Primi errori in ordine sparso.
Innanzitutto il rialzo del debito fu una conseguenza dei rialzi ben più marcati dei deficit. Cioè delle differenza annuali tra entrate e uscite. (Il debito lo si può, in linea di massima, considerare l'integrale dei deficit annuali passati).
Quegli anni li ricordo bene. Ciò che determinò l'esplosione dei conti pubblici fu il fatto che alla tremenda crisi degli anni'70 lo Stato rispose aumentando a dismisura la spesa (pensioni baby, cassintegrati a vita ecc. ecc.). Col risultato di avere meno entrate (causa crisi) e più spesa. Questo spinse i politici più avveduti dell'epoca a imporre il divorzio. Non per finanziare il deficit a tassi di mercato, ma per cercare di diminuire il deficit.
Se infatti il fiananziamento del deficit fosse avvenuto stampando moneta, l'inflazione, già del 20%, sarebbe arrivata al 100%. (P.S. i titoli ad altissima remunerazione: è vero, fruttavano il 20%, ma l'inflazione era al 19% o giù di lì).
Dopodiché continui a parlare dei BOT come strumento per far ricche le banche. Guarda che i BOT sono innazitutto detenuti dai cittadini, dai risparmiatori. Le Banche li comprano, ma poi li rigirano ai propri correntisti. Se tuoggi vuoi comprare un BTP non vai dallo stato e lo compri. Vai dalla tua banca (che ne ha comprato un taglio all'ingrosso) e lo pigli da lei.
I BOT people (termine che fu coniato in quegli anni per definire chi campava di interessi) erano persone reali, in carne ed ossa.
Qui mi sa che fai un po' di casino. Se io emetto una cambiale nei tuoi confronti (cioè se io firmo una carta che dice "pagherò a xwus x euro", io sono il debitore e tu il creditore. Hai ragione che la nbanconota è una cambiale, firmata dalla BCE. Ergo la BCE è il debitore e tu il creditore.
Se le banconote sono quindi un passivo per la BCE, dall'altra parte (cioè in attivo) cosa ci metto? Ci mettevo nei tempi antichi oro (che era un attivo) e oggi un credito. Anche qui fai casino: cioò che è debito per me è credito per te. Un debito è passivo per lo stato nazinale, ma attivo per la BCE. E quindi compensa (attivo e passivo devono essere uguali) il passivo della BCE dato dalle banconote.
Sì all'ultima domanda.
Per il resto: definire iperinflazione non è univoco. Diciamo qualcosa di abbondanti due cifre che, in certi casi, può diventare di tre cifre (cioè superiore al 100% annuo).
Cosa impedisce alla BCE ecc. ecc.
Lo impedisce il controllo sulla quantità monetaria. Inflazione è quando tu hai troppa moneta rispetto a quel che serve (definizione approssimativa, ma cerchiamo di capirci).
Se tu hai una quantità di merce acquistabile pari a 100 (cioè, che il mese prima valeva 100) e ti ritrovi con moneta da utilizzare per acquisti pari a 300, allora i prezzi salgono. Per controllare la massa monetaria (cioè per far sì che quei 300 diventino 100 acquistabili e 200 risparmiati) la Banca centrale opera su vari fronti. Per esempio sul tasso di interesse: più è alto più la gente non spenderà soldi e cercherà di risparmiarli per guadagnarci qualcosa. Poi agisce sulla liquidità, aprendo e chiudendo linee di credito, aggiungeno o togliendo moneta...
In ogni caso non è onnipotente. Se i prezzi del petrolio (che lei, la BCE, non può controllare) salgono del 1000% la BCE può provare a contenere i danni. Ma certo subisce inflazione.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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