Coppie di Fatto:continua l'ingerenza ingiustificata del clero!

[maiella&cimone]

dove stÃ* scritto?

se permetti vado ad assistere chi mi pare, nessuno me lo vieta

vero, (tranne eccezioni)
cmq col notaio non puoi fare tutto, e costa una barca di soldi.
che fai dal notaio, parli di assegni familiari, seaparazioni, case, figli?
ma dai beppe...
ti perdono solo per il tuo bellissimo avatar

cio` che e` ancora piu` sbagliato a mio avviso e` il principio!

[Beppe]

vero, (tranne eccezioni)
cmq col notaio non puoi fare tutto, e costa una barca di soldi.
che fai dal notaio, parli di assegni familiari, seaparazioni, case, figli?
ma dai beppe...
ti perdono solo per il tuo bellissimo avatar

cio` che e` ancora piu` sbagliato a mio avviso e` il principio!

e tu ti salvi solamente perchè porti il nome del Cimone

Altrimenti ti sparavo prima

[maiella&cimone]

e tu ti salvi solamente perchè porti il nome del Cimone

Altrimenti ti sparavo prima

sparati qualcos`altro caro...

per vostra info...:
Pacs, l’Europa c’è; l’Italia invece no
Dalla Germania ai paesi scandinavi: le unioni di fatto regolate da anni
13 Settembre 2005

di Alessandro Antonelli / Roma

Di Pacs si parla sempre più spesso, e sempre più spesso a sproposito. C’è anche chi agita pretestuosamente lo spauracchio delle nozze gay per allontanare dal nostro paese la minaccia di una «deriva zapateriana». Con il risultato che per ora non se ne fa nulla, per la gioia degli alfieri della famiglia «tradizionale», e l’Italia resta una delle poche nazioni moderne d’Europa ad essere sprovvista di una legislazione sulle coppie di fatto e sulle unioni civili tra persone di ***** diverso o dello stesso *****.
Il Pacs, Patto civile di solidarietÃ*, non ha nulla a che vedere con la legge sui matrimoni omosessuali approvata in Spagna lo scorso 30 giugno, ma è un contratto tra due persone conviventi che mira ad estendere ad esse le tutele economiche e giuridiche di cui godono le coppie sposate.
Garanzie giÃ* ampiamente previste dalle legislazioni di molti paesi europei.
Francia.
Dopo un iter tormentato l’Assemblea nazionale francese è stata la prima ad approvare, nell’ottobre 1999 quando al governo c’era il socialista Lionel Jospin, la legge sui Pacs: chiunque può andare in municipio per chiedere di stipulare un contratto con un’altra persona maggiorenne, indipendentemente dal *****, ottenendo gli stessi diritti delle coppie sposate. È il modello cui si ispira la proposta dei parlamentari di centrosinistra.
Spagna.
Ancor prima dell’approvazione della legge che ha dato il via libera ai matrimoni gay, molte regioni spagnole (Catalogna, Aragona, Navarra e Paesi baschi) erano dotate di legislazioni che riconoscevano le unioni di fatto sia etero che omosessuali.
Germania.
Nel 2000 il Bundestag ha approvato la legge sulla «vita in comune tra omossessuali». Nel 2002 la Corte Costituzionale ha riconosciuto la legittimitÃ* dei matrimoni gay e dal 2004 sono ammesse anche le adozioni.
Paesi Bassi.
In Olanda la nuova legislazione sul diritto di famiglia, entratata in vigore nell’aprile del 2001, è particolarmente avanzata. Essa consente i matrimoni civili anche tra persone dello stesso ***** e l’adozione di figli.
Gran Bretagna.
La Camera dei Lords ha approvato nel novembre del 2004 il «Civil partnership Bill» che riconosce alle coppie gay gli stessi diritti delle coppie coniugate.
Svezia.
La legge che regolarizza le unioni omosessuali risale al 1994. Dal giugno 2002, le coppie possono anche adottare bambini provenienti dall’estero.
Danimarca.
È stato il primo paese europeo a riconoscere, nel 1989, le unioni gay e a dare loro l’opportunitÃ* di ufficializzare il rapporto con una cerimonia civile.

[djordj]

sparati qualcos`altro caro...

per vostra info...:
Pacs, l’Europa c’&#232 l’Italia invece no
Dalla Germania ai paesi scandinavi: le unioni di fatto regolate da anni
13 Settembre 2005

di Alessandro Antonelli / Roma

Di Pacs si parla sempre più spesso, e sempre più spesso a sproposito. C’è anche chi agita pretestuosamente lo spauracchio delle nozze gay per allontanare dal nostro paese la minaccia di una «deriva zapateriana». Con il risultato che per ora non se ne fa nulla, per la gioia degli alfieri della famiglia «tradizionale», e l’Italia resta una delle poche nazioni moderne d’Europa ad essere sprovvista di una legislazione sulle coppie di fatto e sulle unioni civili tra persone di ***** diverso o dello stesso *****.
Il Pacs, Patto civile di solidarietà, non ha nulla a che vedere con la legge sui matrimoni omosessuali approvata in Spagna lo scorso 30 giugno, ma è un contratto tra due persone conviventi che mira ad estendere ad esse le tutele economiche e giuridiche di cui godono le coppie sposate.
Garanzie già ampiamente previste dalle legislazioni di molti paesi europei.
Francia.
Dopo un iter tormentato l’Assemblea nazionale francese è stata la prima ad approvare, nell’ottobre 1999 quando al governo c’era il socialista Lionel Jospin, la legge sui Pacs: chiunque può andare in municipio per chiedere di stipulare un contratto con un’altra persona maggiorenne, indipendentemente dal *****, ottenendo gli stessi diritti delle coppie sposate. È il modello cui si ispira la proposta dei parlamentari di centrosinistra.
Spagna.
Ancor prima dell’approvazione della legge che ha dato il via libera ai matrimoni gay, molte regioni spagnole (Catalogna, Aragona, Navarra e Paesi baschi) erano dotate di legislazioni che riconoscevano le unioni di fatto sia etero che omosessuali.
Germania.
Nel 2000 il Bundestag ha approvato la legge sulla «vita in comune tra omossessuali». Nel 2002 la Corte Costituzionale ha riconosciuto la legittimità dei matrimoni gay e dal 2004 sono ammesse anche le adozioni.
Paesi Bassi.
In Olanda la nuova legislazione sul diritto di famiglia, entratata in vigore nell’aprile del 2001, è particolarmente avanzata. Essa consente i matrimoni civili anche tra persone dello stesso ***** e l’adozione di figli.
Gran Bretagna.
La Camera dei Lords ha approvato nel novembre del 2004 il «Civil partnership Bill» che riconosce alle coppie gay gli stessi diritti delle coppie coniugate.
Svezia.
La legge che regolarizza le unioni omosessuali risale al 1994. Dal giugno 2002, le coppie possono anche adottare bambini provenienti dall’estero.
Danimarca.
È stato il primo paese europeo a riconoscere, nel 1989, le unioni gay e a dare loro l’opportunità di ufficializzare il rapporto con una cerimonia civile.

Questo articolo non fa altro che avvalorare le mie supposizioni di questo pomeriggio.
Fonte (volutamente omessa?)?

[maiella&cimone]

Questo articolo non fa altro che avvalorare le mie supposizioni di questo pomeriggio.
Fonte (volutamente omessa?)?

che scemooooooooooo
di Alessandro Antonelli / Roma
non so dove e` stato pubblicato, vedi come sono stato piu` diplomatico ?

[djordj]

che scemooooooooooo
di Alessandro Antonelli / Roma
non so dove e` stato pubblicato, vedi come sono stato piu` diplomatico ?

E chi cazz'è?
No, sinceramente... non so chi sia

[Beppe]

sparati qualcos`altro caro...

per vostra info...:
Pacs, l’Europa c’&#232 l’Italia invece no
Dalla Germania ai paesi scandinavi: le unioni di fatto regolate da anni
13 Settembre 2005
.

Rischierei di andare fuori tema e pure di essere molto duro, ma non concordo assolutamente con queste scelte.

Le ritengo ingiuste e segno di debolezza umana.
Chi ha questo problema potrà certamente offendersi per quello che ho scritto.
Ma ritengo che la vita e la dignità umana vadano rispettate sino in fondo.

E se ho un figlio, devo poterlo educare e crescere in una famiglia dove sono presenti entrambi i sessi.
Duro?
A me sembra una cosa del tutto naturale, come la pomarola per intenderci.

[maiella&cimone]

E chi cazz'è?
No, sinceramente... non so chi sia

e` un giornalista, membro dell`associazione art. 21,che si occupa di liberta` di stampa
persona in gamba, anche se di SINISTRA probabilmente e quindi COMUNISTA e PERICOLOSO!!!!

[Beppe]

e` un giornalista, membro dell`associazione art. 21,che si occupa di liberta` di stampa
persona in gamba, anche se di SINISTRA probabilmente e quindi COMUNISTA e PERICOLOSO!!!!

e pure partigiano magari

[maiella&cimone]

Rischierei di andare fuori tema e pure di essere molto duro, ma non concordo assolutamente con queste scelte.

Le ritengo ingiuste e segno di debolezza umana.
Chi ha questo problema potrÃ* certamente offendersi per quello che ho scritto.
Ma ritengo che la vita e la dignitÃ* umana vadano rispettate sino in fondo.

E se ho un figlio, devo poterlo educare e crescere in una famiglia dove sono presenti entrambi i sessi.
Duro?
A me sembra una cosa del tutto naturale, come la pomarola per intenderci.

hm...
allora, io non dico che TU DEBBA CONDIVIDERLE, ma di lasciare agli altri che LORO MALGRADO, DEVIATI E MALATI GAY(per dirla colle sacre scritture in mano) possano vivere normalmente".

tutto qua beppe, non sei duro, hai solo la testa un po` dura.

ciao paesa`!!! (per dirla come la pummarola)