
Originariamente Scritto da
Ian
La scorsa estate ero nella tua stessa situazione, Stefano.
La camera da letto raggiungeva i 31°, 31,5° e di notte mi svegliavo in affanno, o peggio ancora, non riuscivo a prendere sonno. In camera avevo un ventilatore a piantana che non faceva altro che gettarmi addosso la stessa aria della stanza che, oltre a non procurarmi alcun refrigerio, mi causava mal di schiena e nevralgie tremende.
Il problema era uno solo. Circolava la stessa aria calda e opprimente della stanza.
Ecco il lampo di genio (ora non mi venite a dire che ho scoperto l'acqua calda, chè non ho mai visto nessuno fare quel che faccio io

).
Perchè non provare a puntare il ventilatore verso l'esterno anzichè continuare a fare andare in circolo l'aria all'interno (calda e opprimente, ribadisco)?
Chiudendo la porta e aprendo la finestra in modo da far passare il flusso d'aria del ventilatore, lasciando ovviamente spazio per "l'entrata" di aria da fuori, avrei consentito un circolo dell'aria certamente più ampio, attingendo al serbatoio esterno di aria sicuramente più fresca.
Ecco un piccolo schema:
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|................................... |
|................................... | esterno
|................................... |
|..............................---------> aria calda e opprimente
|..............................<--------- aria più fresca dall'esterno
|................................... |
| interno stanza .............. |
|................................... |
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INDICAZIONI:
La porta della camera da letto deve essere ovviamente chiusa, onde evitare di attingere aria da corridoi, camere, bagni collegati alla stanza. La finestra deve essere aperta con la serranda abbassata a misura del flusso d'aria del ventilatore. Il ventilatore deve essere puntato verso l'esterno in modo che il flusso d'aria sia ortogonale alla finestra stessa. Per una circolazione d'aria più refrigerante il ventilatore deve essere azionato alla massima potenza.
Ora, tutto questo potrÃ* sembrare una grandissima minc*iata, ma ti assicuro che funziona

Ovviamente tutto dipende dalla temperatura dell'aria fuori della finestra, quindi i maggiori benefici si otterrano durante le ultime ore della notte.
In questo modo, comunque, riesco quotidianamente (!) ad abbassare la temperatura della stanza da letto dai 31°C del pomeriggio/sera ai 26,5°/27° C dell'alba.
Nell'esperienza di - ormai - quasi due anni, ho riscontrato un solo caso in cui il sistema funziona male. M riferisco alle nottate moderatamente ventilate (>=10 km/h) durante le quali la ventilazione esterna non permette la normale circolazione interno/esterno. E' chiaro che ci saranno altre condizioni (abitazione, struttura della casa, collocazione sui piani dell'appartamento, zona della cittÃ* di appartenenza, colore delle tende, ecc.) in cui il sistema funziona male o addirittura non funziona ma per dirla tutta non me ne sono mai interessato

Mi scuso per la prolissitÃ* del post, l'ho buttato giù tutto d'un fiato.
Comunque gente, soprattutto chi non ha un condizionatore, provate e poi fatemi sapere

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