Citazione Originariamente Scritto da Malveolus Visualizza Messaggio
forse ho esagerato, ma la cosa che mi dà più fastidio in un discorso, è quando si mettano in ballo cose che non c'entrano niente "come fare quello che si vuole e il picchiare la maestra" che finiscono per creare confusione nella linea logica del discorso, ed è un atteggiamento molto più frequente nelle persone adulte e anziane che nei giovani, perchè con la maturazione dell'età la mente umana tende sempre di più a irrigidirsi in schemi precostituiti, e a essere meno elastica. Quindi l'esperienza in questo caso non c'entra niente. Vedi per esempio il cardinale Bagnasco che astutamente ha messo in mezzo alla questione convivenze la pedofilia e l'incesto, per fare un po' di terrorismo in quelle menti rigide delle persone che anche involontariamente "fanno di tutta un'erba un fascio" con questioni assolutamente indipendenti. Il dialogo e il confronto di opinioni porta sempre a una crescita, ma non quando una delle due parti mette in ballo questioni non attinenti per rincarare la dose...atteggiamento molto diffuso soprattutto in Italia che porta a inconcludenza e inutili diatribe che non portano a nulla di fatto. Preferisco una persona che dica: "Non voglio le unioni civili perchè mi terrorizza vedere per strada uomini che si danno la mano, perchè la loro è una forma di malattia, piuttosto che metta in ballo altri problemi sociali contemporanei che non sono legati a questa questione, e se sono legati spieghi il perchè.
Dunque... visto che non te la sei presa, giustamente, ti meriti una risposta.

Ognuno faccia quel che meglio crede. Lo Stato, che e' quella cosa che noi abbiam scelto affinche' ci protegga e ci dia delle regole, ha gia' previsto tutto il necessario. Credo sia giunto il momento di occuparci un po' meno dei nostri diritti ''particolari'' ed un po' di piu' dell'educazione dei nostri figli, tutto qui. ''Civitas talis futura est qualis fuerit aedescentulorum educatio'' dicevano i latini. Torniamo ad occuparci dei nostri figli, non delle nostre menate da adulti su come sia meglio stare insieme o meno. Siamo noi i primi ad essere diventati deboli, e questa debolezza si ripercuote su come si comportano i nostri figli. Pensiamo a come stare CON loro, non come a stare TRA di noi. Io ho avuto un Padre, unico, certo e presente: e' morto da 20 anni ma ha lasciato un segno indelebile in me. Segno che non mi ha mai fatto pensare fosse possibile fanculeggiare la maestra, come invece oggi accade. Qualsiasi soluzione alternativa al matrimonio od alla convivenza non puo' che apparirmi come una fuga dalle responsabilita' per garantirmi un egoismo. Lo posso accettare, ci mancherebbe, ma non vedo il motivo di dare dei diritti a questo egoismo. Vuoi andare a vivere con Tizio senza doverne rendere conto a nessuno? Fai pure. Non rompermi i ******** se io, medico, con delle grosse responsabilita' sulle spalle, non ti faccio entrare in sala operatoria ad assistere Tizio, perche' per me tu per Tizio non sei nessuno. Oppure se non ti garantisco un'eredita' o quant'altro. Io, Stato ti ho dato ben tre opportunita': matrimonio civile, matrimonio religioso, convivenza. Con tutta una serie di diritti (e doveri) annessi. Ne vuoi star fuori? Son solo che cazzi tuoi. Punto.