Mi sono un po'perso tra tutte le coerenze...![]()
Comunque il "non" non mi è scappato!
La sinistra dovrebbe governare al meglio senza alcuno spauracchio esterno. Se l'unico motivo per rimanere uniti è evitare che al governo ci vadano altri, siamo messi male!
L'errore di fondo è stato unire pensieri che, si sapeva già dall'inizio, erano pressochè incompatibili. Detto questo, se la politica fissata dal Ministro degli esteri e dal Presidente del Consiglio dei ministri è una, bene ha fatto D'Alema a proseguire su quella strada. Ha dimostrato di voler fare gli interessi del Paese.
Tra l'altro sentivo prima al Tg1 alcune dichiarazioni di esponenti della sinitra radicale... Tutti pronti a votare la fiducia a Prodi. Però tutti altrettanto pronti, al momento di votare ad esempio per la missione in Afghanistan, a rivotare contro.
Ho riso per non piangere!
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Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Dipende ... su cosa? Perchè sull'economia non ci siamo ancora messi d'accordo se è merito di Tremonti, di Prodi o della Germania.
Glielo diamo sulle liberalizzazioni?
Sul decreto energia?
E l'insieme da giudicare qual'è? Il programma di legislatura? O il DPEF, sempre di legislatura? La tutela delle coppie di fatto? Perchè se devo giudicare sul totale in effetti in 9 mesi non hanno completato il programma di 5 anni quindi il voto è negativo .................
Dammi il "parco" da giudicare.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
A marzo prende la direzione dell'Unfil in Libano proprio l'Italia.
Nel frattempo:"Persino Tony Blair è più a sinistra di D'Alema: ha annunciato il ritiro graduale dall'Iraq, e basta leggere i giornali americani per capire la costernazione che ciò ha suscitato in USA: l'alleato privilegiato ci abbandona.
Di più: Blair ha dichiarato che vuole «cooperare» con l'Iran e con la Siria. Uno schiaffo chiarissimo a Bush.
Forse persino lui s'è stufato di fare il servo di Usraele, a cui ha pagato un prezzo altissimo rovinandosi le storiche relazioni britanniche col Medio Oriente e con i suoi cittadini musulmani interni.
Seguiranno nella defezione gli australiani.
I danesi sono già in partenza.
L'Italia dunque, per una volta, non sarebbe la prima ad abbandonare la nave che affonda.
Persino Christiane Amanpour ha riferito sulla CNN che un'alta personalità iraniana ha definito gli Stati Uniti non un nemico, ma «un alleato naturale» per Teheran.
Ciò sottolinea che la politica pro-Israele di Bush non «è» la politica naturale USA, ma una sua patologica distorsione."
Fonte effedieffe.com
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CIAO TUB!
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Ah,interessante anche il comportamento che sta avendo in questi giorni il nostro Presidente dello Stato Giorgio Napolitano,non piu' semplice notaio firma deroghe...
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CIAO TUB!
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Se è una questione di principio sono d'accordo.
Se è di merito invece no.
Parlo per me eh!
Diciamo che unire pensieri incompatibili è impossibile (o altamente improbabile) se non hai abbastanza margine parlamentare.
Che è in effetti il caso attuale.
Sono d'accordo.
Insomma ... ci sono esponenti che non si riconoscono nemmeno nella linea del loro partito.
Delle 2 l'una: o sono idioti loro o lo sono i dirigenti del partito che li hanno messi in lista.
Voglio sperare che non sia esattamente nei termini che hai detto ........
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ah sì? Se questo è il metro noi dall'Iraq siamo usciti prima di Blair.
Quando invece questo lo ha detto Prodi non era "di sinistra", ma era amico (o magari finanziatore) dei terroristi islamici.
Che peccato che non esista un SI per misurare anche la coerenza delle posizioni e dei giudizi ...........
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