Sara' anche un luogo comune ........... ma prova a passare davanti all' Alfa di Arese oggi ... e spiegalo tu ( o Prodi ) a quelli che non ci lavorano piu' ( e non sono pochi !!!! ) .
E ovvio che tra i possibili acquirenti abbia scelto il Monopolista che scaricava i costi sulle spalle dei contribuenti ( onesti ) ...... E gli altri ..... ??? Neanche presi in considerazione o scelta migliore come sempre !!!!!!??????
Rimani pure del tuo parere , d'altra parte e' il personaggio migliore nel posto migliore ....... a prescindere da tutto e da tutti
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Dio.. ce la mandi buona e… molto fredda!!! ( Col. Mario Giuliacci 17 Gennaio 2010 )
Allora dico anch'io la mia.
Ci penso sempre più spesso a questa idea. Poi magari è una cazzata. Sentiamo un po' cosa ne pensate.
Per risolvere l'evasione fiscale io procederei in questo modo.
Ora come ora, un libero professionista (come me) paga le tasse a giugno sulla base di fatto di ciò che hai guadagnato l'anno prima.
Tralasciando eventuali anticipi di fine anno e l'iva, il sistema italiano prevede che uno paghi le imposte maturate sulla base dei ricavi percepiti in un periodo dell'anno precedente.
Quindi in parole povere il meccanismo si basa "sull'onestà del lavoratore" nel dichiarare tutto ciò che genera reddito. Evadere teoricamente è facile. D'accordo non è così semplice ma se lo vuoi fare non è così complicato.
Per essere beccato deve prima esserci un controllo. Suppongo che coloro che ad esempio non pagano l'iva per 10 anni e poi un bel giorno vengono denunciati abbiano avuto molto culo a non essere stati rintracciati prima. O sbaglio?
Quindi perchè non ribaltare completamente il meccanismo di versamento dei tributi allo stato andando a fermare eventuali evasioni già in partenza? Rendere questo procedimento il più sicuro possibile già a monte.
Intervenire nel momento stesso in cui il cittadino tira fuori i suoi soldini per un acquisto.
La mia idea è quella di eliminare quasi tutte le tasse sul reddito sia per i lavoratori dipendente che autonomi (TUTTI in poche parole) e inventarne di nuove da applicare direttamente sul prodotto che vai ad acquistare. Così si ha la sicurezza che tutti paghino le tasse.
Tassare la spesa, non il reddito.
Sarebbe più facile anche da controllare
La tassazione sarebbe composta per una parte come percentuale del prezzo di vendita del prodotto e per l'altra parte sulla base del genere di prodotto in questione (di lusso, prima necessità, ecc...)
Quindi per fare alcuni esempi:
E basta. Manterrei solo ICI eliminando il pagamento di tasse sul reddito.
- Sono ricco e voglio a comprarmi il porsche. Il prezzo è di 100.000 ¤ iva inclusa. In più pagherò al momento dell'acquisto: 10.000 ¤ come tassa + 15.000 ¤ perchè un bene di lusso. Alla fine sborserò 125.000 ¤ dei quali 25.000 vanno direttamente allo stato.
- Sono povero. Compro una Punto base da 12.000 ¤. La tassa è di 300 ¤. Costo totale 12300 ¤. 300 ¤ allo stato
- Vado al supermercato. La pasta al posto di costare 1 ¤ al Kg costerà 1,10 ¤ e quei 10 centesimi andranno allo Stato.
Tutti pagherebbero perchè per forza di cose ogni giorno spendiamo una parte dei nostri stipendi. E sarebbe anche equilibrato perchè uno spende sulla base di ciò che hai guadagnato.
Guadagno tanto > spendo tanto > pago più tasse
In definitiva. Eliminiamo tutte le tasse o quasi sul reddito per TUTTI I LAVORATORI, mantenendo soltanto l'ICI e interveniamo con una serie di imposte direttamente su ciò che uno va ad acquistare che saranno dunque proporzionate al valore stesso del prodotto.
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Ho la sensazione che tu non abbia letto l'articolo di Romano o che il tuo pregiudizio comunque ti porterà a sostenere una tesi irrealistica qualunque cosa tu possa leggere a dimostrazione del contrario
Perché quello che era chiarissimo a chi ricorda quella storia (allora già lavoravo e un po' la seguivo) è che il problema non era la vendita dell'Alfa. Ma il fatto che fosse, tecnicamente, fallita. Una società che su 2000 miliardi di fatturato ne perde 200 (il 10%) è una società che se vende una macchina a 1000 ce ne rimette 1100 di costi: cioè le costa più farla che non farla.
La situazione di perdita era atavica da anni, dai tempi dell'Alfasud e delle partecipazioni statali, la vendita, o la chiusura (come fecero in UK con la rover e la Austin) erano inevitabili.
Come l'Alitalia di oggi. Se domani verrà venduta, non è che fra 20 anni se ne uscirà qualucno accusando Prodi di aver svenduto un gioiello che faceva gola a tutti? A chi?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Tu stai in parole povere dicendo che bisogna passare da un sistema basato sulla tassazione diretta ad uno basato su imposte indirette. E' una questione, caro Digitos, che in scienza delle Finanze si dibatte da circa 150 anni. Qual è migliore? Di fatto, come noto, in tutti i paesi del mondo si è andati verso un mix: cioè imposte dirette sul reddito più una serie di imposte indirette (IVA, accise varie, tassa su sigarette ecc. ecc.).
Il sistema tuo non sarebbe esente da critiche. Se la macchina la compro all'estero? Anzi: se io guadagno in Italia e spendo il mio intero reddito all'estero, o in vacanze a Bali o perché risiedo in Francia?
Ma poi sorgerebbero altri problemi più seri. In tutti i paesi del mondo vige la progressività fiscale, cioè se sei ricco paghi più tasse del povero. Tu proponi di introdurre questa progressività distinguendo beni di lusso da beni poveri: Mercedes/Punto. A parte che una mercedes usata non so se è lusso, ma il pane cos'è? Bene normale. Tassandolo a pari merito ricco per povero, ho che creo una progressività inversa perché le tasse sul Kg di pane, per il povero, sono una frazione di reddito molto più elevata di quella che è per il ricco. Qual è il televisore di lusso e quello no? E il Pc? E il cappotto?
Insomma, il sistema favorirebbe, a mio parere, un'elusione certa di coloro che vanno all'estero e una progressiva redistribuzione del reddito verso i ricchi. Capisco però i touoi dubbi sull'evasione. E infatti proposte come le tue (spostare l'attenzione alle imposte indirette) hanno fatto capolino più volte, sponsorizzate da varie persone di varie scuole di pensiero, per combatttere l'evasione.
Ma la domanda resta comunque sovrana: perché in Francia, Inghilterra, Germania, USA, Spagna, Portgallo, Basutoland ecc. non hanno di questi problemi? Perché la loro evasione fiscale è fisiologica? Non faremmo meglio a cercare di combattere l'evasione fiscale con i metodi "normali" (visto che, come il mondo ci insegna, è possibile) piuttosto che stravolgere il tutto?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Era la scelta migliore ........... ???? Va bene.... Come e adesso l'Alitalia ......con Air France !!!!!! La Cirio ???? uguale ....... ??? Ma e' possibile che Prodi sia candido come una vergine immaccolata ..... Benissimo ci credi solo tu e il 30 % degli Italiani ,,,, oggi !!!!
Rispondimi sulle prossime nomine ENI ?????
A mio avviso allora come oggi serviva un po piu' di coraggio ..... 20.000 persone non lavorano piu' ..... allora in questi anni le abbiamo pagate noi ( almeno io si con le mie tasse ) . Perche' non chiuderla ??? Perche "svenderla" alla FIAT ???? Perche' un azienda privata fallisce e Alitalia no ???? Quanti amici degli amici ci lavorano ( o meglio sono assunti ???????? )
Il tuo nemico S.B. mi risulta che nel suo gruppo nessuno abbia mai fatto un giorno di cassa integrazione ..... o sbaglio anche qui ????? Allora con l' Aiuto dello Stato anche tu puoi diventare un grande imprenditore come Agnelli .... e magari anche presidente del consiglio .....
Perfavore un po' di obiettivita' .....
Ultima modifica di norge; 04/01/2008 alle 16:24
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Dio.. ce la mandi buona e… molto fredda!!! ( Col. Mario Giuliacci 17 Gennaio 2010 )
Beh certo io l'ho spiegato così a grandi linee.
Ho sempre pensato che sarebbe un procedimento più facilmente controllabile da parte delle stato, più equilibrato e soprattutto più efficace perchè chiuderebbe tutte quelle porte, lasciate aperte dal sistema di tassazione in vigore, usate da chi elude e da chi evade.
Poi ci sarebbe da fare uno studio approfondito per evitare eventuali metodi raggiranti come giustamente hai detto tu riguardo l'acquisto all'estero. Ma un sistema si trova..no?
Non sarebbe un sistema perfetto ma probabilmente un po' più sicuro di quello c'è sempre stato in Italia o altrove.
Non è necessario stabilire la categoria di appartenenza di ogni singolo prodotto. Al contrario.
Basterebbe etichettare ogni cittadino o famiglia in una fascia a seconda dello stipendio annuo. In base a quello viene calcolata la tassa.
Sviluppo questa idea e ti faccio sapere![]()
Attento: così caschi in un loop. Perché l'evasione fiscale è dissimulare il proprio reddito: guadagnare 100 e far credere di guadagnare 30. Se tu riuscissi a determinare con precisione quanto guadagna una persona non avresti evasione fiscale, e quindi nessuna necessità di passare ad un sistema di imposizione indiretta.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Quindi sarebbe efficace solo per i dipendenti.
Gli autonomi non potrebbero dimostrare con certezza il loro guadagno..anzi..sarebbe facile fare i furbetti....saremmo punto a capo.
Il punto centrale della questione sta nell'impedire di "taroccare" il proprio guadagno a fini fiscali.
Detto questo, rimango comunque dell'idea che è concettualmente sbagliato attuare un sistema che "permettere" di dissumulare il proprio reddito e poi stabilire una sfilza di regole e leggine che cerchino di stabilire la verità e scorprire i furbetti del quartiere.
Bisogna proprio evitare alla radice che esistano i furbetti del quartiere. Ovvio poi che il furbo con la F maiuscola esisterà sempre però così come è impostato il sistema italiano (non conosco gli altri) impone allo stato dei costi colossali in termini di controlli.
Mai così alta dal 2003
L'inflazione a dicembre sale al 2,6%
http://www.corriere.it/economia/08_g...ba99c667.shtml
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