Si, è così. Il prezzo reale più alto era stato toccato nel 1980 con 31,61$ corrispondenti a circa 90$ e rotti aggiustati all'inflazione del 2006, quindi quella soglia è stata superata a fine Febbraio di quest'anno quando furono raggiunti i 102,5$.
Oggi abbiamo toccato i 143,67$ e quei giorni sembrano già così distanti....
Fonti: http://www.reuters.com/article/reute...36008020080228
http://petrolio.blogosfere.it/2008/0...-del-1980.html
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
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il petrolio dovrebbe costare 200$ -300$!!!!! e' ora di finirla con ste petrolio
che cresce e fa crollare chissa' quale economia! con il petrolio ci stiamo
rovinando noi e il pianeta terra! e' ora di cambiare e se non lo vorremo fare
sara' sempre peggio!
due esempi stupidi ma non a tal punto di essere paragonati alla stupidità
umana che si crede di aumentare il progresso!
1 perchè un tir deve partire dalla puglia carico di pomodori? olive? pesce?
pesche? banane o quel cavolo che volete voi quando io che le vado a
comprare a 2 3 4 euro al kg le posso trovare nella mia regione, nella mia
provincia o addirittura nel mio comune???? cazzo ma come ci siamo
progrediti se riusciamo e ci permettiamo a far scorrazzare in lungo e in
largo ogni genere alimentare cosi' per il piacere di pagare un tir che
consuma 1 litro di gasolio credo ogni 3-4- km forse anche meno?
2 perche' io paese italia devo importare dall' estero il 50% del latte che
consumo e devo multare qui poveri cristi che ogni giorno due volte al giorno
per 365 giorni all' anno quindi sempre! mungono un secchio in piu' di latte
perchè non hanno la quota per produrlo? a ok è sempre il discorso che
possiamo permetterci di pagare il solito tir che parte dalla
germania,polonia, austria per portarci ogni giorno il latte di cui abbiamo
bisogno per bere ogni mattina!
mamma mia come mi incazzo quando vedo la genta che si lamente del
prezzo del gasolio!!!
presa da un blog, da verificare la voce finanziaria da cui partono le supposizioni successive
http://www.disinformazione.it/ultimo_contango.htm
Sono insintonia con le preoccupazioni poste in questo articolo. Non illudiamoci del momentaneo calo a 130 dollari, in quanto l'Arabia saudita dopo pressanti incontri diplomatici svoltisi a giugno, aveva allora garantito un maggior quantitativo di petrolio proprio per il mese di luglio, ma solo pe ril mese di luglio.
Quindi ad agosto si riprende a salire di brutto, poi se ci si mette pure qualche uragano...........![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Io non vedo l'ora
La gente non se ne rende conto, ma tanto tra 2 - 3 anni, vedremo cosa succederà.
Oggi non si rinuncia a nulla, climatizzatori, luci da 100 watt invece che quelle a risparmio energetico (anche se al mercurio, quindi inquinanti), si prende l'auto per fare 2 metri ed andare al bar o in edicola..
Anche se i problemi iniziassero tra 10 anni non credo che riusciremo a costruire centrali a fusione nucleare o altre alternative.
Mi dispiace solo per milioni, forse miliardi di persone che non sapranno come procurarsi cibo, e di come verranno prodotti medicinali, plastiche ecc..
Secondo me per il bene dell'ambiente e della razionalità degli Italiani sarebbe bene che i carburanti costassero 3 - 5 ¤ al litro, cosi vediamo se intanto si riesce a imparare la lezione.
Di conseguenza aumenterebbero i costi di energia elettrica e gas e si risparmierebbero un po anche quelli..
Intanto date un occhiata a queste slide, per andare avanti cliccate sulla freccia in altoe leggete con attenzione le didascalie alle foto.
http://www.aspoitalia.net/intro.html
Sono chiare, semplici e rendono al meglio la gravissima situazione.
Stazione: La Crosse WS1600 - Guidonia (RM) 105 m s.l.m.
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"Secondo me questi soldi li danno alla testa s'è qualcuno li vince" - Gabriele*80*
Un immagine che fa venire i brividi e credo si commenti da sola![]()
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Grandissimo Benetazzo, molto "folkloristico" nelle sue apparizioni televisivema assolutamente efficace e soprattutto arguto.
Il testo non dice nulla di astruso, a dimostrazione che con un minimo di logica e di osservazione di quello che sta accadendo nel mondo è facile arrivare ad un'unica conclusione possibile.
Il calo del greggio è dovuto anche alle notizie del dissesto finanziario che sta colpendo gli USA e in particolare gli istituti specializzati nell'erogazione dei mutui.
D'altronde, come già detto più volte, il petrolio non salirà in maniera lineare ma anzi con oscillazioni che si faranno via via più ampie, perchè ad ogni balzo in alto del prezzo seguiranno altrettanti periodi di stagnazione e recessione.
Ma il trend sarà sempre all'insù, se non facciamo qualcosa di concreto.
Dimenticavo.....per chi considera tutto causa della speculazione, leggetevi questo:
http://petrolio.blogosfere.it/2008/0...ecchiette.html
La domenica compro il giornale. Ed è già troppo, un giorno a settimana, spender soldi e sprecare carta per leggere robe che già so da giorni. Ma fa piacere, la mattina col caffé, è un'abitudine dura a morire.Ho il sospetto che però l'abitudine morirà, se i miei soldi sono usati per pagare certi articoli. Nelle paginone centrali, due pezzi su "Scommettere sul crac", e in uno di essi tal Livini da Londra ci rende edotti sulla speculazione sul petrolio.
Bisogna saperli leggere bene, certi articoli, perché ciò che colpisce il lettore non sono tanto i contenuti (pur discutibili) ma il "taglio", ovvero il sapore di cui lo scrivente pervade tutto il pezzo senza però dirlo apertamente. In questo caso, è la sottile incredula ironia con cui si riportano e interpretano le parole del trader intervistato, vòlta a lasciar intendere che il trader menta, imbrogli per mestiere, sia un "pirata" (come recita il titolo) e la verità alligni invece nelle parole dell'articolista che sprezzante lo contraddice ottenendo il plauso del povero lettore.
Questa roba a me suona di manipolazione. Si usano parole come untori, filibustieri, barili immaginari, drogare artificialmente il prezzo, bollette dei consumatori, minimizza, lo pagano fior di quattrini. Sembra il testo del comizio di un politico.
Leggete invece cosa dice il trader, irriso dallo scettico autore:
"Se il pieno degli italiani costa 80 euro e se Wall Street va a catafascio la colpa non è nostra. E' la legge della domanda e dell'offerta. Il mondo consuma sempre più petrolio e sottoterra se ne trova sempre meno. Tutto qui."
Ma guarda guarda. Eppure Livini su questa frase non fa una piega, non si prende neppure la briga di esaminarla. E' un pirata, dice menzogne... e allora che lo intervista a fare? Ancora il trader:
Oggi la volatilità del petrolio ha attirato tanti nuovi attori. (...) Gente che di oro nero ne capisce qualcosa, pensano che non si possa scendere molto dai livelli attuali.
Quando qualche anno fa ci si chiedeva come mai la parola "picco" fosse così tabu, la risposta invariabilmente era che una volta annunciato il picco sarebbe scoppiato un casino in Borsa. Ovvio: è un gioco da bambini scommettere su una risorsa in esaurimento. Non occorre essere maghi, basta comprare e aspettare che salga. Se avessi avuto centomila dollari 4 anni fa, li avrei messi sul barile senza esitazione. Perché allora dobbiamo scandalizzarci se il picco diventa evidente e chi investe sceglie la via più facile per guadagnare? Non sarà colpa, forse, di un sistema economico assurdo e demenziale che ha messo sullo stesso piano una risorsa non rinnovabile e i semplici prodotti industriali?
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Blizzard io riassumerei tutto il tuo discorso in questa frase:
Nel 900' si è sbagliato a fondare un economia sul petrolio.
Stop, dovevamo pensarci prima!
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Io invece non sono completamente d'accordo.
Se escludiamo il discorso ambientalista, la scoperta e l'utilizzo del petrolio come combustibile ci ha permesso uno sviluppo tecnologico, demografico e un aumento del benessere imparagonabile.
Il petrolio non ha eguali per duttilità di applicazione e potenza energetica. Non a caso è chiamato Oro Nero. Ci ha permesso di andare sulla Luna, di raggiungere comodamente qualsiasi parte del globo, lo sviluppo informatico e soprattutto di avere una resa agricola enormemente superiore rispetto a prima.
Insomma avevamo a disposizione un botto di energia a bassissimo costo e fondamentalmente abbiamo fatto bene ad utilizzarla.
Il problema è che la cosa ci è sfuggita di mano. Il petrolio proprio perchè è per definizione una risorsa finita doveva costituire un elemento di transizione, per es. da energia fossile a energia rinnovabile e, in parte, nucleare.
Invece la sensazione è che sia tardi, maledettamente tardi per un ripensamento in toto del sistema energetico globale e che misure "preventive" avrebbero dovuto essere messe in piedi già molto tempo fa per garantirci un passaggio se non completamente indolore, almeno non traumatico.
E invece i primi timidi passi sono stati fatti solo recentemente. Quando il petrolio è diventato non più economico. E il fatto che non sia più così economico suona già come campanello d'allarme....
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Quoto
Dovrebbero fare un servizio ai TG con queste parole.
Io infatti intendo che non bisognava fondarla sul petrolio, nel senso come giustamente hai detto doveva essere un di più, un elemento di transizione.
Gia agli inizi del 900 esistevano auto elettriche e dovevano essere sviluppate nel tempo..ma si è lasciato stare..
Gia negli anni 70 quando c'è stato il picco USA si dovevano prendere provvedimenti seri e radicali, come nucleare e fonti rinnovabili.
E' ovvio che aereoplani come boeing o transatlantici non possono andare a batterie o ad idrogeno, ma per l'autotrazione si poteva creare un alternativa gia da tempo, ma le 7 sorelle hanno acquistato e registrato i brevetti di batterie efficienti in maniera tale da cautelarsi. (maledette aggiungo!!)
Mi hanno detto, non conoscendo la fonte che basterebbe riempire la Sardegna di pannelli fotovoltaici per generare energia sufficiente per tutta l'Italia...
Forse le 4-5 persone che hanno le redini del mondo hanno deciso di dare una sfoltita alla popolazione(vedi boom di progresso eocnomico / tecnologico in Cina - India e popolazione enorme)
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