Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Per la precisione: Luttazzi la campagna elettorale non la cominciò neppure. La celebra intervista a Travaglio andò in onda circa un mese prima dell'inizio della campagna elettorale.
Per il resto: decisamente scandaloso. Giornalisti che si permettono di fare domande senza averle prima concordate con l'intervistato. O che presentano in pubblico una serie di sentenze passate in giudicato. Assurdo, davvero.![]()
su luttazzi bella scusa,complimenti,sul resto c'è da dir poco,santoro fu squallido nel suo incivile attacco al candidato berlusconi,idem biagi con anche l'intervista a benigni,una presa in giro assoluta http://it.youtube.com/watch?v=cvcx7ss4Oig
Non è una scusa.
Premesso che non mi è per nulla simpatico (parlo di Santoro), vuoi spiegarmi cosa ci fu di incivile?sul resto c'è da dir poco,santoro fu squallido nel suo incivile attacco al candidato berlusconi
Biagi è stato un maestro di giornalismo italiano, così come lo fu Montanelli (entrambi noti comunisti, si sa). Avevano un difetto: erano convinti che Berlusconi avrebbe fatto male all'Italia e lo dicevano chiaramente. Punto.idem biagi con anche l'intervista a benigni,una presa in giro assoluta http://it.youtube.com/watch?v=cvcx7ss4Oig
Ti svelo un segreto: in tutto il mondo i giornalisti fanno domande SCOMODE ai candidati.
In USA nessuno si sognerebbe di mandare in onda Vespa che fa domande a comando o Ferrara che annuisce mentre l'intervistato di turno speiga quant'è bravo e quant'è bello. In Italia Vespa e Ferrara restano al loro posto, gli altri vanno a casa.
Massì, ce li meritiamo.
Perchè sono gli effetti della lottizzazione dei partiti.
Indipendentemente da come uno lavora appena arriva a fine mandato può andare.
Ti ricordo che abbiamo casi ben più eclatanti di gente che è stata buttata fuori a contratti in essere solo perchè scomoda ......
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
A questo poi si aggiunge un altro problema di non poco conto per le casse dello Stato o dell'azienda pubblica dove il professionista/manager da mandare via opera.
Spesso, e anche i giornali ne hanno parlato per i casi più eclatanti, chi lascia il posto al "predestinato" tranne qualche eccezione, non è che si accontenta di un "grazie" e di una stretta di mano ma contratta una "buonuscita" alquanto "generosa".
Ma dico io non si potrebbe far firmare a questi "professionisti" un contratto "a termine", rinnovabile, ma che permetterebbe all'azionista politico di un'azienda o di un Ente, nel caso in cui decida di sostituirlo, di non dover contrattare una liquidazione se non quella stabilita dalle leggi in vigore in base al periodo di lavoro prestato ???
Segnalibri