Citazione Originariamente Scritto da giami Visualizza Messaggio
Lo ripeto, avendo già risposto molte pagine fa .
Chi si impegna con diritti e doveri davanti alla legge (e a Dio nel caso di matrimoni religiosi), secondo me merita una tutela superiore rispetto a chi richiede solo i diritti (per convenienza), perchè i primi garantiscono una stabilità di rapporti superiori ai secondi e questo senz'altro giova alla società!
Le eccezioni confermano la regola!
Ti contraddici da solo: io sono cattolico e faccio un ragionamento molto semplice: oggi moltissimi si sposano davanti a Dio per convenienza(diritti civili). Se i diritti civili fossero riconosciuti a conviventi consenzienti si sposerebbe davanti a Dio solo che crede nel valore spirituale e religioso di questa unione ( e i legami sarebbero più duraturi). Infatti oggi la percentuale di divorzi è altissima proprio perchè la legge costringe a sposarsi per veder riconosciuti dei diritti. Purtroppo le gerarchie ecclesiastiche stanno propendendo per una linea che preferisce una "religione dell'ipocrisia", piuttosto che la sua autenticità. Infatti la Chiesa ha anche indetto crociate, bruciato sul rogo, negato verità scientifiche, non ha spesso soccorso i diversi, gli umili e gli indifesi come chiedeva Gesù. Io vado a messa tutte le domeniche ma metto davanti alle parole di uomini la mia coscienza e la mia lettura del vangelo. Perchè credo che la Chesa sia parte umana e parte divina. Pietro era il fondatore della Chiesa e rinnegò tre volte Cristo, come la Chiesa più volte nella storia lo ha rinnegato. Pietro sguainò la spada per difendere Gesù, dimostrando di non averLo compreso. Ma come Pietro si riscatto alla fine seguendo Gesù, così confido in un riscatto futuro della chiesa. Ciò non toglie che anche oggi e nella Chiesa persone eccezionali hanno davvero fatto del bene