Non credo sia solo la posizione di Quattroruote. Obiettivamente non serve continuare ad approvare normative restrittive se l’industria Europea non ha ancora i mezzi per produrre automobili che possano rispettarle e soprattutto la maggior parte dei paesi europei non avrebbe ancora capacità di fornire energia elettrica, perlomeno a costi accettabili, per farli circolare agevolmente, senza penalizzare eccessivamente i cittadini.
Progetto fantasioso…
"Solo" non ne ho idea, ma di 4R di sicuro.
Ed è talmente schierata da aver travalicato da un pezzo la questione tecnica/industriale/inquinante/climalterante ed essere de iure e de facto a pieno dirittoin quella ideologica.
A me, l'ho già scritto più volte, va bene tutto. Che la transizione ecologica costi un sacco lo sanno tutti quelli che non si abbeverano ai santoni di turno.
Ma se "eh, ma per farlo ci vuole tempo" o "eh, ma costa" (vale per l'auto, la produzione d'energia, le accise sul carburante, la riqualificazione energetica degli edifici) e tutte le variazioni possibili sul tema la prima volta che sento chiunque (cittadino o membro delle istituzioni) pronunciare una qualsiasi tra o una qualsiasi combinazione di:
1. Il GW è un pericolo
2. L'aria nelle città è irrespirabile e ci costa un sacco
3. Oddio la Cina ci conquista
partono i vaff di sola andata.
Perchè a fare gli ecologici con il portafoglio altrui son capaci tutti.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Secondo me vengono approvate norme restrittive pur sapendo bene che saranno rispettate solo in parte,non rispettando comunque date e tempi prefissati,per tentare almeno di spingere in quella direzione le scelte dei consumatori.L'era moderna si fonda sulla motorizzazione di massa,con tutti i miti annessi e connessi della velocitÃ* novecenteschi.Mio padre avrebbe oggi 100 anni,e mia mamma ne ha quasi 97,entrambi presero la patente a cavallo tra gli anni 40 e 50 e guidavano una auto,e provenivano comunque da famiglie con possibilitÃ* economiche modeste.Io ho comprato la casa dove vivo più di 30 anni fa,isolata in mezzo alla campagna,perchè mi piaceva e mi piace tutt'ora vivere così,ben sapendo che ogni mio spostamento era vincolato alla possibilitÃ* di guidare un auto.La cittÃ* con i suoi servizi non è lontana,circa 8 km,ma la fermata del bus più vicina è a due km da casa mia.Per farla breve ho ovviamente sempre l'auto sotto il sederino,,poi uso moto,bici anche elettrica che è un valido mezzo di trasporto,ma non saprei fare a meno dell'auto,tra l'altro ho bisogno per vari motivi di un auto di medie dimensioni,non troppo piccola.Il discorso del tipo della renault è chiaro,io un auto media elettrica attualmente non potrei permettermela visti i prezzi(a dir la veritÃ* con gli aumenti degli ultimi anni neppure una con motore termico)Risultato trascinerò la mia vecchia dacia duster a gpl con tra l'altro giÃ* 200mila km allo sfinimento,fino al giorno in cui dovrò fare una scelta:o comprare un elettrica o cambiare casa e magari rinunciare all'auto,tanto gli anni passano e primo poi si finisce anche di guidare.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Ciai ragione ma ci sono anche le sfumature di grigio.
Se ti rigiro quello che hai scritto così?
Facile anche emanare leggi al grido di “salviamo il pianeta” ben consapevoli che in pochi o nessuno potranno rispettarle.
Intendo dire che certamente dobbiamo farlo e dobbiamo farlo il più in fretta possibile ma non basta la teoria. Anche perché mi sembra che le case automobilistiche negli ultimi decenni non è che non abbiano fatto nulla, anzi si son fatti passi da gigante. Basta vedere la differenza di inquinamento tra una euro 2 e una euro 6.
In altri ambiti è stato così? Lo chiedo davvero da ignorante.
Progetto fantasioso…
Il problema più grave secondo me della campagna forsennata pro auto elettriche è proprio questo....l'enorme confusione e demonizzazione fatta per tutti gli altri carburanti fossili....
La tua Duster a GPL, nel suo intero ciclo vitale, inquina enormemente meno di una qualsiasi BEV prodotta fino ad ora!
Sempre ammesso poi che il problema CO2 sia così dipendente dalle auto private, ma vedo che si va dritti come dei fusi.....vedremo che succederà.
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eccomi
io sono dell'idea che bisogna intervenire laddove c'è più bisogno e direi che questo dove sia indubbiamente la produzione di energia.
ed è chiaro che non possiamo farlo noi ma deve partire dall'alto ed io ne sono totalmente favorevole.
l'automobile ha un impatto minimo rispetto alla produzione di energia e stanno facendo le cose totalmente a caso, bandendo dei diesel che consumano esattamente la metà rispetto alla stragrande maggioranza dei benzina e che inquinano anche meno. un 1.5TDI non va bene, un benzina 3.2 V12 aspirato sì. oooooook
mi obblighi a passare all'elettrico entro tot in Europa ma nella stessa ci sono nazioni che abbandonano il nucleare per aumentare il carbone... e noi, con la crisi russa, non siamo da meno.
sull'automobile non è transizione ma una manovra economica, un po' come il gripwalk sullo sci (che difatti è una bolla pronta ad esplodere, entro qualche anno si torna indietro).
che poi si vada vitanaturalduranteverso l'elettrico ci sta tutto, le cose evolvono, ma i paletti messi a caso non sono sostenibili, per lo meno non per tutti, e lì sì che fanno i Green col portafogli altrui. difatti diverse nazioni (tra le quali la Germania, che sull'automobile non sono propriamente gli ultimi pirla) mettono il veto e chiedono rinvii.
in più c'è il solito discorso che però non si fila nessuno: in Europa siamo 3 gatti, possiamo anche passare all'elettrico ma se ci sono letteralmente MILIARDI di persone che inquinano e continueranno a farlo come se non ci fosse un domani (ed è loro diritto, noi l'abbiamo fatto fino all'altro ieri in nome dello stesso progresso che loro stanno perseguendo) l'impatto sulla riduzione di CO2 è letteralmente pari a 0.
si chiama GLOBAL, non "Europe", warming.
Si vis pacem, para bellum.
Giusto perché si pone il tema... articolo da "fogliaccio" locale, abbastanza rozzo ma alla fine leggendolo si capisce bene cosa ci sia dietro la sindrome "Nimby" e perché è un fenomeno molto spesso fomentato da politici e amministratori locali...
Il rigassificatore a Savona/Vado, tutto gia deciso: l'inutile sceneggiata dei politici savonesi, ora difendano le compensazioni da Genova - IVG.it
Avevo stimato nella tesi del master lo scorso anno:
Immagine 2023-09-28 100719.png
Ciao, il trasporto su gomma incide per circa il 12% di tutta la CO2 emessa:
Trasporti, agricoltura, industrie: ecco da dove vengono le emissioni globali di CO2 | QualEnergia.it
Il trasporto aereo è marginale quindi la polemica sui jet privati dei ricchi è il solito rigurgito della vecchia lotta di classe, purtroppo il trasporto privato e l'uso di energia per le abitazioni sarebbero realmente i settori da cui iniziare a tagliare le emissioni per avere una riduzione più sensibile.
I dati sono del 2016, dubito che siano cambiati tanto in questi 7 anni, magari a livello di qualche decimale.
La diatriba diesel Vs. Benzina c'entra poco in termini i di CO2, i diesel sono stati progressivamente osteggiati e penalizzati (fin troppo) per il particolato e i NOx, il diesel emette un po più di CO2 rispetto alla benzina per litro bruciato ma questo è compensato dalla maggior percorrenza media che si ha, in media, con 1 l di gasolio.
Jack perdonami la franchezza ma questa crociata contro le auto elettriche è incomprensibile e ha anche un po' stancato specie quando si poggia su una disinformazione sistematica.
Dici che il settore in cui c'è più bisogno di intervenire è la produzione di energia, infatti è il settore in cui si è intervenuti di più in Europa e in Italia, per quanto riguarda l'Italia le emissioni sono calate del 40% rispetto ai primi anni 2000 (nonostante la perdurante siccità che sta penalizzando non poco l'idroelettrico dopo il 2014).
Ormai da noi i due settori (trasporti ed energia) hanno emissioni equivalenti e l'auto fa il 60% delle emissioni dei trasporti, quindi no, continui a ripetere una falsità quando dici ha un impatto minimo rispetto alla produzione di energia.
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Bisogna abbattere le emissioni in tutti i settori e in tutti i paesi, tutto il resto sono scuse. L'Europa è piccola, ma il resto del mondo ridurrà le emissioni con i tempi e i modi consentiti dal loro livello di sviluppo economico, i cinesi ad esempio stanno facendo investimenti colossali su mobilità elettrica, rinnovabili e nucleare, che ti sono stati ripetutamente mostrati in altri post ma continui a far finta di niente. Proprio perché il riscaldamento è globale ci sono accordi globali per ridurre le emissioni, rispetto ai quali noi dobbiamo fare la nostra parte e gli altri faranno la loro.
L'Europa è ricca e farà più in fretta degli altri, sempre che non prevalga la propaganda retrograda come quella cui hai attinto a piene mani in questa serie di interventi.
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