Questa è una falsità, dai.
Qui ti lascio un link al riguardo, è tratto da un blog di uno storico australiano ateo che parla proprio sul tema. Ci sono nel suo blog molti altri articoli circa molti miti e falsità dette sulle religioni (in particolare quella cristiana, lo storico è medievalista come Barbero), io lo seguo da qualche anno in quanto appassionato di storia medievale e la storia della Chiesa è indissolubilmente legata al Medioevo:
The Great Myths 12: Religious Wars and Violence - History for Atheists
C'è anche una pagina dedicata al tema su Wikipedia:
Religious violence - Wikipedia
La religione è solo un mezzo come altri per fare violenza, non è stato l'unico nè il principale.
Ultima modifica di burian br; 20/05/2025 alle 02:10
non è ho detto che sia l'unico, in passato però in molte occasioni lo è stato. adesso è un contorno.
la religione è stata usata come pretesto in moltissime occasioni nella storia, e lo è tuttora.
per miliardi di persone è il pretesto per soggiogare le donne e applicare il vero patriarcato.
la religione dovrebbe essere solo un contorno, la fede è qualcosa di personale che non deve influire sul resto.
invece, molto spesso, non è così. la religione porta, fisiologicamente, al fanatismo con tutto ciò che ne consegue.
sono fermamente convinto che un mondo senza religione sarebbe un mondo migliore, visto che è utopia, facciamo che il mondo religioso interferisca sulle questioni strettamente legate ad esso ed il resto lo lasci a chi di competenza.
Si vis pacem, para bellum.
la religione è quasi una necessità in chiave passata rispetto a quello che i social, i telefonini, i vizi o la TV lo sono in chiave moderna.
L'uomo per sua natura ha bisogno di attaccarsi a qualcosa che lo impegna, lo convinca o si convinca, un motivo o uno strumento in cui mettere energie pensieri, credo e cercare verità.
Religioni ce ne sono diverse nel mondo, fra loro simili e non.
Quindi la verità dove sta?
Ogni fedele è...fedele alla sua.
Chi un pò come i tifosi ultrà delle curve, chi un pò come gli apatici delle tribune.
Non ci fossero religioni, bisognerebbe inventarle....
La mia visione della religione non è molto diversa dalla tua, soprattutto per le religioni abramitiche che sono intrinsecamente molto normative riguardo i comportamenti individuali.
Però le religioni esistono e rimane sempre il diritto dei cattolici a praticare la loro fede ed esprimere le loro opinioni anche in ambito politico, questo vale anche per il Papa. La separazione tra temporale e spirituale c'è già, ma se l'elettorato elegge una maggioranza di parlamentari che si ispirano alla dottrina cattolica le leggi della repubblica italiana rifletteranno questa maggioranza. È democrazia, non una interferenza indebita.
Finché le religioni esisteranno e avranno un seguito importante continueranno a plasmare l'opinione pubblica e condizionare la politica. Se diventano più aperte e moderne possono dare un contributo costruttivo all'evoluzione della società, se invece diventano reazionarie, antidemocratiche e millennaristiche come molte congregazioni evangeliche diventano una forza pericolosa e destabilizzante.
Detta così son più d'accordo. Se vuoi il mio punto di vista, un mondo senza religione sarebbe lo stesso mondo di oggi attraversato dalle stesse problematiche, certamente ne limeresti alcune. La tendenza al fanatismo però è intrinseca all'essere umano, può nascere da qualsiasi ideologia anche buona (per fare un esempio certe branche femministe moderne che sfociano nell'antimaschilismo più puro).
La vedo abbastanza così anch'io: l'unica differenza è che l'essere fanatici nel nome di "un essere superiore" forse a qualche mente malata fornisce una giustificazione "superiore".
Ma probabilmente esisterebbe qualche forma di idolatria alternativa. Probabilmente tante più piccole invece di poche grandi.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Se nelle religioni includi anche la religione ideologica socialista (sia nella sua versione nazista che in quella comunista), allora senza ombra di dubbio.
Io personalmente non condivido affatto l´opinione del nuovo pontefice sulla famiglia, ma del resto non essendo cattolico ed avendo abbastanza presente la storia della Chiesa, mi sembra abbastanza nella normalita delle cose che la Chiesa sia un istituzione conservatrice (nel senso sociale del termine e non in quello economico) e reazionaria. Non capisco lo stupore di molti in tal senso per le parole di Papa Leone: sono quello che in fondo la Chiesa ha sempre pensato.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
nessuno ha detto che non sia libero di esporre la sua opinione, il problema è il valore e la risonanza che gli viene dataa.
un papa che parla di clima va preso esattamente come il vecchietto al bar: non ha alcun tipo di competenza per poter dire alcunché. poi lo dice lo stesso? certo, può farlo e spero che nessuno glielo impedirà mai, ma il peso è e DEVE rimanere 0.
riguardo al resto concordo in toto![]()
Si vis pacem, para bellum.
ah guarda stupore nessuno, assolutamente prevedibile come giustamente dici.
continuo disgusto invece moltissimo
mi fa molto ridere poi quando il religioso di turno, per avvallare le sue idee, cita la scienza, la stessa che hanno contrastato per millenni portando al patibolo, letteralmente, o sulla pira tutti i precursori della scienza
sul tema della famiglia succede spesso....
Si vis pacem, para bellum.
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