
Originariamente Scritto da
Fabry74
"Tre rifugi val Pellice"...the day after...
Ieri si è svolta la classicissima e sentitissima GARA della val Pellice, che si snoda su due diversi percorsi uno "lungo" di 54km e +/-3850m di dislivello, uno "corto" di 33.4km e +/-2200 di dislivello. Io partecipo alla versione corta (si fa per dire), avendo già più che sufficienti difficoltà da sperare in un percorso del genere. Parto da casa sotto il diluvio, ma guardando il radar, le prp sono puttosto pianeggianti e questo mi rinquota. Arrivo a Bobbio Pellice alle 6 con cielo plumbeo, qualche goccia di pioggia ma
cmq tutto abbastanza tranquillo. Partenza posticipata di 30' per causa meteo.
Pronti, via, 340 atleti imbucano la via che
li porterà ben presto a percorrere la prima parte di sentiero scorrevole...si fa per dire visto che ci si trova già in ambiente montano, e visto che il numero dei concorrenti è cospiquo, quindi alle prime rampette, causa traffico intenso, ci si pianta in fila indiana e si aspetta il proprio turno per procedere...si perde un po di tempo!...passati 2/3 punti critici analoghi, poi il gruppone si sgrana e si procede più agevolmente. La gamba gira, il ginocchio che un po mi preoccupava, non fa male, quindi procedo sereno e tranquillo. Arrivo alla frazione Villanova in 50'20", leggermente in ritardo rispetto all'anno scorso, ma considerando gli intoppi di traffico... si prosegue per la salita che ci porterà al rifugio Jervis nella conca del prà, anche qui tutto ok, mi trovo in un gruppo che ride e scherza come se si fosse al bar, e il percorso ondulato vola via facilmente. imboccata la conca del Prà inizio ad accusare un po il colpo...sento le gambe molli, e dove dovrei correre sciolto invece mi trovo piantato...al di la che patisco molto i cambi di pendenza, penso di aver fatto un grosso errore: il fatto di esser salito in buona compagnia, in mezzo alla caciara, mi ha fatto dimenticare che dopo circa 1h20' dalla partenza dovrei mangiare qualcosa, per non andare troppo basso con il livello del carburante, mentre mi sono trovato a 1h35' nella conca con le gambe svuotate...
cmq arrivo al rif. Jervis in 1h40' dove mi strafogo al ristoro...si riparte subito con una ripida salita, che intraprendo con cautela per dar modo alle gambe di metabolizzare il cambio di ritmo...tutto bene, vado su bene, spingo, supero gente, tutto ok...superato il muro di circa 300m spiana ed ecco che avverto i primi crampi....noooo, un incubo! sono circa al 13° km calcolando che ne mancano "solo" più 20, non sono molto tranquillo. rallento, cerco di sciogliere, e i crampi passano!bene!...poi lungo traverso con discesa finale che porta all'alpe crosenna al km 18 e fin qui tutto ok... da qui parte l'attacco al col Content, un +600m di dislivello a tornantini e pendenza regolare che fatti in modo cadenzato e senza strappi volano via tranquilli...ma le gambe le sento stanche. superato il colle ci sono 100m di piano prima di un altro strappo di +150m dove lo scorso anno presi i crampi...percorro il tratto in piano camminando per non forzare le gambe dopo il cambio di pendenza, ma sento i crampi che ritornano sui quadricipiti sopra il ginochcio.
cmq appeso ai bastoncini affronto lo strappo di salita. mancano 20m di dislivello dallo spiano successivo e i crampi bruciano forte, allora decido di fermarmi a tirare...grave errore!la fermata mi ha causato l'arrivo completo dei crampi che erano già presenti prima ma erano in una sorta di equilibrio...fermandomi prendo una serie di scariche lungo tutta la gamba...massaggiando e assumendo posizioni particolari, riesco a farli parzialmente passare, quindi riparto, supero il dislivello rimanente e arrivo sul piano...ma non riesco a correre, sono tutto un crampo, cammino con le gambe tese e i muscoli tirati come corde di violino...stringo i denti, poi nuovamente si sciolgono un po, e allora riesco a respirare e a procedere fino all'alpe Bancet...ma il ritardo rispetto allo scorso anno, causa questi problemi continua a salire. Dopo il ristoro riparto sulla strada militare di 2km che faccio interamente di corsa da tranquillo senza forzare, e soprattutto senza problemi...poi sentiero tecnico in discesa dove avverto i primi crampi dolorosissimi agli adduttori....passano, quindi percorro camminando l'ultimo tratto di strada che porta all'alpe Giulian. da qui parte la devastante discesa di 9km e -1400m di dislivello meravogliosamente tecnica per chi ha la gamba buona, ma altrettanto odiosa per chi ha le gambe lese come le mie. scendo abbastanza bene a tratti, supero, poi mi devo fermare a tirare i crampi, mi risuperano, a tratti una sofferenza che spesso riesce a sopraffare il divertimento che offre la passione per la corsa in montagna... faccio tutta la discesa cosi, fermandomi 5/6 volte a far stretching e a sclerare e imprecare, e chiudo a 5h13' la mia fatica in 61° pos. su circa 200, mettendoci 15' in più dello scorso anno...Visto anche il risultato degli altri, che sono stati tutti un po più alti dello scorso anno, la cosa mi rincuora parzialmente...infatti l'alto tasso di umidità, ha creato non pochi problemi di crampi un po per tutti, figuriamoci al sottoscritto che ha l'abbonamento con questo problema!...la cosa che invece mi sconforta e che mi deve far riflettere, è che non sono ancora stato capace di fare una gara di questo tipo e di chiuderla senza crampi e senza sclerare, e di avere la possibilità di concentrare tutte le mie attenzioni sulla gratifica positiva che regala questo bellissimo sport vissuto nella natura di montagna...alla fine le preoccupazioni e la sofferenza riescono sempre a rovinare in parte la gioia e le emozioni che regala questa passione, e questo inizia a non starmi più tanto bene
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