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Risultati da 61 a 70 di 85
  1. #61
    Burrasca L'avatar di Beppe
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    Predefinito Re: Padre Pio: un impostore?

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    Conobbi il Padre di persona.-
    nel 1956,57 e 58 andai da Lui, vidi chi era, mi confessai da Lui, assistetti alle Sue Messe alle 5 di mattino.
    Messe che duravano due ore.-
    Messe in cui si vedeva, si percepiva, si viveva tutta la Sua partecipazione al Grande Miracolo dell'Eucarestia.-
    L'ho visto piangere e soffrire come non mai in quei momenti..
    in quei momenti quando aveva nelle Sue mani il Corpo di Cristo....
    Dalla gran folla che si portava a S.Giovanni Rotondo per le confessioni da lui, si doveva prenotare il giorno della confessione ed attendere anche 5 gg.-
    In quelle quasi tre settimane passate laggiù, in quei molteplici incontri con persone che l'avevano avvicinato, in quelle molteplici persone che andate solo per curiosità, sono poi tornate abbracciando la Fede e piangendo per il "tempo perduto" o voluto perdere per avere fatto senza di Essa fino ad allora.-
    Innumerevoli i "fatti" accaduti che rimanevano senza una spiegazione "razionale"(anche di miei amici cari).-
    Lui "leggeva nei cuori", Lui sapeva cose che non avrebbe potuto sapere su di te...
    Tutte le volte sono tornato entusiasta e "cambiato" dalle permanenza laggiù.-
    Mi rifiuto rispondere e controbattere a ciò che è stato scritto fino ad ora in questo post. Cose talmente false, ingiuste, provocatorie e dette ad arte per screditare.
    Come molti Santi, anche Lui ha dovuto soffrire, l'incomprensione, e persino l'ostilità che proveniva per un certo periodo anche dalla Chiesa Istituzionale stessa.-
    La Casa "Sollievo Della Sofferenza", da me vista nascere negli anni 50', è una delle tante prove tangibili del bene fatto anche materialmente da questo Santo Uomo, morto povero nel Suo convento.-
    Ciao,
    Giorgio

    Hai riportato le stesse sensazioni e frasi che disse mia padre, al ritorno dalla confessione in San Giovanni Rotondo.
    Il rispetto è ben lungi dall' alloggiare in certi meandri, anche se non sono mai stato un fedele e simpatizzante di Padre Pio

    aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
    se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
    e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
    Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)

  2. #62
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Questione Padre Pio: una riflessione sui miracoli.

    Citazione Originariamente Scritto da claudioricci Visualizza Messaggio
    Antonio...ma io sono d'accordo....l'unica differenza è che
    non concedo alla scienza il monopolio assoluto di tutte le
    forme possibili di conoscenza, e non ritengo che tutti i
    fenomeni da essa e tramite essa NON spiegabili siano
    quasi necessariamente "mistificazioni"...tutto qui!

    Guardo anche io col MASSIMO favore l'evolversi del pensiero
    scientifico!

    Cl.
    Capisco benissimo, rispondevo solo alla tua domanda ponendoti il mio personale e complessivo punto di vista e le ragioni per cui la bilancia penda inevitabilmente da un lato.

    In ultima istanza hai ragionissima anche u. Non tutti i fenomeni "oggi" inspiegabili sono mistificazioni, con buona probabilità. Il fatto è, come dicevo e come credo, che non tutti i fenomeni "oggi" inspiegabili lo saranno anche "domani", stanne certo

    Ciao
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  3. #63
    Vento teso L'avatar di zi pacciano
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    Predefinito Re: Padre Pio: un impostore?

    Citazione Originariamente Scritto da Luca D'inverno Visualizza Messaggio
    Per carità il mio è un parere personale verso un personaggio pubblico discusso e discutibile. Non è certo da prendersi come un attacco alla religione cattolica. Così come non sono da prendersi come verità assolute le voci fuori dal coro (ad esempio il libro di Mario Guarino, 'Padre Pio Santo impostore'), .
    Anche Mario Guarino c'ha guadagnato..e forse piu' di Padre Pio
    Forse il Guarino se fosse anticapitalista potrebbe dare un pò di quei tanti soldi che ha guadagnato scrivendo di Padre Pio, a qualche opera missionaria
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  4. #64
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: Questione Padre Pio: una riflessione sui miracoli.

    E' probabile che le leggi della casualità abbiano comportato il fatto che una specie animale qualsiasi su un pianeta qualsiasi abbia un giorno avuto il barlume dell'autocoscienza. Poteva essere un cane o un topo ed invece l'evoluzione ha concesso questo dono ad un primate come l'uomo. Magari, stante che l'universo è bello grande, chissà a quanti altri lo ha concesso, ma per quanto ci riguarda ad oggi questa ipotesi è davvero ininfluente.

    In quest'ottica la presenza di un "dio" secondo me è assolutamente superflua perchè le leggi della fisica sono ampiamente sufficienti a spiegare tutto quello che ci riguarda e che ci circonda.

    Ciò detto mi pare plausibile che la nostra "intelligenza" abbia qualche lacuna funzionale; a pensarci bene invece di farci vivere in pace ed in armonia con il pianeta che ci ospita ci fa comportare in modo ben diverso.

    Sempre ammesso che tutto ciò sia vero, allora la religione è una risposta forse mediocre ad un difetto di fabbricazione; che bisogno c'è di credere in un "dio" quando in teoria il nostro pianeta è in grado di ospitarci in pace e senza stress ? Invece di pace ce n'è poca e di stress a bizzeffe ed allora ecco la religione. Qualcuno molto potente e superpartes che in teoria dovrebbe toglierci le castagne dal fuoco secondo meccanismi che però hanno mostrato molti limiti pratici. Non solo sembrerebbe che ci consenta allegramente di avviarci verso un olocausto globale, ma nel frattempo con una sofferenza dei singoli e dei gruppi sempre maggiore. La considerazione giustifica chi ogni tanto scrive sui muri "dio c'è, ma ci odia", ma è una teoria opinabilissima.

    E tuttavia non posso fare a meno di pensare che chi crede in qualcosa di sovrannaturale in fondo è fortunato perchè trova in questa pratica del sostegno che in teoria può anche tradursi in beneficio per se stesso ed anche per gli altri. La fede come dinamo di energie emotive che rendono la vita migliore. Perchè no ?

    Ovviamente le esasperazioni sono sempre possibili, la difettosa mente umana nella sua costante ricerca di un equilibrio a volte nella religione trova ulteriori elementi di disturbo, ma non credo che questo possa cambiare la mia opinione sulle fedi religiose.

    Io ho smesso di credere da molto tempo, ma non per questo mi sento migliore o più intelligente come inevitabilmente l'ateo rischia di fare verso chi invece ha una fede. Anche se non lo ammette, per l'ateo chi ha una qualsivoglia fede è un pirla, non riuscirai a farglielo ammettere neppure sotto tortura ma dentro di se ne è fermamente convinto; pirla o qualcosa di molto somigliante.

    Io non mi sento ateo, mi sento troppo preso nei miei problemi terreni e nel malfunzionamento della mia labile intelligenza per pensare ad un "dio" che mi protegge, ma sono convinto che quando dovessi accorgermi che sto per morire forse ne pregherò qualcuno, e sono convinto che anche il più razionale e pragmatico laico farà lo stesso, pregare qualcuno che non si vede e che la scienza non spiega fa parte dei suoi difetti mentali come dei miei.


  5. #65
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    Predefinito Re: Questione Padre Pio: una riflessione sui miracoli.

    C'è gente che preferisce accertarsi delle stimmate di Padre Pio...
    Io preferisco accertarmi dei 20 processi in cui è indagato Berlusconi...( magari lo votate pure...)
    Non voglio svaccare... ma ne ho lette di cotte e di crude...
    Vi dico solo che vi basta andarci una volta sola a San Giovanni Rotondo e capirete..., io non mi ritengo credente al 100% anzi non lo sono affatto e condanno la chiesa spesso (ricchezza, pedofilia, emarginazione delle donne...) ma quando sono stato nel santuario, ho visto la sua cella la sua tomba e migliaia di persone che affollavano ogni luogo, ogni giorno... ho capito che non può essere una montatura.
    Tecnico MNW Puglia e Basilicata.

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  6. #66
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    Predefinito Re: Questione Padre Pio: una riflessione sui miracoli.

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr Visualizza Messaggio
    E' probabile che le leggi della casualità abbiano comportato il fatto che una specie animale qualsiasi su un pianeta qualsiasi abbia un giorno avuto il barlume dell'autocoscienza. Poteva essere un cane o un topo ed invece l'evoluzione ha concesso questo dono ad un primate come l'uomo. Magari, stante che l'universo è bello grande, chissà a quanti altri lo ha concesso, ma per quanto ci riguarda ad oggi questa ipotesi è davvero ininfluente.

    In quest'ottica la presenza di un "dio" secondo me è assolutamente superflua perchè le leggi della fisica sono ampiamente sufficienti a spiegare tutto quello che ci riguarda e che ci circonda.

    Ciò detto mi pare plausibile che la nostra "intelligenza" abbia qualche lacuna funzionale; a pensarci bene invece di farci vivere in pace ed in armonia con il pianeta che ci ospita ci fa comportare in modo ben diverso.

    Sempre ammesso che tutto ciò sia vero, allora la religione è una risposta forse mediocre ad un difetto di fabbricazione; che bisogno c'è di credere in un "dio" quando in teoria il nostro pianeta è in grado di ospitarci in pace e senza stress ? Invece di pace ce n'è poca e di stress a bizzeffe ed allora ecco la religione. Qualcuno molto potente e superpartes che in teoria dovrebbe toglierci le castagne dal fuoco secondo meccanismi che però hanno mostrato molti limiti pratici. Non solo sembrerebbe che ci consenta allegramente di avviarci verso un olocausto globale, ma nel frattempo con una sofferenza dei singoli e dei gruppi sempre maggiore. La considerazione giustifica chi ogni tanto scrive sui muri "dio c'è, ma ci odia", ma è una teoria opinabilissima.

    E tuttavia non posso fare a meno di pensare che chi crede in qualcosa di sovrannaturale in fondo è fortunato perchè trova in questa pratica del sostegno che in teoria può anche tradursi in beneficio per se stesso ed anche per gli altri. La fede come dinamo di energie emotive che rendono la vita migliore. Perchè no ?

    Ovviamente le esasperazioni sono sempre possibili, la difettosa mente umana nella sua costante ricerca di un equilibrio a volte nella religione trova ulteriori elementi di disturbo, ma non credo che questo possa cambiare la mia opinione sulle fedi religiose.

    Io ho smesso di credere da molto tempo, ma non per questo mi sento migliore o più intelligente come inevitabilmente l'ateo rischia di fare verso chi invece ha una fede. Anche se non lo ammette, per l'ateo chi ha una qualsivoglia fede è un pirla, non riuscirai a farglielo ammettere neppure sotto tortura ma dentro di se ne è fermamente convinto; pirla o qualcosa di molto assomigliante.

    Io non mi sento ateo, mi sento troppo preso nei miei problemi terreni e nel malfunzionamento della mia labile intelligenza per pensare ad un "dio" che mi protegge, ma sono convinto che quando dovessi accorgermi che sto per morire forse ne pregherò qualcuno, e sono convinto che anche il più razionale e pragmatico laico farà lo stesso, pregare qualcuno che non si vede e che la scienza non spiega fa parte dei suoi difetti mentali come dei miei.

    Bellissimo pensiero.
    Tecnico MNW Puglia e Basilicata.

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  7. #67
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    Predefinito Re: Questione Padre Pio: una riflessione sui miracoli.

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr Visualizza Messaggio
    E' probabile che le leggi della casualità abbiano comportato il fatto che una specie animale qualsiasi su un pianeta qualsiasi abbia un giorno avuto il barlume dell'autocoscienza. Poteva essere un cane o un topo ed invece l'evoluzione ha concesso questo dono ad un primate come l'uomo. Magari, stante che l'universo è bello grande, chissà a quanti altri lo ha concesso, ma per quanto ci riguarda ad oggi questa ipotesi è davvero ininfluente.

    In quest'ottica la presenza di un "dio" secondo me è assolutamente superflua perchè le leggi della fisica sono ampiamente sufficienti a spiegare tutto quello che ci riguarda e che ci circonda.

    Ciò detto mi pare plausibile che la nostra "intelligenza" abbia qualche lacuna funzionale; a pensarci bene invece di farci vivere in pace ed in armonia con il pianeta che ci ospita ci fa comportare in modo ben diverso.

    Sempre ammesso che tutto ciò sia vero, allora la religione è una risposta forse mediocre ad un difetto di fabbricazione; che bisogno c'è di credere in un "dio" quando in teoria il nostro pianeta è in grado di ospitarci in pace e senza stress ? Invece di pace ce n'è poca e di stress a bizzeffe ed allora ecco la religione. Qualcuno molto potente e superpartes che in teoria dovrebbe toglierci le castagne dal fuoco secondo meccanismi che però hanno mostrato molti limiti pratici. Non solo sembrerebbe che ci consenta allegramente di avviarci verso un olocausto globale, ma nel frattempo con una sofferenza dei singoli e dei gruppi sempre maggiore. La considerazione giustifica chi ogni tanto scrive sui muri "dio c'è, ma ci odia", ma è una teoria opinabilissima.

    E tuttavia non posso fare a meno di pensare che chi crede in qualcosa di sovrannaturale in fondo è fortunato perchè trova in questa pratica del sostegno che in teoria può anche tradursi in beneficio per se stesso ed anche per gli altri. La fede come dinamo di energie emotive che rendono la vita migliore. Perchè no ?

    Ovviamente le esasperazioni sono sempre possibili, la difettosa mente umana nella sua costante ricerca di un equilibrio a volte nella religione trova ulteriori elementi di disturbo, ma non credo che questo possa cambiare la mia opinione sulle fedi religiose.

    Io ho smesso di credere da molto tempo, ma non per questo mi sento migliore o più intelligente come inevitabilmente l'ateo rischia di fare verso chi invece ha una fede. Anche se non lo ammette, per l'ateo chi ha una qualsivoglia fede è un pirla, non riuscirai a farglielo ammettere neppure sotto tortura ma dentro di se ne è fermamente convinto; pirla o qualcosa di molto somigliante.

    Io non mi sento ateo, mi sento troppo preso nei miei problemi terreni e nel malfunzionamento della mia labile intelligenza per pensare ad un "dio" che mi protegge, ma sono convinto che quando dovessi accorgermi che sto per morire forse ne pregherò qualcuno, e sono convinto che anche il più razionale e pragmatico laico farà lo stesso, pregare qualcuno che non si vede e che la scienza non spiega fa parte dei suoi difetti mentali come dei miei.

    te sei un grande,davvero.
    sei stato completo ed esauriente,il tuo pensiero e' chiaro.
    io umilmente, a questa perfetta stesura posso aggiungere:
    perche' la religione?
    per sconfiggere la paura della morte(ma non solo)

  8. #68
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    Predefinito Re: Questione Padre Pio: una riflessione sui miracoli.

    Scusate ma gli atei mi annoiano..parlano sempre di Dio..
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  9. #69
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    Predefinito Re: Questione Padre Pio: una riflessione sui miracoli.

    Citazione Originariamente Scritto da ORYmiglionico Visualizza Messaggio
    Vi dico solo che vi basta andarci una volta sola a San Giovanni Rotondo e capirete...
    Io ci sono stato e non c'era niente di particolare, se non un gran giro di denaro. Dunque non basta andarci una volta sola per capire.

    Citazione Originariamente Scritto da Gdr
    pregare qualcuno che non si vede e che la scienza non spiega fa parte dei suoi difetti mentali come dei miei.
    Già. Ma questo tuo è un approccio molto scientifico-oggettivo Stefano, o qualcosa di davvero vicino
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  10. #70
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    Predefinito Re: Questione Padre Pio: una riflessione sui miracoli.

    Sono un devoto di Padre Pio per fatti successi direttamente a me e alla mia famiglia. Mi si stringe il cuore a leggere certe cose ma rispetto il pensiero di tutti. Arriverà, mi auguro, il momento per ciascuno di noi nel quale avremo una conferma o una smentita delle nostre convinzioni.

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