[QUOTE=lg59;1061871840]...che non conosco,purtroppo la sicilia e' l'unica regione che non ho visitato,piu' che altro perche' non mi piace l'aereo.../QUOTE]
O.T. Condivido circa l'aereo. Infatti ci sono sempre andata in nave. Si perde un giorno, oppure si guadagna un giorno di assoluto relax all'andata e di assoluto riposo al ritorno (v. bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno).
Comunque ne vale la pena, perché assomma a una stratificazione monumentale difficilmente raggiungibile in altri luoghi - dalla protostoria alla grecità, attraverso gli arabi e i normanni, per approdare a un barocco unico - anche un'insieme di paesaggi naturali molto diversi fra loro e spesso unici.
Ebbè, ovviamente i treni ad Alta Velocità possono circolare anche sulle ferrovie costruite per l'Alta Capacità.
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Quando l'AV arriverà a Gioia Tauro vedremo se sarà più economico e veloce (per le merci) continuare per Genova via mare, o se continuare sulla terraferma via treno. 40 km/h contro i 250 e passa.
Riguardo al potenziamento dei porti di Genova e Livorno, non tutte le merci provengono da Suez (e quindi da Africa Orientale, Asia, Australia), ma c'è un certo continente chiamato America ad ovest (ma pure Francia e Spagna). Quindi che c'è di strano se vengono comunque ampliati? Tanto di guadagnato per tutti.
Vabbè ma che discorso imbecille. Tu e chi ti mette pure il like. Con la mancata costruzione del ponte risolveresti invece tutto, vero?![]()
Vieni a criticare un ponte di 15 miliardi di Euro che unirebbe la TUA regione (di 5 mln di abitanti) al resto d'Italia. Ma per curiosità, avevi da ridire pure sul superbonus che ci è costato quasi 10 volte tanto?
Ma io non lo so se lo fate apposta o lo pensate davvero certe cose. A me sembra proprio carenza di acume, ma non è tanto colpa vostra, quanto di chi vi ha fatto il lavaggio del cervello per anni. Gli stessi che oggi stanno rosicando così forte che il rumore lo sento fin dentro casa mia.
A parte gli insulti gratuiti (vabbé, si vede che non si conoscono altri aggettivi per definire un'idea su cui non si è daccordo...): è bello il fatto che chi non vive in un luogo, e quindi suppongo non abbia provato sulla sua pelle il vivere lì non da turista, va a spiegare i grandiosi vantaggi di una cosa vista dall'esterno del luogo stesso.
Intendo dire: la questione del ponte è un discorso complesso, che tira in ballo numerosi argomenti e numerosi fattori.
Che esistano opinioni discordanti - a volte anche nella mente di una stessa persona - è fisiologico e proporzionale alle dimensioni dell'investimento coinvolto (parlassimo di costruire un pollaio, il dibattito non sarebbe così acceso perché non sarebbero in gioco dei capitali).
Che chi vive nell'isola pensi - prima che al ponte - ai servizi essenziali che ancora mancano, cioè viabilità, acqua, scuole e infrastrutture assortite, mi sembra altrettanto comprensibile di chi dall'esterno dell'isola vede nuovi territori su cui espandere il mercato.
Quello che è sul tavolo sono soldi, e bei soldi, con i quali è naturale pensare "intanto sistemiamo l'isola e miglioriamo la vita degli abitanti, poi penseremo a collegarli alla penisola".
Insomma, è una questione spinosa, che non si liquida né con gli slogan, né buttandola in caciara politica.
Il problema di fondo, mi sa, è che ormai ne abbiamo viste tropoe - di fondi che spariscono, costruzioni abbandonate, infrastrutture crollate, tangnti, mafie assortite e ritardi misti - per poter affrontare giulivamente questa avventura: cioè, nella nordica Como hanno iniziato a rifare il lungolago nel 2008 e forse quest'anno 2025 riusciranno a finire i lavori - se va bene - e vuoi che delle persone normali e con un po' di cervello riescano veramente a buttarsi felici e contente in un cantiere che già di progetto prevede di chiudere nel 2032?
Le decisioni ormai sono prese, non devi più convincere nessuno: lascia almeno che i diretti interessati manifestino la loro perplessità!
Il porto principale d'Italia è Gioia Tauro in Calabria. Il traffico potrebbe ridistribuirsi anche ai porti siciliani, premiati per la posizione più vantaggiosa nel Mediterraneo.
Già solo questo potrebbe portare forte sviluppo alle zone, specialmente se da solo territorio di transito divenisse anche sede di industrie per lavorare le merci.
Ultima modifica di burian br; 14/08/2025 alle 19:18
Dacchè mondo è mondo, spesso sono proprio le grandi opere che spingono all'innovazione in altri campi che altrimenti non verrebbero mai calcolati. L'ho già scritto e lo ripeto, purtroppo sembra che questo discorso passi sempre in secondo piano, ma invece è parte integrante dei motivi per cui essere a favore del ponte: esso presuppone investimenti su altri settori per gestire il maggior flusso di persone, di merci, di traffico. Tutto ciò che attualmente è problematico sull'isola viene ignorato perchè, banalmente, è estrema periferia d'Italia, ma col ponte potrebbe divenire una periferia nemmeno tanto periferica (ribadisco: la Sicilia sta nel mezzo del Mediterraneo, le potenzialità per sfruttare questa cosa sono infinite una volta creato un contatto con la terraferma).
Se poi la classe politica siciliana e nazionale sarà incapace di avere un progetto di ampio respiro questo è altro argomento, ma non è che per questa perplessità (anche legittima) si debba disdegnare il ponte.
Gioia Tauro è prima solo nel segmento container, come merci movimentate totali sono Trieste, Genova e Livorno i primi tre. Nell'ultimo anno di cui ci sono dati completi sta dietro pure a Cagliari: https://www.assoporti.it/media/6298/...-al-242020.pdf
Comunque pure lato porti servono interventi strutturali per intercettare più traffico, anche volessero usare i porti siciliani poi se sono sottodimensionati rispetto a un flusso di merci maggiore come fanno?
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
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