E tu quello più veloce della Laguna!Originariamente Scritto da strauch67
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La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Niet, sbagli. Permettimi ma sulla Slovenia posso tranquillamente by-passare Google.Originariamente Scritto da Adriano 60
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io ho vomitato sul sedile di un 737 AF (per chi non è pratico af=air france). figo, no? (Fedex dixit)
Ciao,Originariamente Scritto da Adriano 60
Se per il lupo ti riferisci all'Operazione S.Francesco, ti posso dire che lo scopo principale era quello di far cambiare idea alla gente, attraverso mostre esplicative, convegni e cose del genere, e ti riconfermo che non mi ricordo di catture e liberazioni di lupi.
Invece per l'orso puoi avere ragione perché, colpa della "mia" collocazione geografica, mi era venuta in mente solo una polemica di 4,5 anni fÃ* con un politico locale che aveva accusato i naturalisti di aver liberato orsi nei boschi dell'Appennino pesarese.
Ciao
Marco Pietroni
Montemarciano An
Mi pare propio un NON problema.
Non è che stanno sterminando la tigre bianca, o il rinoceronte indiano.
Stanno ammazzando qualche esemplare di un animale comunissimo.
PS: Se volete ve ne porto a casa qualcuno da qui. E' uno spettacolo vedere nella periferia di una cittÃ* che di zona urbana fa 1.5 milioni di abitanti i cartelli con scritto : DEERS CROSSING.
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#NousAvonsDéjàGagné
Non sono d'accordissimo. Secondo me gli interventi sono comunque naturali, ma si può dire che sono interventi negativi entro i limiti in cui danneggiano o possono danneggiare innanzitutto l'uomo stesso (come per il caso aviaria ad esempio). In pratica torno al discorso di prima: al di lÃ* delle sacrosante scelte culturali, la prima regola è la salvaguardia dell'uomo (che comporta la salvaguardia di moltissimo altro in effetti). Ovviamente è un discorso un po' così, molto vago, perchè nessuno potrÃ* mai prevedere pienamente gli effetti di ogni azioneOriginariamente Scritto da Logger
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Ciao
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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vi riporto quello che succede nella tenuta presidenziale di castel porziano.
In questa area protetta a sud di Roma è vietata la caccia. ogni anno specie come il cignhiale come il cervo e come il capriolo si riproducono tantissimo anche per la mancanza di predatori.
è normale abbatterne un certo numero e questo avviene regolarmente ogni anno. il problema è lo stesso nei parchi naturali, l'equilibrio è difficile da trovare perchè l'uomo sta si reintroducendo le specie ma i predatori ancora scarseggiano. E' giusto secondo me abbaterne un certo numero per ripristinare l'equilibrio temporaneo altrimenti non si fa altro che fare un danno all'ambiente.
Ciao
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
****Originariamente Scritto da Tormenta
Quoto!
dalle mie parti si fan fuori un casino di cinghiali, ...
ma per il fatto che son brutti e neri, nessuno dice nulla!
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Ciao,
adesso scriverò una cosa che farÃ* inorridire chi pensa che un ambientalista "ami la natura" a prescindere.
A me non me ne frega niente se in Italia ammazzano i cinghiali ungheresi, le lepri argentine, i daini della mesopotamia i canguri e gli struzzi; come non me frega allo stesso modo se abbattono i cipressi della virginia i cactus messicani (specie quelli in alcune ville in Sardegna) o gli abeti dell'Himalaya.
Certo che l'uomo deve mangiare anche il pollo, la mucca la trota e l'orata. Raccogliere e usare i frutti (intesi come prodotti da un qualsiasi essere vivente) che la natura ci da non è innaturale. E' innaturale invece costringere le specie in situazioni che non sono quelle dettate dall'evoluzione, interrompere la catena delle interiazioni fra specie siano esse alimentari o biologiche; trasformare i processi naturali secondo i nostri interessi fregandosene dei risultati.
Quello che mi domando in queste situazioni è: a cosa serve questa azione, a chi, quali sono le conseguenze, e, soprattutto, ne vale la pena?
Ciao
Marco Pietroni
Montemarciano An
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