Perchè:
-non esiste al mondo ponte (stradale e ferroviario) ad unica campata superiore ai 1.100 metri.
-per poter garantire il rientro delle spese per il ponte e per la sua manutenzione (rispettivamente di 5 miliardi di euro e di 138 milioni di euro l'anno) da parte dello Stato con il pagamento di pedaggi bisognerebbe poter garantire un traffico automobilistico di circa 100.000 unità al giorno quando invece, le stime per il 2.32 indicano un traffico di soli 18.500 veicoli. Il traffico ferroviario è già più accettabile, anche se le FS dovranno pagare una gabella annua.
-5 miliardi di euro son tanti per un progetto che già presenta diverse anomalie. Soldi che potrebbero esser impiegati meglio per il potenziamento e l'ammodernamento delle reti stradali e ferroviarie di Sicilia e Calabria (la Salerno-Reggio Calabria, per esempio, che importanza ha un ponte tra Messina e Reggio Calabria se prima di arrivarci devo rischiare la vita su quella che solo gli schiocchi definiscono un'autostrada?), per la ristrutturazione degli scali portuali e aeroportuali.
-per la costruzione del ponte (7 anni) verrà utilizzata, certamente, manodoera ad alta specializzazione che escluderà le maestranze locali. Inoltre, una volta terminato il ponte, verranno tagliati centinaia di posti tra gli addetti al traghettamento.
-la costruzione di un ponte del genere necessita, senza alcun dubbio, di cave, discariche, opere e cantieri che avranno un impatto ambientale devastante su zone così caratteristiche del Mediterraneo, probabilmente uniche. Per non parlare delle 11 zone protette dall'Europa che subiranno in negativo gl ieffetti di tali strutture. Aggiungendo poi il cambiamento, sempre in negativo, della qualità della vita delle decine di migliaia di cittadini che vivono sulle due sponde.
-la zona tra Reggio Calabria e Messina (e aggiungiamo anche l'Etna) è sismica, da quanto dicono il ponte reggerebbe bene eventuali terremoti o maremoti ma se pensiamo che solo il 25% delle abitazioni tra Reggio Calabria e Messina sono costruite su princìpi antisismici, che senso ha investire su un ponte che resterebbe a testimonianza di vita dopo un eventuale (magari no!) devastante sisma che spazzerebbe via le due città? Investiamo prima sulle abitazioni, no?
Mia idea (che vale anche per la TAV fino a un certo punto)...
Di Medioevale c'è solo il sistema ferroviario e autostradale siciliano.... Un ponte non serve a nulla quando unisce due deserti (dal punto di vista strutturale)..
Coi soldi del ponte se ne fanno 1000 di opere pubbliche ben più mirate ai veri problemi...![]()
Son decisamente d'accordo con entrambi... è un po' la storia di Malpensa, si è voluto fare per forza un grande aeroporto senza però pensare INNANZI TUTTO al collegamento dello stesso... e i risultati sono sotto gli occhi di tutti!
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Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Ne sei sicuro?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...25/ponte.shtml
Alessandro Tarable
La mia stazione Netatmo: https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:a5:a6:98
Ci sono autostrade e linee ferroviarie da Milano e da NW (A8/A26, con veloce collegamento sull'A9), e da poco una nuova superstrada che si collega con l'A4 per i quattro gatti che vengono da W. Sperabilmente entro pochi anni con BreBeMi e Pedemontana si risolverà anche il problema dell'accessibilità da est. I problemi di Malpensa derivano dalla scellerata e masochistica gestione SEA di Linate, non certo dai collegamenti.
Tornando invece in-topic... NO COMMENT.
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