
Originariamente Scritto da
Fabry74
che gara di merda che ho fatto sabato pomeriggio....\fp\ non mi riferisco alla gara in se, bella e ben organizzata, ma alla MIA gara, che non ho sentito mia per alcuni motivi fisici.
La mattina parte già male con alcuni problemi intestinali (che schifo

) che mi hanno un po' debilitato. Poi l'orario di partenza alle 16, non sai mai quanto mangiare, forse ho esagerato anche se ho mangiato meno del normale. Fatto sta che durante il riscaldamento avverto un senso strano di fiacchezza e toccandomi l'addome sento già una puntura e penso "bene, sto già così prima di partire"...decido di partire quindi con calma senza forzare troppo, poi passata la prima rampa ripida su asfalto sempre in un contesto di corsa abbastanza tranquilla e regolare inizio a superare qualcuno,e in quel frangente stavo abbastanza bene. Supero anche un mio compagno di squadra che normalmente va meglio di me in salita e inizio a farmi prendere la mano (sbaglio). Arriva la prima rampa ripida, inizio ad accusare fatica, decido di camminarla come fanno molti del resto, ma fatico a spingere, mi risupera il mio compagno di squadra. Finisce la rampa di salita e si percorre un tratto di strada sterrata e si arriva in località Aranzone dove risupero il mio socio, ma sono in crisi. La crisi peggiora quando riprende a salire in un bosco di castagni, una bella rampa ripida dove se ne hai puoi fare la differenza, se non ne hai rimani piantato come un palo, cosa che più o meno è successa a me. Tengo duro, arrivo in cima a questa rampa in crisi di fiato, gambe dure, punture varie addominali e nausea. Spiana nuovamente, cerco di correre e far girare le mie gambe lignee sapendo che dopo un paio di minuti di percorrenza in piano mi aspettava la salita più dura. Che fatica quando non ne hai!!!

Quando si arriva in cima a questa salita di 4/5' di percorrenza, inizia un tratto di sentiero ondulato che sarebbe bello riuscire a percorrere in condizione di agilità, ma nel contesto pomeridiano di sabato era già tanto se riuscivo a correre dov'era in piano e in discesa. A un certo punto mi supera un altro mio compagno di squadra, fortissimo per l'età che ha (classe 1942) e tra me mi dico "sn propriu alla frutta". In un modo o nell'altro arrivo in cima e inizia la discesa e quindi la mia liberazione, il terreno dove meglio mi esprimo, ma mi accorgo di avere le gambe segnate dalla fatica di aver chiesto loro di compiere uno sforzo che in quel giorno non ero in grado di fare. Allora decido di non forzare neanche la discesa anche perchè il percorso presentava ancora delle insidie di un paio di tratti in salita, e di un pezzo di strada asfaltata pianeggiante di quasi 2km che quando non hai più birra in corpo possono essere alunghissimi. In discesa pur senza forzare supero almeno 10/12 atleti, raggiungo la frazione di S.Michele (dove abita il forumista Lou_Vall) e faccio una fatica bestia a scollinare salendo su una ripida gradinata, poi discesa fino a giungere sul tratto di strada asfaltato che ho trovato più lungo di quanto era proprio come immaginavo visto il mio stato fisico. Arrrivo al traguardo miracolosamente sotto l'ora (58'59") al 102° posto su 216 arrivati, stremato con dolori addominali, capogiri per 10 minuti etc...è proprio vero che lo sport fa bene alla salute!

ho ancora le gambe imballate per lo sforzo profuso a fare quasta gara in condizioni fisiche non ottimali
eccomi sul giro del santuario
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