Rubo per intero l'articolo a LaVoce.info
Trattasi di valutazione delle affermazioni fatte dai vari esponenti politici nelle loro apparizioni (televisive soprattutto) in campagna elettorale.
http://www.lavoce.info/articoli/-ver...na1000283.html
Gli dedico un 3d perchè finalmente mette a nudo in un pregevole riassunto tutte le, mi si perdoni il tecnicismo, minchiate economiche veicolate non solo di recente, ma negli ultimi (e penultimi ...) anni.
Oltre a questo, interessanti sono anche le statistiche relative alla povertà (che però si fermano al 2006) dedicate a chi sbandiera che la situazione italiana è al limite del collasso (per colpa di Prodi ovviamente).
I 2 estratti a cui faccio riferimento esplicito.
"… abbiamo incontrato una stagione economica molto difficile soprattutto dopo l'11 settembre. La crisi ha investito non solo l'America ma anche l'Europa" (Berlusconi, Porta a Porta, 13 Febbraio 2008)
“quando noi abbiamo iniziato a governare nel 2001, avevamo previsto tassi di crescita del 3% all’anno per 5 anni, siamo arrivati ad un terzo. La sinistra ci ha accusati che era colpa nostra, non era così ed era sbagliato accusare che fosse colpa nostra perché c’era una recessione mondiale, dopo l’11 settembre, i governi hanno poco capacità di modificare le grandi macrovariabili…” (Brunetta, Otto e mezzo, 22 Febbraio 2008 )
L’addurre all’11 Settembre la mancata crescita è un’affermazione ricorrente nell’acceso dibattito di questi giorni.
Un nostro lettore Alessandro Sciamarelli, ci ha segnalato l’affermazione dell’onorevole Berlusconi e ha rilevato come quasi sempre queste dichiarazioni vengono fatte senza alcuna supporting evidence e dati che lo dimostrino.
Viceversa ci segnala come si tratti di una tesi completamente smentita dai fatti. [...]"
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"...Molte famiglie non arrivano alla terza settimana c’è prima di tutto una responsabilità di chi ha governato in questi due
anni l’Italia che ha determinato una situazione per le famiglie peggiore rispetto a quella che c’era nel 2006..." (Maroni Ballarò, 19Febbraio 2008)
L'indicatore più attendibile circa la quota di famiglie che "non arrivano alla fine del mese" proviene dall'indagine Istat su redditi e
condizioni di vita delle famiglie, da cui risulta che nel 2006 il 14.6% delle famiglie "arriva a fine mese con molta difficoltà". Nel 2005 era il 14.7%. Non si dispone di dati più recenti."
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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