La crisi di panico non è uno scherzo..
La sintomatologia caratteristica l'ha descritta perfettamente Adriano
Però la crisi di panico puo' indicare e quindi esserne la spia di una patologia di fondo quale la sindrome ansioso-depressiva,mai da sottovalutare
Quindi chi ne soffre DEVE dirlo al proprio curante,per instaurare eventualmente con lo psichiatra una terapia di base
Chi soffre di attacchi di panico dovrebbe portare con se' farmaci specifici come le benzodiazepine sempre sotto consiglio e controllo del curante o dello psichiatra..
Proprio a luglio mentre eseguivo una autopsia,2 studenti sono svenuti..cÃ*pita..forse cambieranno corso di specializzazione..![]()
Tutto cio' per dire che l'attacco di panico pur nella drammaticitÃ* del sintomo non è nulla di particolare..
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La cosa curiosa è che non mi impressiona nulla di nulla.Originariamente Scritto da zi pacciano
Cito tra le situazioni più gettonate: la vista del sangue, assistere alla morte di una persona, il soccorrere feriti.
Queste situazioni che, generalmente vengono da molti citate come causa di malesseri e paure generiche, le affronto con calma e tranquillitÃ*. Come in tranquillitÃ* affronto i problemi che sorgono in una centrale elettrica quando si presentano black out causati generalmente da temporali, la maggior parte delle volte mi trovo da solo, magari chiamato di notte a fronteggiare questo tipo di emergenze. E non mi fa minimamente paura, cosa che a qualche mio collega genera veramente delle crisi di panico nelle quali non sanno più che pesci pigliare.
Ecco cos'è la cosa strana: che mi piglino queste crisi in momenti che propriamente non si adatterebbero a situazioni di panico!
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Comunque prima dei farmaci , consiglierei a chi soffre di questi attacchi di panico (e non sono pochi, è un male del benessere a quanto dicono i medici!), un periodo di psicoterapia.....poi sarÃ* lo specialista stesso a valutare il caso di usare i farmaci, anche perchè le benzodiazepine a quanto ne sò sono farmaci che se da una parte aiutano dall'altro provocano assuefazione!.Originariamente Scritto da zi pacciano
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Si sono d'accordoOriginariamente Scritto da Valgerola
Ma nella crisi acuta qualche farmaco potrebbe essere necessario,sempre consigliato dallo specialista
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E allora ci potrebbe essere uno stato di fondo di natura ansioso-depressiva.l'attacco di panico ingiustificato ne potrebbe essere un sintomo..Originariamente Scritto da Adriano 60
Parlane con un neuropsichiatra
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Credo che sia l'accumularsi di tensioni passate, quindi paradossalmente possono venire anche in un momento di relativa tranquillitÃ*... sono sempre segnali che ci manda il nostro organismo, magari è anche tensione a livello "inconscio", che non viviamo tutti i giorni ma che comunque carica di tensione l'organismo giorno dopo giorno.
"Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore." C. Chaplin
Always looking at the sky...
Se posso permettermi, l'attacco di panico viene dal nulla e finisce nel nulla, seppur con patologia di fondo.Originariamente Scritto da Adriano 60
Mentre la crisi che menziona Adriano sono semplicemente degli stress improvvisi ed intensi a cui la persona non riesce a far fronte e va in "Tilt", ma sono semplicemente delle forme di ansia e stress.
Ricapitolando:
-L'attacco di panico ha cause endogene senza grandi stimoli esterni.
-La crisi di nervi o l'andare in Tilt è una forte forma di stress anche temporaneo con cause esogene. Ovviamente la risposta allo stress cambia da persona a persona.
Cmq sono due cose abbastanza diverse.
ciao
Preciso preciso a quanto mi è accaduto diciamo da dicembre a aprile...Originariamente Scritto da Za
Tra il lavoro ed altre menate "stressanti" ho passato un periodaccio...Poi sono venute meno alcune tensioni e, soprattutto, sono arrivati vari periodi di ferie (specie l'ultimo) e fortunatamente mi sono passate!
Sono bastati 3 giorni di lavoro e giÃ* mi sento un po' peggio....Ne parlerò con il mio direttore...
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Una vera e propria differenza non c'è ma rispetto ai sintomi che hai descritto nel post introduttivo mancano alcuni sintomi che definiscono un'attacco di panico oltre alla sensazione di terrore e angoscia e di sensazioni corporee di soffocamento, palpitazioni, sensazioni di svenimento , si possono avvertire dolori acuti al torace con la sensazione dell' infarto e quindi dell'imminente fine.Originariamente Scritto da altropianeta
Diciamo che è la forma più acuta dell'ansia...quindi il tuo malessere potrebbe essere un attacco d'ansia forte non un vero e proprio adp.![]()
Ok, ci siamo: allora quello di dieci giorni fa è stato proprio un attacco di panico. Oggi però sto benissimo e sono diverse notti che dormo come un bimbo, senza farmaci (Dio me ne scampi, non ne voglio di quella robaccia!). Inoltre mi sono un po' documentato in materia ed ho imparato a controllare l'inizio di uno stato di angoscia attraverso un esercizio di respirazione mirato a calmarmi: sono sicuro che la forza per reagire è dentro di me e, ripeto, dovesse ripetersi qualche episodio di a.d.p., preferisco mille volte rivolgermi ad uno psicologo, piuttosto che prendere ansiolitici. Ma finche non mi verrÃ* nuovamente un vero e proprio attacco di panico preferisco non allarmarmi troppo: se qualche volta dovessi ricominciare a percepire qualche piccolo disturbo posso sempre farmi una buona vecchia e sana camomilla o, meglio ancora, farmi dare un paio di baci della mia morosa (che mi passa tutto al volo).Originariamente Scritto da Amedeo
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Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
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