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  1. #31
    Vento forte L'avatar di Andrea92
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    I dati della 3° decadi di aprile (media decadale 2010-2024):


    media temperatura massima = 20.3° (-1.0)

    media temperatura minima = 13.7° (-0.5)

    media integrale decadale = 17.3° (-0.4)


    Decade anonima che chiude leggermente al di sotto della mia media 2010-2024. E' stata caratterizzata dalla totale assenza di dinamicità senza picchi estremi né in un verso né verso l'altro. E' la seconda decade di questo 2025 a chiudere sotto la norma insieme alla 1° di aprile. Anche a 850 hPa chiude in negativo con media di 8.0° a -0.5° sulla 81-10 e a -1.0° sulla 91-20.

    Immagine 2025-05-01 142721.jpg


    Aprile 2025 nella sua interezza è finito così:


    media temperatura massima = 19.6° (-0.4)

    media temperatura minima = 12.8° (+0.1)

    media integrale mensile = 16.3° (0.0)


    Mese di aprile in perfetta media 10-24, si piazza all'8° posto tra i più caldi. Eppure le premesse sembravano ben altre per come era cominciato, da luglio 2023 ad oggi sono solamente due le mensilità ad aver chiuso col segno meno (agosto 2023 e dicembre 2024 entrambi a -0.3°) e aprile 2025 poteva unirsi a questo esclusivissimo club. La parentesi fredda arrivata in prima decade ha mantenuto le temperature al di sotto della norma fino a giorno 13 accumulando così un'anomalia vicina ai -2.5°, una roba clamorosa per questi tempi. Per recuperare un simile gap arrivati quasi a metà mese sarebbe servita una seconda parte scandita da forti anomalie di segno opposto, ed ecco che si palesa un forte richiamo sciroccale tra il 13-17 aprile che in appena quattro giorni mangia quasi due gradi portando il mese da -2.4° di giorno 13 a -0.7 di giorno 17. Merito soprattutto delle minime registrate in quei giorni, ben 3 over 19 con la più precoce minima tropicale dell'anno sfiorata il 14 aprile per soli due decimi. L'ultima decade, nonostante abbia chiuso leggermente al di sotto, ha eroso completamente gli ultimi decimi di anomalia negativa che restavano senza che vi siano stati richiami caldi, tutto ciò nella più assoluta piattezza meteo. E così aprile 2025, che sembrava poter dare una svolta(?) al filotto interminabile di mesi sempre sopra la media iniziato a luglio 2023, finisce col chiudere in parità che sa però di sconfitta visto quello appena detto sopra. Al 30 aprile la temperatura progressiva annuale è arrivata a 14.6° piazzandosi al 3° posto dietro a quelle dello scorso anno e del 2016.

    Immagine 2025-05-01 140331.jpg

    Immagine 2025-05-01 143557.jpg

    Immagine 2025-05-01 140418.jpg



    PLUVIOMETRIA

    Anche sul fronte pluviometrico è stato un mese molto deludente. Nonostante la media mensile non sia altissima (appena 35 mm) aprile 2025 chiude con appena 6.1 mm accumulati risultando così il mese di aprile più secco da quando registro dati scalzando dal primo posto aprile 2018 che chiuse a 6.9 mm e con un deficit pari a -83.6%. Quasi tutta la pioggia è caduta giorno 1 mentre si contano altri due giorni con appena 0.3 mm prevalentemente di rugiada. Si inverte la rotta dopo che marzo aveva quasi registrato 100 mm accumulati però nell'ultima decade, ed anche quest'ultimo ha visto almeno 20 giorni di piogge scarse per cui, negli ultimi 60 giorni, i giorni di pioggia "seria" sono poco sotto i 14 giorni esacerbando ulteriormente questo regime pluviometrico che vede lunghe fasi di secca anche in piena stagione delle piogge alternate a parentesi di pochi giorni in cui cade talvolta quasi tutta la pioggia mensile. Nonostante ciò il parziale annuo di 273 mm risulta leggermente sopra la progressione pluviometrica arrivati al 30 aprile.




    ATMOSFERA

    L'andamento termico nella parte più bassa della troposfera ha ricalcato a grandi linee quello avvenuto al suolo con una prima parte del mese con valori ben al di sotto della media che era arrivata a quasi -3° sulla finale. Ma il forte richiamo mite di metà mese ha dato una mazzata più incisiva rispetto al suolo tanto che alla fine la media si è portata in positivo rimanendoci fino all'ultimo. Chiude con media di 8.1° a +0.9° sulla 81-10 e a +0.6° sulla 91-20 e fermandosi ai piedi della top10 dei più caldi all'11° posto. Facendo una veloce analisi, dall'inizio di questo decennio (gennaio 2020) sono solamente 13 le mensilità a 850 hPa che hanno chiuso sotto la norma su entrambe le medie, 3 quelle in perfetta parità mentre sono ben 48 con l'aggiunta di aprile 2025 i mesi ad aver chiuso sopra la media, il 75% del totale, un valore impressionante che aumenta ulteriormente se si prende in esame lo "scalino" di luglio 2023 con ben 20 mesi su 22 sopra la norma ossia il 91%.



    QUADRO REGIONALE

    Trapani = 15.8° a +0.7° sulla 81-10 e a +0.6° sulla 91-20

    Ustica = 15.7° a +1.3° sulla 81-10 e a +0.7° sulla 91-20

    Palermo Punta Raisi = 16.0° a -0.2° sulla 81-10 e a -0.1° sulla 91-20

    Messina = 16.8° a +1.0° sulla 81-10 e a +0.7° sulla 91-20

    Catania Fontanarossa = 15.1° a +0.4° sulla 81-10 e a +0.3° sulla 91-20

    Cozzo Spadaro = 16.4° a +1.0° sulla 81-10 e a +0.5° sulla 91-20

    Gela = 15.3° a -0.3° sulla 81-10 e a -1.1° sulla 91-20

    Lampedusa = 17.6° a +1.0° sulla 81-10 e a +0.9° sulla 91-20

    Pantelleria = 15.6° a +0.3° sulla 81-10 e a -0.1° sulla 91-20.
    Ultima modifica di Andrea92; 01/05/2025 alle 23:19


    Davis Vantage Pro 2 - Installazione urbana su tetto

    ESTREMI ASSOLUTI
    (inizio raccolta dati 01-01-2010):

    Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
    Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
    Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
    Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
    Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
    Windchill più basso: -5.3°C ​il 07-01-2017
    Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
    Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
    Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
    Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
    Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
    Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
    Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013

  2. #32
    Vento moderato L'avatar di Turgot
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    aprr25.jpg

    Temperatura media (°C) 14.3 (+0.5°C sulla media 2011-20)
    Precipitazioni cumulate (mm) 120.9 (+7% sulla media 2011-20)


    • Quinto aprile più caldo della serie, dopo 2021-22-23-24 tutti più "freschi", torna una media mensile over 14°C. T max raggiunta il 30 aprile (+27.0°C), T min ancora sotto zero il 9 aprile (-0.4°C)
    • Sesto aprile più piovoso della serie, il più piovoso dal 2019 (127.3 mm)

    Those who are not shocked when they first come across quantum theory cannot possibly have understood it. (N.Bohr, 1952)

  3. #33
    Vento forte
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    III decade a Trieste che chiude al 2° posto come più calda di sempre con un bel +4.1° sulla 71/00 e un bel +2.5° sulle medie più calde di sempre le 2010/25

    Il mese chiude invece a 15.1° al 9 posto come più caldo di sempre

    2018: 17.2°
    2007: 16.9°
    1961: 16.1°
    2014: 15.6°
    2011: 15.5°
    2009: 15.4°
    1872: 15.3°
    1894: 15.2°

    A "solo" +1.9° dalle 71/00, a +1.0° dalle 91/20.

  4. #34
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Che la terza decade di Aprile potesse essere calda non sorprende, negli scorsi due anni le analisi condotte avevano più che messo in evidenza come essa fosse una delle decadi più mutate (rovinate) al di fuori dell'estate al punto che erano 20 anni, prima del 2024, che non si scendeva sotto la 71/00 (-0,7° dalla 81/10) e in verità, con l'eccezione di 4 anni (2 dei quali recenti, 2021 e 2023), neppure sotto la 81/10. Questo dato, che si sposava con la nuova media 2007-2022 ormai un grado e mezzo più alta della 71/00, mi aveva spinto ad eseguire uno studio sulla rarità per i tempi di oggi di una decade quale quella del 2024 che chiuse a -0,7° dalla 71/00: i risultati, sconvolgenti, avevano rivelato che era più probabile nell'attuale epoca una caldissima prima metà di Aprile 2024 (che per inciso è la più potente ondata di caldo di sempre, anche al confronto di quelle estive!) che non una fresca terza decade di Aprile 2024, quasi normale amministrazione fino alle soglie del nuovo secolo.

    La probabilità deponeva dunque per una terza decade di Aprile mite o calda, come ormai è semplicemente la norma per gli ultimi 20 anni, tuttavia i modelli meteorologici ai suoi albori lasciavano intendere che non lo sarebbe stata tanto quanto poi invece si è verificato in special modo negli ultimi giorni, quando è parso che Aprile abbia del tutto mollato la presa e si sia "lasciato andare" passando il testimone a Maggio quasi una settimana prima del tempo. La trasformazione è stata profonda nelle ultime 48 h quando tese/moderate correnti settentrionali hanno imposto il regime termico di un mare ben sopra la media, complice anche l'aria mite in quota: da inizio Maggio si è così passati climaticamente a metà Maggio, un ulteriore quanto enorme passo in avanti che ha generato, come conseguenza, due delle minime più elevate della storia di Aprile senza la benchè minima traccia di ondata di caldo in atmosfera nè di venti meridionali!




    Di seguito le medie termiche della terza decade di Aprile 2025 a Brindisi Casale:

    media min: 13,4° (+2,7° dalla decadale 71/00)
    media max: 20° (+1,2° dalla decadale 71/00)
    media tot: 16,7° (+1,95° dalla decadale 71/00)

    Chiude a +1,25° dalla decadale 81/10; +0,65° dalla decadale 91/20 e +0,35° dalla decadale 2007/2022: è evidente, da questa evoluzione, quanto la terza decade sia del tutto irriconoscibile.
    A dispetto dell'anomalia esigua rispetto al riferimento più recente, si è trattato della nona più calda terza decade di Aprile dal 1951, a pari merito con quella del 1957: fino al 1998 sarebbe stata quarta, ciò a sottolineare ancora una volta quanto il cambiamento sia stato profondo e irreversibile da inizio anni 90.


    A prima vista la decade può sembrare calda ma non tanto quanto lamentato nell'introduzione di resoconto. L'apparenza però inganna: se la decade è stata la nona più calda per media complessiva, la sua media minime è risultata addirittura la seconda più alta dal 1951 tra tutte le terze decadi di Aprile, a pari merito col 2000, dietro soltanto, per mezzo grado appena perdipiù, alla terza decade di Aprile 2018.
    Se tuttavia nel 2018 e nel 2000 ci fu spesso vento da sud, nel 2025 non ce n'è stata la minima presenza: tutte le notti sono state o ventilate da una tipica brezza di terra (prima metà) o da correnti settentrionali (seconda metà), rendendo il significato di quella media minime radicalmente diverso e molto più allusivo.

    D'altro canto, le minime negli ultimi giorni sono state eccezionali: il 29 Aprile la minima delle 24 h è stata di ben 16.4°, la quarta più alta del mese dal 1951 e la terza più alta in terza decade di Aprile per gli ultimi 75 anni. Solo il 29/4/1968 (16,6°) e il 30/4/2018 (17,1°) se ne ebbero di superiori, ma è da evidenziare come in ambo i casi tali minime furono registrate in presenza di venti meridionali. La minima di 16,4° del 29/4/2025 è quindi la più elevata minima sotto vento dal mare mai fatta in terza decade di Aprile dal 1951, nonchè più elevata del mese di Aprile stesso anche se pareggiando soltanto, in tal caso, quella di un anno fa, 13/4/2024, ancor più eccezionale perchè fatta con due settimane di anticipo.


    Notevolmente alta è stata anche la minima più bassa della decade, 10.3°, segno che non soltanto ci sono state frequenti notti calde ma che la mitezza è stata una costante tutto il tempo. E' appena fuori dalla top 5, al sesto posto per la più alta minima più bassa di una terza decade di Aprile dal 1951.



    Ad una media minime eccezionale è corrisposta una media max invece del tutto insignificante. Non si descrivono dati significativi riguardo ad essa, mentre è da menzionare la media della giornata "più fredda", il 21 Apr (15,15°), che si pone al sesto posto per la più alta media giornaliera della giornata più fredda di una qualunque terza decade di Aprile dal 1951, sostanzialmente però indistinguibile dal quarto-quinto posto di 2002 (15.2°) e 1961 (15.3°) da cui dista meno di -0,2°.



    Atmosfera- Decade calda anche lungo la colonna, tuttavia lo fu di più quella di 3 anni fa (2022) che viene virtualmente battuta (di soli +0,1°) soltanto a 850 hPa. Questo, in associazione alla (nettamente) maggiore anomalia del 2025 sul 2022 al suolo, suggerisce che la decade sia stata più calda appunto nei bassissimi strati con un gradiente decrescente salendo di quota.


    Sono di poco rientrati nella top 5, al quinto posto circa, solo i valori minimi delle temperature registrate alle principali quote di riferimento:

    • sesto posto per la più alta T850 minima (5,8°) tra tutte le terze decadi di Aprile dal 1974, potenzialmente quinto qualora il valore minimo reale sia stato poco superiore (6-6,1°)
    • quarto posto per la più alta T700 minima (-3,8°) tra tutte le terze decadi di Aprile dal 1974
    • quarto posto per la più alta T500 minima (-20,6°) tra tutte le terze decadi di Aprile dal 1974, fondamentalmente un ampio terzo posto visto che entro ±0,1° si collocano 2013 (-20,7°) e 2020 (-20,5°)
    • sostanzialmente quinto posto, in ex aequo con 2011 (2356 m) e 1993 (2349 m), per la più alta quota minimo di zero termico (2360 m, potenzialmente fino a 2310 m) tra tutte le terze decadi di Aprile dal 1974

    Curiosamente, al contrario delle medie la significatività dei picchi minimi è stata maggiore al salire della quota e non allo scendere.

  5. #35
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    aprile 2025 a Roncade Arpav, media di riferimento 92/24

    T media: 14,1°C +1,5 sulla media: 5° posto tra i più caldi a 0,4 dal podio.

    T min media: 8,6°C +1,8: 3° posto tra i più caldi con il 2014 dietro 2018 e 2009
    estremi 0,6/13,6, abbastanza normali

    T max media: 19,4°C +0,9: 10° posto se non erro tra i più caldi
    estremi 11,8/26,1, massima assoluta abbastanza alta anche se abbiamo visto di peggio.

    pioggia 94,4 mm +12 rispetto alla media. quasi tutta la pioggia in 3 giorni (14, 15 e 25 con oltre 90 mm)

    aprile caldo anche se non eccessivo.
    Ultima modifica di basso_piave; 06/05/2025 alle 08:16
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  6. #36
    Burrasca
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Fulvio1966 Visualizza Messaggio
    III decade a Trieste che chiude al 2° posto come più calda di sempre con un bel +4.1° sulla 71/00 e un bel +2.5° sulle medie più calde di sempre le 2010/25

    Il mese chiude invece a 15.1° al 9 posto come più caldo di sempre

    2018: 17.2°
    2007: 16.9°
    1961: 16.1°
    2014: 15.6°
    2011: 15.5°
    2009: 15.4°
    1872: 15.3°
    1894: 15.2°

    A "solo" +1.9° dalle 71/00, a +1.0° dalle 91/20.
    Ciao Fulvio, per Trieste osservando anche gli anni pre Novecento, da quando inizia la serie storica?
    2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/37,9°C (26/6)
    vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
    UR minima: 28% (15/8)

  7. #37
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo97 Visualizza Messaggio
    Ciao Fulvio, per Trieste osservando anche gli anni pre Novecento, da quando inizia la serie storica?
    1869 per le temperature, 1841 per le prp. Ci sono alcuni dati registrati a mano fra la fine del 1700 e inizio 1800 poi non proseguiti.

  8. #38
    Burrasca L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di aprile per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 7.9°C, +2.1°C dalla media 1991/2020, estremi 3.8°C/9.8°C, quarto posto su 45 tra le più calde insieme al 2013, un valore sotto i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2627 metri, +228 dalla media, estremi 2032/2993 metri, sesto posto tra le più alte, quattro valori sotto i 2500 metri.
    • Geopotenziali 500 hPa 5668 metri, +50 dalla media, estremi 5580/5740 metri, settimo posto tra le più alte.

    Finale di aprile piuttosto mite a tutte le quote, soprattutto gli ultimi giorni del mese: essi hanno avuto medie giornaliere vicine ai venti gradi e massime sopra i 25.
    Riguardo la pioggia, essa ha interessato maggiormente il Veneto ed ha lasciato il FVG più ai margini; in ogni caso, ha piovuto ben di meno rispetto alla seconda.
    Non c’è molto altro da dire sulla terza decade: essa, a differenza del 2024, non ha portato freddo tardivo ed è stata pienamente primaverile.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media ad 850 hPa 5.5°C, +1.3°C dalla media 1991/2020, estremi -4.5°C/11°C, nono posto su 45 tra i più caldi, cinque valori pari o inferiori allo zero e 37 sopra i cinque gradi (di cui due sopra i dieci).
    • Quota media ZT 2342 metri, +213 dalla media, estremi 941/3129 metri, nono posto tra le più alte, cinque valori sotto i 1500 metri (di cui uno sotto i mille) e 47 sopra i duemila (di cui trenta oltre i 2500 e tre sopra i tremila).
    • Geopotenziali 500 hPa 5634 metri, +57 dalla media, estremi 5480/5740 metri, quinto posto tra i più alti.

    Riassumendo, abbiamo avuto un aprile complessivamente caldo, con zero termico e geopotenziali alti.
    La prima decade ha portato quella che molto probabilmente è stata l’ultima sfreddata invernale di questa primavera; dico così perché durante il mese di maggio la temperatura e lo zero termico molto difficilmente scendono in territorio negativo e sotto i 1500 metri, se queste cose accadono sono di brevissima durata.
    Esauritasi la sfreddata, aprile ha portato la fine del periodo secco e ventilato iniziato durante marzo: la circolazione è radicalmente cambiata ed il tempo è diventato piuttosto umido e decisamente piovoso.
    Stante le correnti quasi sempre di scirocco, la temperatura e lo zero termico si sono mantenuti quasi sempre sopra la media: la seconda decade è stata decisamente mite ed ha più che compensato la prima, la terza è stata decisamente meno piovosa ma anch’essa non ha portato colpi di coda invernali.
    Questo aprile, a differenza del 2024, non ha avuto valori molto alti di temperatura e zero termico; ricordo che l’anno scorso la temperatura era salita fino a 16 gradi e lo zero termico a 4300 metri, stabilendo i primati mensili e della prima metà primaverile (sono stati due dei vari record importanti che sono stati registrati durante l’anno scorso).
    Per contro, l’andamento di aprile 2024 era stato opposto a quello di quest’anno: al gran caldo della prima parte si era contrapposta la seconda parte decisamente perturbata ed anche fresca (con la temperatura e lo zero termico che erano scesi sotto lo zero e sotto i 1500 metri).
    Nonostante questo aprile non abbia avuto valori molto elevati, è riuscito ugualmente a posizionarsi fra i primi dieci aventi le medie più elevate: esso ha ottenuto questo risultato perché a partire dalla seconda decade è stato quasi sempre mite o caldo, infatti esso ha avuto circa 7/12 giorni in meno con temperatura sotto i cinque gradi (e zero termico inferiore ai duemila metri) rispetto alla media dei decenni 1980-2010.
    Se l’inizio degli anni Venti aveva portato tre mesi consecutivi piuttosto freddi, gli ultimi due hanno riportato aprile alle medie registrate molto spesso tra il 2007 ed il 2020; viene da pensare che il triennio 2021-2023 sia stato una pausa e non un’inversione di tendenza rispetto alla fase iniziata dal 2007 in poi.
    Aprile è stato caldo anche al suolo, le sue medie sono state le seguenti (fra parentesi gli scarti dalla 1991/2020): 8.8°C (+1.4°C), 14.4°C (+1.4°C) e 19.9°C (+1.4°C), curiosamente gli scarti hanno avuto valori uguali tra di loro.
    Esso si è posizionato al quinto, quinto e settimo tra i più caldi; è stato circa in media per la piovosità.
    Al minuto 11:23 l’Osmer ha fatto un breve commento su aprile: Edizione del 02/05/2025 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Analogamente a quanto accaduto al suolo, aprile si è scaldato fortemente nel corso dei decenni ed anche in questo caso è uno dei mesi che è stato più colpito dal GW.
    Ha guadagnato 1.8°C dagli anni ’80 ed un decimo in più se partiamo dagli anni ’90; marzo si è scaldato di 1.2°C (da 0.7°C dei primi vent’anni agli 1.9°C attuali) e maggio di soli tre decimi (7.7°C/7.9°C/8.8°C/8°C).
    Aprile è stato per cinque volte il mese più freddo del trimestre; è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Non è mai stato il mese più caldo, la sua distanza minima da maggio è stata di un grado nel 2019.
    Nel corso dei decenni abbiamo perso otto giornate con valori sotto i cinque gradi, passate da 22 a 14; quelle con temperatura negativa sono passate da 4-6 a tre-due.
    Aprile è il mese mediano della primavera, in cui si fa ancora più evidente l’avanzamento stagionale; solitamente la sua media si colloca fra quella di marzo e maggio ma in cinque occasioni (1990, 1991, 1994, 1997 e 2012) è stato il più freddo, mentre non è mai riuscito a superare maggio.
    Questo mese presenta ancora isoterme negative e solo pochissimi mesi non hanno avuto neppure un valore: il 1989, 2007, 2008, 2009 e 2018.
    Generalmente si tratta di pochi giorni, dai quattro-sei dei primi vent’anni ai due-tre del ventennio successivo, e solitamente arrivano valori di poco sotto lo zero; tuttavia, in alcuni casi sono perfino arrivate isoterme vicine o sotto i -5°C come nel 1984, 1986, 1997, 2001, 2003, 2012 e 2020.
    I valori sottozero sono possibili lungo tutto l’arco del mese.
    Aprile presenta un numero apprezzabile di giornate aventi valori superiori ai cinque gradi, inizialmente erano otto-nove a mese e poi sono passate a dodici-quindici.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sopra i cinque gradi ed uno su due ne ha avuto almeno uno oltre i dieci; fanno eccezione il 1982, 1985, 1987, 1989, 1990, 1991, 1994, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2006, 2008, 2014, 2015, 2017, 2019, 2020, 2022 e 2023 (sono 23 su 43).
    In alcuni casi abbiamo perfino avuto temperature estive o quasi come nel 2000, 2011, 2012, 2013, 2018 e 2024; fra queste meritano senz’altro una citazione il valore del 2011, che era stato raggiunto nel famigerato giorno nove durante il quale si superarono addirittura i trenta gradi in pianura (nella prima parte del mese!) e quello del 2024 che è il primato mensile.
    Come accennato in precedenza, aprile è uno dei mesi che si è scaldato maggiormente, esso ha guadagnato quasi due gradi in soli vent’anni: si nota anche come fossero aumentati i giorni con isoterme superiori ai cinque gradi.
    Le caratteristiche di aprile erano rimaste simili fino circa al 2006, dall’anno successivo è arrivata una brusca svolta che inaugurato una nuova fase decisamente più calda; essa è durata dal 2007 al 2020, poi è ripresa dopo tre anni di pausa.
    A partire dal 2007 troviamo quasi tutti i mesi molto caldi, quelli freddi sono pochi ma si trovano fra i primi dieci più rigidi; la classifica dei mesi più caldi vede dieci mesi post 2006 fra i primi undici: il 2018, 2007, 2011 ed il 2009 occupano le prime quattro posizioni, poi abbiamo il 2020 e 2024 (sesti) che sono seguiti dal 2014, 2025, 2016 e 2013, i quali si trovano dall’ottavo al tredicesimo posto (con il 2017 quindicesimo).
    Anche prima del 2007 si erano verificati mesi caldi come il 2000 (quinto), il 1981 ed il 1983 (undicesimo e tredicesimo) ma erano ben meno frequenti e le medie fatte segnare dal 1981 e 1983 sono ben lontane dai primi posti.
    Come accennato nel paragrafo precedente, la fase calda si è presa una pausa di tre anni con tre mesi consecutivi piuttosto freddi: il 2021 è addirittura secondo, il 2022 è settimo ed il 2023 è decimo.
    Anche se essi fanno parte di una fase piuttosto breve, ritengo che meritino di essere segnalati: avevano riproposto medie che parevano ormai impossibili da raggiungere e questo nonostante il riscaldamento globale sia continuato ad avanzare.
    Gli ultimi due mesi hanno interrotto la fase fredda appena citata: il 2024 ha anche fatto segnare il nuovo picco massimo mensile (e della prima metà primaverile), il 2025 non ha avuto valori veramente elevati ma diversi giorni moderatamente caldi che hanno più che compensato le sue poche fasi sotto la media.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Pure nel caso dello ZT aprile ha aumentato fortemente le proprie medie rispetto ai primi vent’anni: è salito di 268 metri (325 dagli anni ’90), contro i 162 di marzo (1660/1715/1728/1822 metri) ed i soli 38 di maggio (2693/2726/2823/2731 metri).
    In questo caso aprile ha fatto meglio di marzo in undici occasioni (contro le cinque della temperatura); è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012, 2017 e 2023.
    Non è mai riuscito a superare maggio, la distanza minime fra i due mesi si è verificata nel 1991 (87 metri).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso 5-6 giornate con ZT inferiore a duemila metri, passate da 14-15 a nove e ne abbiamo guadagnate altrettante con valori oltre i 2500 (passate da sei a dodici).
    Anche nel caso dello ZT aprile è il mese mediano della primavera, che può presentare valori invernali (sotto i 1500 metri) ma anche estivi (sopra i 3500).
    Per undici volte è stato il mese avente la media più bassa del trimestre, questo fatto è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012, 2017 e 2023; non è mai riuscito a scavalcare maggio.
    Come dicevo, durante questo mese lo ZT può ancora scendere sotto i 1500 metri ed occasionalmente sotto i mille; nei primi vent’anni avevamo mediamente 4-7 giorni con ZT inferiore a 1500 metri, poi diventati quattro e tre.
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sotto i 1500 metri, tranne il 2007 ed il 2009; diversi mesi sono riusciti ad avere almeno un valore sotto i mille, essi sono il 1981, 1982, 1984, 1986 (con un valore addirittura sotto i 500), 1991, 1994, 1996, 1997, 2001, 2002, 2003, 2006, 2012, 2020, 2021, 2022, 2023 e 2025, notiamo come i mesi aventi questa caratteristica fossero quasi completamente scomparsi fra il 2007 e il 2019 per poi ricomparire ed averne cinque su sei.
    Dall’altro lato è possibile che lo ZT salga oltre i tremila metri e perfino sopra i 3500; generalmente si tratta di pochi valori, ma in alcuni casi abbiamo avuto vari giorni come nel 1983 (sei), 2000 (quattro), 2007 (sei), 2011 (cinque), 2012 (quattro), 2013 (sette), 2018 (addirittura 12.5) e 2024 (sette).
    I mesi che non hanno avuto valori superiori ai tremila metri sono il 1988, 1989, 1990, 1991, 1997, 2002, 2004, 2005, 2008, 2009, 2017, 2019 e 2021; quelli che invece ne hanno avuto almeno uno sopra i 3500 sono il 1983, 1987, 1999, 2000, 2003, 2010, 2012, 2013, 2018 e 2024.
    Nel caso del 2024 lo zero termico era arrivato a ben 4300 metri, stabilendo il nuovo primato per aprile e per la prima metà primaverile e quasi pareggiando il primato mensile di maggio; al momento è l’unico caso in cui lo zero termico ha superato i quattromila metri durante aprile, spostando indietro di un mese la data del primo valore oltre i quattromila metri durante l’anno (in precedenza tale limite non era mai stato superato prima del sette maggio).
    Anche nel caso dello ZT il 2007 ha inaugurato una lunga fase dominata da mesi aventi medie piuttosto alte, anche in questo caso essa si era presa una pausa di tre anni all’inizio degli anni Venti.
    Il podio è composto dal 2018, 2007 e 2024, poi dal quarto al nono posto abbiamo il 2020, 2011, 2016, 2014, 2009 e 2025 con il 2013 undicesimo; al decimo posto c’è il 2000, con il 1983 dodicesimo.
    La breve pausa della fase iniziata dal 2007 vede anche in questo caso protagonisti i primi tre anni di questo decennio: il 2021 è al terzo posto fra le medie più basse, il 2022 è diciottesimo ed il 2023 è decimo.
    Infine, il riassunto del primo quadrimestre:

    • Media ad 850 hPa 2.3°C, +1.3°C dalla media 1991/2020, settimo posto su 44 tra i più caldi.
    • Quota media ZT 1901 metri, +180 dalla media, settimo posto tra i più alti.
    • Geopotenziali 500 hPa 5599 metri, +55 dalla media, quarto posto fra i più alti.

    Il primo quadrimestre del 2025 è stato complessivamente caldo, con zero termico e geopotenziali elevati: al momento tutti i mesi sono stati sopra le rispettive medie con scarti di 1-2 gradi, 120-200 metri per lo zero termico e 30-90 per i geopotenziali.
    I mesi più e meno anomali sono stati marzo e febbraio per la temperatura, aprile e febbraio per lo zero termico e febbraio/marzo per i geopotenziali; quattro decadi su dodici sono state sotto la media per la temperatura e lo zero termico, una per i geopotenziali (la seconda di marzo).
    A mio avviso quest’anno si sta rilevando nel solco di quelli che si stanno verificando da svariato tempo: pochi periodi freddi limitati nel tempo, gli altri hanno scarti positivi decisamente più elevati e persistenti.
    A differenza del 2024, il 2025 non sta facendo segnare primati positivi a ripetizione, al momento non ha stabilito neppure uno (in effetti non è pensabile che vengano continuamente stabiliti nuovi primati, anche con il GW che sta correndo).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  9. #39
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Riepiloghiamo il mese di aprile appena trascorso con i dati di Carbonate (CO).

    Prima decade:
    Media minime: 6,9 °C (-0,1 °C sulla 1991-2020)
    Media massime: 18,4 °C (+1,6 °C sulla 1991-2020)
    Temperatura media: 12,65 °C (+0,75 °C sulla 1991-2020)
    Precipitazioni: assenti.

    Seconda decade:
    Media minime: 10,5 °C (+3,7 °C sulla 1991-2020); secondo valore più alto dal 1946, dietro ai 10,7 °C del 2007
    Media massime: 17,3 °C (-0,9 °C sulla 1991-2020)
    Temperatura media: 13,90 °C (+1,40 °C sulla 1991-2020)
    Precipitazioni: 119,9 mm

    Terza decade:
    Media minime: 10,4 °C (+1,4 °C sulla 1991-2020)
    Media massime: 22,6 °C (+3,6 °C sulla 1991-2020)
    Temperatura media: 16,50 °C (+2,50 °C sulla 1991-2020)
    Precipitazioni: 31,0 mm


    decadali assolute gennaio-aprile 2025.png
    decadali anomalie gennaio-aprile 2025.png
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  10. #40
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Riepiloghiamo ora il mese di aprile per intero, sempre a Carbonate (CO):

    Media minime: 9,3 °C (+1,7 °C sulla 1991-2020)
    Media massime: 19,4 °C (+1,4 °C sulla 1991-2020)
    Temperatura media: 14,35 °C (+1,55 °C sulla 1991-2020)
    Precipitazioni: 150,9 mm

    Si è trattato del quinto mese di aprile più caldo dal 1946 come temperatura media, ma molto probabilmente ha chiuso in realtà al quarto posto, dato che aprile 2016, che ufficialmente resterebbe giusto 0,05 °C davanti ad aprile 2025, potrebbe essere stato sovrastimato di 0,1-0,2 °C. A ogni modo, la top ten (basata sul dato eventualmente sovrastimato del 2016) dei mesi di aprile più caldi dal Dopoguerra a oggi è la seguente:

    1) 2007 +3,65 °C sulla 1991-2020
    2) 2011 +3,30 °C
    3) 2018 +2,35 °C
    4) 2016 +1,60 °C
    5) 2025 +1,55 °C
    6) 2014 +1,40 °C
    7) 1949 +1,15 °C
    8) 2017 +0,90 °C
    9) 2020 +0,70 °C
    10) 2015 +0,65 °C

    Ecco il grafico con tutti i mesi di aprile dal 1946 a oggi, con le relative anomalie sulla 1991-2020:
    aprile dal 1946 al 2025.png

    Le precipitazioni sono state moderatamente sopra le medie storiche e per la maggior parte concentrate nella "settimana di fuoco" dal 14 al 20 aprile.

    precipitazioni aprile dal 2013 al 2025.png


    Ma torniamo ai dati di aprile 2025 nello specifico:

    Minima più bassa: 3,8 °C (giorno 9)
    Minima più alta: 13,1 °C (giorno 30)
    Massima più bassa: 12,9 °C (giorno 14)
    Massima più alta: 25,6 °C (giorno 30)
    Giornata più piovosa: 43,2 mm (giorno 17)

    Complessivamente, 24 giornate su 30 hanno avuto una media grezza superiore alla media 1991-2020 della decade a cui appartengono; altre 5 hanno avuto un'anomalia negativa rispetto alle rispettive medie decadali: è il caso dell'1, del 7, dell'8, del 9 e del 14 aprile. Infine, la giornata del 21 aprile ha avuto una media grezza identica alla 1991-2020 relativa della decade in cui ricade, cioè ovviamente la terza decade.

    Per avere una panoramica generale del primo quadrimestre del 2025 dal punto di vista delle anomalie termiche giornaliere sulle rispettive medie decadali 1991-2020 (si parla di medie grezze sia per le giornate di quest'anno che per il trentennio di riferimento), ecco un grafico:
    giornaliere fino al 30 aprile 2025.jpg

    Volendo ripartire le anomalie giornaliere del 2025 per intervalli ampli 1,00 °C ciascuno, e posizionando uno dei due valori a 0,00 °C (16 marzo e 21 aprile) nella classe di anomalia 0,00/+0,95 °C e l'altro nella classe -0,95 °C/0,00 °C, si ottiene la seguente distribuzione per il quadrimestre gennaio-aprile:

    classi di anomalie termiche giornaliere del quadrimestre gennaio-aprile 2025.png

    Nel complesso, dunque, 91 giorni su 120 (il 75,8%) hanno fatto registrare un'anomalia positiva rispetto alla media 1991-2020; le restanti 29 giornate (il 24,2%) hanno fatto registrare un'anomalia negativa. La giornata con sottomedia più marcato è stata il 19 marzo, con media grezza a -3,15 °C sulla 1991-2020 grezza relativa alla seconda decade di marzo; la giornata con sopramedia più marcato è stata il 31 marzo, con media grezza a +5,45 °C sulla 1991-2020 grezza relativa alla terza decade di marzo.

    Segnalo che finora, nella storia, nessuna annata è stata in grado di presentare anomalie positive sulla 1991-2020 in oltre tre quarti delle giornate; è notevole il fatto che, seppur di poco, il 2025 ci sia riuscito nel primo quadrimestre, periodo non particolarmente "favorevole" a questo tipo di sproporzione (possono esserci sbalzi termici più marcati che in estate e in autunno; la spinta che il GW ha impresso al livello medio del primo quadrimestre dell'anno non è paragonabile alla spinta che ha impresso in altri periodi dell'anno). Vedremo a fine anno, in ogni caso, se il 2025 sarà riuscito nell'impresa di far registrare anomalie positive sulle rispettive medie decadali 1991-2020 in oltre tre quarti delle giornate.
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

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