Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
Conta ma non direi che sia prioritario. L'AMO diventa positiva ben dopo che alcune zone dell'Artico nordatlantico si scaldano e persiste positiva ancora per tutti gli anni 50 quando invece l'Artico, dal decennio precedente, si era già raffreddato.

Non ci sono grossi dubbi sul fatto che il primo risc. sia conseguenza di variabilità interna (dipendente soprattutto da persistenza di avvezioni calde da sud soprattutto in inverno) e questo ultimo sia un mix dei due fattori, ma con parte prioritaria data dal forcing radiativo e dagli associati feedback.



Sono comunque 137, un numero sufficiente per poter evitare scelte ad hoc come quelle postate prima e per poter inferire questo andamento:

ghcnall.jpg
Ma scusa una cosa, ma se conta poco e non e' prioritario, mi spieghi come mai ha lo stesso identico andamento delle temperature artiche ? .... zona AMO ssta (non l'indice ma i valori reali):



Tra l'altro e' legato nei meccanismi globali al nord pacifico ...


Nord Pacifico e Nord Atlantico, i due oceani a contatto con l'area artica .... nelle loro fasi positive guarda caso hai massimi di temperature sulle zone artiche.
Conta ma non e' prioritario Steph ?

I discorsi "radiativi" c'erano allora come ci sono oggi, oggi sono un pizzico + alti per un 100ppm in + di CO2, ma dovremmo misurare il vapore che c'era allora e c'e' oggi xche' quello e' un fattore 100 o 10000 in quantità rispetto alla CO2 (dipende dalle zone).

Variabilità climatica c'era allora e c'e' oggi, e guarda caso e' quasi IDENTICA nelle posizioni in atlantico e Europa ad allora (anni di AMO forte):

mw-1930-45.png

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Insomma Steph, oltre a non esserci i dati, nessun dato in troposfera purtroppo, non c'e' proprio niente che possa dare una seppur piccola attenzione a quel lavoro, non ha proprio senso.