimiranti di BMW, VW/Audi e tutte le grandi case europee.

inoltre, in parallelo, c'è il problema reale e oggettivo della rete elettrica che sei continua a dire "migliorerà in parallelo, per forza di cose" e invece al momento non sta avvenendo minimamente. se dall'oggi al domani tutti acquistassero l'EV saremmo nella merda senza se e senza ma.
quindi ancora, fa ridere imporre l'acquisto dell'EV quando sul resto non si fa una virgola che sia una, a partire dal nucleare che era, è e rimarrà la miglior fonte di energia pulita, non rinnovabile, ma estremamente pulita (si veda la Francia).
se io compro EV e per ricaricare uso energia prodotta da una centrale termica a carbone, gas o gasolio è un controsenso immane.
questo controsenso è realtà (e lo sarà per parecchio tempo) per molte nazioni europee, si salvano giusto Francia e qualche nazione minore:

Just a moment...


noi, che tanto vogliamo l'elettrica, produciamo (o compriamo) ancora al 50% energia prodotta dal fossile.


poi, ultimo ma non ultimo in realtà, la quota di emissione dei trasporti su ruota è influenzata in buona parte dal trasporto pesante (ricordiamoci che gli obblighi del 2035 sono per il povero pirla che usa la macchina per andare al lavoro, mica per tutti). cuba più del 25% delle emissioni quello dei veicoli pesanti, da aggiungerci un altro 10% abbondante di autocarri leggeri:

https://www.europarl.europa.eu/topic...ti-infografica


e su questo aspetto non ci si potrà fare molto per chissà quanti anni. anche qui si necessita di una vera rivoluzione, non una transizione.
riguardo il trasporto su mezzi pesanti l'EV è molto indietro, ogni tanto si legge qualcosa ma non ci sono vere e proprie rivoluzioni. questo perché le batterie non vanno bene per portare bilici da 35ton per una migliaio di km almeno senza doversi fermare (ore, vista la dimensione del pacco batterie di cui necessitano) per ricaricare. attualmente siamo a 300-500km di autonomia in EV e tempi di ricarica enormi. c'è qualche soluzione in ibrido (che secondo me è l'unico futuro per il trasporto pesante, per decenni) che arriva a 800km.
in ogni caso, ci sarebbe un enorme problema di approvvigionamento energetico: ricaricare quelle batterie non è uno scherzo, senza il nucleare non si va da nessuna parte. anzi sì, si potrebbe bruciare più petrolio....