Siamo alla solita minestrinaAll'ennesimo post-papiro per discutere di...niente!
Il Papa dice quello che gli pare, esorta chi gli pare, esprime l'opinione che gli pare. D'altra parte è il fondamento della nostra società, la libertà di parola. E lui parla ed esprime la sua opinione, esattamente come tanti altri; voi potete dire che i PACS sono sacrosanti? Si. Lui, noialtri e altri ancora potranno dire liberamente che non lo sono. Libertà di parola = libertà = democrazia = società occidentale oggi.
Se poi vi fa così paura ciò che dice il Papa, non dovete prendervela con lui, ma con chi legifera.
L'Italia è laica, ma finchè vi sarà una maggioranza di cattolici in parlamento, essa agirà di conseguenza. La prossima volta votate gli atei, se non vi sta bene
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Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. [I]
[/I][I]Dante, Paradiso XVII, 58-60.[/I]
Ma ci mancherebbe... sarò mica eretico![]()
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Io penso che il nostro Signore non si sarebbe mai soffermato su queste piccolezze, più politiche che altro... ci sono problemi più grandi a questo mondo. La Famiglia se è più fragile in questi ultimi anni, non è certo per colpa di qualche convivenza in più.![]()
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Cosa avete oggi.....
Hai, come altri del resto, una visione un po' minimizzante. Innanzitutto il Papa è anche il capo di uno stato estero. In tale ruolo (figlio della Storia) dovrebbe avere un po' più di cautela rispetto ad altri capi religiosi che non sono capi di stato.
Poi il problema, qui, non è essere d'accordo coi Pacs. Ma sul fatto che uno stato faccia una legge sui Pacs per permettere ai non cattolici di certificare un'unione già esistente da anni. Non solo, nel far questo esercita pressione sui parlamentari (che sono liberi o no di accettare la pressione, ma, in ogni caso, non è carino) e traccia un discrimine tra l'operato di un parlamentare cattolico e di uno che non lo è.
E' qui il probelma. Questa volta la Chiesa sta usando dei toni che mi paiono inediti dal 1974. Non mi ricordo, negli ultimi 30, anni un'azione così politica. Non sta solo facendo lobbing, ma ricorre anche ad argomenti pesanti, perché quella frase sul Magistero della Chiesa pronunciata da Ruini sembrerebbe voler evocare lo spettro di una scomunica. Ora la scomunica la capisco per atti commessi dalla persona (cioè, al limite, se un palamentare o una persona comune ricorresse ai Pacs), ma non per atti che diano a terzi la facoltà di fare o non fare qualcosa.
Carlé, non ti nascondere dietro un dito: fare un'azione A è diverso, per la coscienza, dal permettere che altri facciano A. Il probelma è di questi altri, eventualmente.
Non è un'opnione come al solito. Il Papa sta giocando molto su questa cosa. E, con tutta sincerità, non capisco perché.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Non entro nell'argomento Pacs perchè non era questo il senso del mio messaggio.
Il Papa un Capo di Stato e quindi non può parlare liberamente? E dove sta scritto? Perchè Napolitano non parla? Bush? Zapatero? Putin? Ahmadinejad? Tutti esprimono su vari argomenti opinioni, più o meno condivisibili da altri. Parlando, anch'essi esercitano pressioni su altri individui. Per fortuna che si può parlare! Tanto il fatto di parlare non ha mai impedito o favorito la scrittura di una legge, piuttosto ha sviluppato dibattiti, che sono un fatto positivo e civile; il dibattito si basa anche su quello che più o meno illustri personaggi, correnti di pensiero, religiose, politiche, sociali eccetera hanno espresso su un dato argomento.
Se domani Napolitano, oppure che ne so il Presidente della Commissione Europea Barroso, oppure Zapatero o Blair, dicesse: "Non sono d'accordo col Papa, bisogna che il Parlamento italiano approvi al più presto una legge sui Pacs, perchè ciò sarebbe un fatto di grande civiltà"; ci sarebbe un'ingerenza? Vi sarebbe scandalo? Vi sarebbe imposizione, pressione, violenza? Niente di tutto questo. Solo libertà di parola.
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Tu proverai sì come sa di sale
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lo scendere e 'l salir per l'altrui scale. [I]
[/I][I]Dante, Paradiso XVII, 58-60.[/I]
E no, Carlé, questo proprio no. Ma te lo vedi Zapatero che dice "i parlamentari italiani che voteranno contro i Pacs non saranno più amici della Spagna?" o Bush che dice "se il Parlamento italiano approva la legge sui Pacs non è democratico"? Ma non esiste proprio. Un capo di Stato si astiene rigorosamente dal discutere atti di governi o parlamenti altrui che non riguardino materie comuni.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Giorgio, mi consideri peccatore? Tu sei cattolico praticante e difendi, giustamente, le parole e i "precetti" del capo della chiesa. Da persone che stimo ti chiedo se il fatto che io conviva da 7 anni con una persona senza essere sposato e conducendo una vita che è legata a valori laici senza seguire i precetti cristiani ti porta a considerarmi un peccatore che non ha gli stessi diritti di chi invece ha scelto un'altra strada? Se il Papa segue una strada che stride con le TUE personali idee di uomo che fai? Ti ribelli oppure ti sottometti all'entità suprema che siede al Vaticano?
Un frate francescano mio carissimo amico (ho lavorato per un anno come volontario nella sua comunità) mi ha detto che il suo agire non è basato su quello che dice il Papà bensì sulla parola di Dio. Con questo, voglio dire, non vedo perchè un laico-cattolico non possa agire secondo la sua coscienza senza questo andar contro la sua religione.
Ciao vecio![]()
io ho vomitato sul sedile di un 737 AF (per chi non è pratico af=air france). figo, no? (Fedex dixit)
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