«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ma a Gardaland ormai non ci vado piu perche non ho prenotato il posto anche perche meta della classe non ci va!
Il vero ultimo giorno è domani, ma non ci vado perche intato non si puo' fare nulla fuori dalals cuola dopo il termine delle lezioni,perche si va incontro alla bocciatura e all'espulsione dall'istituto, addirittura anche se uno va a fare casino fuori ad un'altra scuola!![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Eh non dirmi, alla vecchia scuola era delirio puro l'ultimo giorno, pero poi durante le lezioni era calma totale, quest'anno è l'opposto!
Pero non mi sono mai divertito cosi tanto come quest'anno durante le mattinate!
Bhe ma quest'anno un bel po' di scuole qua hanno espresso che il comportamento durante l'ultimo giorno fara media con la condotta
Ma comuqneu nel resto delle scuole sara come gli altri anni, qua da me il nulla piu assoluto!
Fai conto che due anni fa, due ragazzi della mia scuola sono andati fuori ad un liceo classico che qua da noi è conosciuto per l'ultimo giorno come il piu casinista( ragazzi in questura, feriti e molti danni..), il giorno dopo sul giornale di Genova erano fotografati prima pagina tra la folla!!
Il preside dopo averli riconosciuti l'ha bocciati anche se avevano una media sufficente e li ha espulsi per sempre dall'istituto!![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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