Eccomi quà con qualche doloretto ma pensavo peggio. Partenza da Argegno alle ore 11, in più di 110 persone, per fare 36km e + di 2'100m di dislivello positivo
la prima salita inizia subito secca e cerco di prenderla in mezzo al gruppo per non farmi tirare subito il collo, ma il mio socio è in forma, di solito in salita fatica ma oggi mi tira, arriviamo a Pigra 8' prima del nostro miglior tempo, avremo esagerato? Nella discesa che ci porta in Val d'Intelvi mi sorprendo di quanto sono migliorato, quelli davanti ci fanno da tappo ma il sentiero è stretto e non riusciamo a passare......il clima è ottimo ma c'è tanta umidità e si suda, sulla seconda salita dura si scivola sui sassoni bagnati, mi accodo ad un gruppetto di gente che mi sembra esperta e tengo il loro ritmo, il socio molla
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Arriviamo nel tratto per me più bello, siamo nel bosco su sentiero, saliscendi, tratti di corsa alternati a marcia, mi rendo conto che quando si corre sono più veloce e allungo un pò. Arriviamo alla seconda discesa che contro le previsioni ci fanno fare su sentiero e non su asfalto, ci porta al rifugio Boffalora da dove parte la strada asfaltata che ci porterà in 4km ai 1'550 del rifugio Venini dove ci aspetta il ristoro principale, corro per un pò, poi mi accorgo che i battiti sono saliti troppo e riprendo la marcia, entriamo nella nebbia, l'ultimo km lo faccio di corsa, supero uno che ha i crampi e penso "di già?". Non faccio in tempo ad arrivare al ristoro che anche io ho le prime avvisaglie,\fp\ prendo un gel e cerco di correre sciolto, bevo sali, tito fuori l'ipod.
Salita alla cima di Tremezzo nella nebbia, senza forzare e bevendo molto, in cima non si vede un'h, altre avvisaglie di crampi, altro gel, corricchio in discesa e mi accodo a una ragazza, che segue uno che.....sbaglia strada
ci troviamo nel nulla su un pratone con forte pendenza, per un attimo le nuvole si aprono, mi accorgo che siamo 100m sopra il sentiero
a stare in piedi non si scende, mi metto seduto e scivolo sperando non ci siano rocce nascoste nell'erba........
Inizia la lunga discesa (15km!) che ci porterà a Menaggio, la prendo forte ma non sono concentrato, ho paura di aver saltato un controllo, inciampo e cado!!! Niente di rotto, mi rialzo e i mi dico "ma sei pirla?? mangia, bevi e guarda per terra!" scendo bene ma sono da solo, dove sono gli altri? Corro bene sulle mulattiere, anche a 4'30, rallento e bevo nei tratti tecnici, niente crampi, comincia a fare caldo. Mi metto la lampada frotale per passare in una galleria e finalmente vedo qualcuno, li raggiungo, entramo insieme nella zona delle trincee della guerra, ci fanno passare dentro! W gli alpini che ci danno dell'acqua, ricomincia la discesa e stacco gli amici, prendo altra gente e la passo di slancio, corro veloce su un bel sentiero e poi su asfalto, vedo il lago vicino!!!
Passo anche la seconda ragazza in classifica e arrivo sul rettilineo finale, vedo uno, potrei prenderlo ma chi se ne frega
chiudo in 4h49', 36esimo. Incredibile al mio primo trail
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Progetto fantasioso…
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
10 km oggi pomeriggio in 52'57"
Questa sera ho partecipato alla 3^ Stranormanna, competizione su 6 e 3km (la manches finale a qualificazione).
Livello davvero elevato, con tantissimi forti atleti. Sono rimasto piacevolmente sorpreso della facilità di corsa a ritmi abbastanza sostenuti, allo stesso tempo mi sono ritrovato totalmente cotto (oggi è stata la giornata più calda dall'inizio dell'estate qui in Puglia) da metà gara in poi. In soli 4 giorni non mi sono acclimatato a queste temperature. Così doco i primi 2 km corsi sul piede dei 3'40'' , ed un passaggio ai 3000m in 11 e spiccioli, ho rallentato mollando decisamente tra il 4° ed il 5° km e concludendo i 6 km (da regolamento certificati) in 22'30''. Tra la media ufficiale (3'45''/km) e quella del garmin (3'52''/km per 5800metri) si passa da una prestazione per me da primato ad una solo più che buona. La verità dovrebbe stare nel mezzo
La gara finale è stata vinta da Domenico Ricatti che ha percorso i 3000m del giro finale in 8'42''
Un saluto particolare ai montanari, dopo mi leggo tutto con calma![]()
S P E T T A CO L O ! che si può dire altro di ieri per la 37° edizione della classicissima"tre rifugi Valpellice" quest'anno rivista in una nuova veste formatoTrail suddiviso in due competizioni: Ultra Trail di 50km e 3800m di dislivello,e Trail di 32.4km e 2200m di dislivello. Ottima partecipazione nonostante lapresenza concomitante di una quindicina di eventi "montani" in questoweek end sparsi nell'angolo NW italiano...90 ultratrailes alla partenza alle 7e 160 circa i trailes con partenza alle 8. Il tempo meteorologico è stato laciliegina sulla torna di una manifestazione perfettamente organizzata sottotutti i punti di vista...peccato per il fohn che soffiava a tratti sostenuto, ecome nelle migliori tradizioni era di direzione contraria a quella dipercorrenza . Per l'evento i due percorsi sono stati interamente ripulitidai volontari e CAI, e un 15km letteralmente riscoperti dopo che il bosco e lavegetazione in genere, causa inutilizzo, se ne erano impossessati. Gran lavoroe prezioso servizio offerto dai volontari locali volto anche alla riscoperta diantichi sentieri ricchi di storia.
Veniamo alla gara...
Inutile dire che questa per me sia LA GARA...quindi nodo in gola, fermento allostomaco e anche più giù ...insomma, una sveglia un po'difficile!
La tensione si è smorzata una volta raggiunta la location, e ancor di più dopoil via. Partenza molto light, con vento contrario...si prosegue di corsa inleggera salita, corsa tranquilla, senza affanni, fino al ponte di Naoleone,dove si devia prendendo di petto la montagna per affrontare un 200m didislivello più impegnativi da camminare...il tutto chiacchierando un po con unoun po con l'altro, per far passare il tempo e regolarmi sul ritmo da tenere pernon esagerare. La salita prosegue regolare fino alla B.Ta villanova dove,stimato un tempo di passaggio di 50' arrivo in 49'37" (preciso eh?)...dili si prosegue verso il rif. Jervis, conca del Prà, seguendo il "sentieroalternativo", quello meno battuto per accedere all'alta valle. Tempostimato parziale 50', tempo di percorrenza 49'...anche qui preciso, anche sesono arrivato al rifugio con le gambe un po affaticate...brutto segno! cmqpasso 1' circa al ristoro dove ho mangiato di tutto poi sono ripartito...subito unarampa severa di +300m di salita che va affrontata con cautela per nondistruggere le gambe, poi lungo traverso e discesa altrettanto severa di -400 finoall'alpe Crosenna...tempo prefissato 2h40/2h45, tempo reale 2h39'...bene, sonopreciso e metodico, tutto a vantaggio di preservare l'integrità delle miegambe. Altro ristoro sostanzioso con 7/8pz di parmigiano e integratori vari evia. Parte la salita più tosta della gara., con 500+100m di dislivello perarrivare alla massima quota della gara. I primi 500m che mi facevano un popaura per i crampi sono volati via benissimo, ho trovato il ritmo giusto,costante, su una salita abbastanza impegnativa ma di pendenza costante e senzastrappi. Si arriva al Col Cuntent dopo aver superato un paio di atleti(superare in salita per me è una rarità)...e mi trovo in 66° posizione (comunicatamida un amico)...dal colle arrivano i problemi. Un tratto in piano di 50m miconsente si di rifiatare, ma mi cambia il ritmo di percorrenza e nei successivi100m di dislivello ripido da percorrere, mi vengono i crampi. Crampi moderatiche mi consentono di continuare, ma con fatica...poi in cima spiana, ma i crampinon mi consentono di correre...allora cammino a lunghe falcate cercando didistendere e sciogliere i muscoli. Ne ho fino al ristoro all'alpe Bancet, dovela fermata di 1' e nuovi apporti alimentari e idrici mi aiutano a sciogliere.Poi tra alcuni traversi pianeggianti e altri ondulati over 2100m di quota e 29’,arrivo all'alpe Giulian intorno alle 4h totali di percorrenza e soprattuttosenza crampi...Inizia il lungo e tecnico nonchè ostico discesone finale dicirca 9km e -1400m di dislivello. C'è molto da lavorare di gambe, di caviglieper i primi 700m di dislivello, il che avendo gambe già piuttosto stanche non èstato facile e ogni tanto qualche scossetta si faceva sentire. Poi attraversatoil canalone principale abbiamo imboccato un sentiero antico stupendo con lunghitratti in piano da correre a tutta (se ne hai)...io andavo un po per inerzia,ma riuscivo ancora un po a spingere. Poi sempre più giù tra mille sentieri a mesconosciuti, fantastici, ricchi di storia, in mezzo a piccole borgatine, doveil tifo era la consuetudine...e poi l'arrivo passando nel paese con almeno200/300persone festanti che ti applaudono che ti incoraggiano lo speaker cheannuncia l'arrivo...stupendo, da pelle d'oca! Sensazioni come se avessi vinto,e invece son arrivato in 42° posizione (ero 66° in cima alla salita…belrecupero in discesa eh?!) a 1h27’ dai primi che evidentemente provengono da unaltro pianeta…Taglio il traguardo a pezzi per la discesa logorante, masoddisfatto…avevo un nodo in gola per l’emozione e a stento ho trattenuto lelacrime…veramente bella sensazione, l’aver concluso bene una bella impresa,gestendomela bene, arrivando alla fine avendo dato praticamente tutto, avanzandoancora quel poco che ti consente di tagliare il traguardo senza star male! E questecose fatte così sono una gioia, un divertimento…quando finisci per star maleinvece, si rischia di trasformare il divertimento in sofferenza, e non è ilcaso di arrivare a tanto visto che è un hobby, un piacere e come tale deve darebelle sensazioni. La 3 rifugi qualsiasi sia la formula, (è già cambiata 3volte) ha sempre il suo fascino e qui in val Pellice è sempre stata consideratauna festa, e come tutte le feste ha sempre attirato tanta gente su tutto ilpercorso, e ieri complice la giornata fantastica, il percorso era ben popolato!E il traguardo era un tripudio per ogni atleta dal primo all’ultimo.
Da notare cheil primo arrivato della 50km, (partiti un’ora prima), è arrivato 5’ dopo di me…fortunatamentenon ho subito l’onta del sorpasso! Grande atleta il 1°, P.Bert, che ha chiusola 50km e 3800m di dislivello in 6h01’ !!!
classifiche ::: ULTRA TRAIL TRE RIFUGI VAL PELLICE :::
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Grande Fabry!Davvero diverso correre un trail rispetto alle gare su asfalto. Conta molto di più la testa, devi pensare a mille cose, dove e quanto mangiare, bere, dove rallentare, dove accelerare, dove mettere i piedi
ecc. Credo che avere un bel pò di maturità sportiva e conoscere molto bene il proprio corpo conti molto più della velocità di corsa, dei battiti, delle soglie e del fisico
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Progetto fantasioso…
concordo! io è dal 1999 che corro, sul lungo over 20km finisco col prendere i crampi...ho già provato varie soluzioni per ovviare al problema...trovo che la migliore sia quello di bere tantissimo, mangiare altrettanto, e in più ascoltare bene i segnali che manda il mio fisico, ed escludere la mente da chi mi sta accanto...non bisogna farsi tirare da chi ti corre insieme, quando senti il fisico in crisi, ma rallentare, eventualmente lasciarlo andare, perchè su una gara di lunga distanza poi può succedere di tutto, come è successo a me che nelle ultime 1h30' ho superato 24 persone, rallentando quando ero in crisi ma preservandomi per il dopo
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
questo è l'ambiente festoso cheho trovato al traguardo....nella foto è inquadrato il vincitore della 50km che arriva con i suoi due figlioletti...io sono arrivato 5 minuti prima, e il contesto paesaggistico e di tifo era lo stesso
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"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Casso ho sbagliato il tempo, ho fatto 4.53, si vede che inconsciamente mi ero tolto il tempo perso per la strada sbagliata
Progetto fantasioso…
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